Pirati attaccano nave mercantile nel Golfo di Guinea: interviene la fregata italiana Luigi Rizzo della Marina Militare

L’unità navale, appreso della situazione in atto e trovandosi a circa 280 miglia dal mercantile, ha immediatamente fatto rotta verso l’area dell’evento

Pirati attaccano mercantile nel Golfo di Guinea: salvata dalla fregata italiana Luigi Rizzo della Marina Militare
di Ebe Pierini
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Martedì 5 Aprile 2022, 12:17 - Ultimo aggiornamento: 6 Aprile, 12:25

Sventato dalla fregata Luigi Rizzo della Marina Militare, attualmente impegnata nelle acque del Golfo
di Guinea nell’operazione antipirateria denominata Gabinia, un attacco ai danni del mercantile Arch Gabriel, battente bandiera delle Isole Marshall. La nave italiana ha posto in essere una serie di azioni che hanno dissuaso i pirati dal persistere nell’attività illecita.

Luigi Rizzo, l'intervento in soccorso

L’unità navale, appreso della situazione in atto e trovandosi a circa 280 miglia dal mercantile, ha
immediatamente fatto rotta verso l’area dell’evento e, una volta a distanza utile, alle prime luci dell’alba di ieri ha mandato in volo uno dei suoi elicotteri con a bordo gli operatori della Brigata Marina San Marco,
specializzati in attività di sicurezza e abbordaggio. Giunto in zona, il velivolo ha acquisito contatto radio con
l’equipaggio che ha riportato di essersi rifugiato, subito dopo aver lanciato l’allarme, all’interno della
cosiddetta “cittadella” onde sfuggire alla minaccia dei pirati saliti a bordo.

L'operazione

Nel frattempo nave Rizzo ha serrato la distanza con il mercantile, verificando l’assenza di personale armato
sui ponti scoperti oltre che di imbarcazioni sospette nell’area circostante.

Intorno alle 14 è stata quindi avviata un’operazione che ha visto l’inserimento sul mercantile a mezzo elicottero di un team di abbordaggio mentre la stessa fregata Rizzo ha garantito il necessario supporto di sicurezza della cornice esterna. Dopo circa un’ora, il team di abbordaggio della Marina Militare ha completato la messa in sicurezza del mercantile, ne ha assunto il controllo e, verificata l’assenza a bordo di pirati o altro personale ostile, ha liberato l’equipaggio rimasto fino a quel momento chiuso nella cittadella. L’equipaggio ha quindi iniziato il ripristino dei danni causati dai pirati onde poter proseguire la navigazione verso Lagos mantenendo comunque a bordo un’aliquota di personale della Brigata Marina San Marco e potendosi avvalere anche della scorta di Nave Rizzo.

Il Golfo di Guinea

Le acque del Golfo di Guinea continuano a registrare eventi di pirateria marittima e la Marina Militare
prosegue quindi la propria attività di presenza e sorveglianza, a supporto dei traffici marittimi nazionali e a
salvaguardia della sicurezza e della libertà di navigazione nell’alto mare.

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