In Francia superato il picco dell'epidemia, boom di contagi in Russia, mentre i casi sono stabili nel Regno Unito. Ecco la situazione della seconda ondata di Covid in Europa di paese in paese.
Francia
La diminuzione del numero di nuovi casi di Covid-19 e il calo del tasso di incidenza portano a «credere che abbiamo superato il picco dell'epidemia» in Francia: lo ha detto per la prima volta dall'inizio della seconda ondata il ministro francese della Salute, Olivier Véran, affermando in un'intervista a un gruppo di giornali regionali francesi: «Abbiamo ripreso il controllo sull'epidemia».
«Grazie al lockdown, come nel mese di marzo - ha detto Véran -, il virus comincia a circolare meno da 10 giorni consecutivi, il numero dei nuovi casi di Covid-19 diminuisce, il tasso di positività dei test e il tasso di incidenza calano.
Russia
In Russia si registra un nuovo picco di contagi di Covid-19. Nelle ultime 24 ore sono stati accertati 22.778 casi: il numero più alto dall'inizio dell'epidemia. Stando al centro operativo anti-coronavirus, i contagi accertati in Russia sono in totale 1.948.603. Secondo i dati ufficiali, le persone morte a causa del virus Sars-Cov-2 sono 33.489, di cui 303 nel corso dell'ultima giornata.
Gran Bretagna
I 52.000 decessi per Covid registrati in Gran Bretagna dall'inizio della pandemia rappresentano il numero più alto in Europa in cifra assoluta, ma non in rapporto alla popolazione (in base a questo calcolo Belgio e Spagna hanno un bilancio più pesante e l'Italia segue a poca distanza). Ieri il Regno ha intanto confermato una stabilizzazione dei nuovi contagi quotidiani (fermi sotto quota 25.000) dopo circa 10 giorni di lockdown nazionale bis in Inghilterra, con un numero di ulteriori morti calato a 168 (al netto della raccolta statistica tradizionalmente non del tutto completa del weekend), per il terzo giorno consecutivo inferiore all'Italia. Mentre l'indice Rt di diffusione dell'infezione è sceso nei giorni scorsi a un livello compreso fra 1 e 1,2 a seconda dei vari territori. Resta inoltre decisamente più basso che in Italia, in questo momento, il totale delle persone ricoverate negli ospedali e nelle terapie intensive dell'isola per coronavirus.