Padre 19enne picchia e uccide la figlia di 8 mesi: condannato a 100 anni di carcere

Padre 19enne picchia e uccide la figlia di 8 mesi: condannato a 100 anni di carcere
di Federica Macagnone
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Martedì 12 Novembre 2019, 19:26

Cento anni di carcere. Il 19enne Jayden Straight avrà tutta la vita per rimuginare su ciò che ha fatto, su quel giorno maledetto in cui ha ucciso la sua bambina di appena otto mesi picchiandola e scuotendola così violentemente da fracassarle il cranio. Un orrore infinito di cui si è reso protagonista quando aveva 17 anni nella sua casa di Des Moines, in Iowa: la piccola Raija venne portata in ospedale al Mercy Medical Center con gravi ferite, ma i tentativi disperati dei medici non riuscirono a salvarla. La bimba morì dopo aver subìto fratture multiple al cranio e a diverse costole. Per i medici non c’è stato alcun dubbio fin dal primo istante: le ferite di Raija era frutto di «un attacco deliberato, non potevano essere compatibili con un incidente».

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Jayden è stato dichiarato colpevole di omicidio di secondo grado. A questo si aggiungono le accuse per lesioni intenzionali e minacce. Dopo aver patteggiato, per i giudici la pena non poteva essere un’altra: 100 anni di carcere, di cui 50 per l'omicidio e 50 per le altre accuse. 
 
In una pagina creata su GoFundMe, una cugina della bimba ha scritto che Raija «ha cercato di combattere per la vita, ma le sue ferite erano troppo gravi. Quell’uomo ha rubato tutto il mondo a una giovane madre e una vita preziosa è stata strappata all’affetto dei suoi cari. In un mondo perfetto mia cugina avrebbe preso sua figlia dopo il lavoro e avrebbe continuato a vivere con la sua bellissima e felice bambina».  
 
La bisnonna di Raija, Robin Head, ha dichiarato: «Non dimenticherò mai quando ho visto il viso di questa bambina e quello che mi ha portato negli otto mesi della sua vita. Non riuscirò mai a spiegare l’emozione di tenerla in braccio, ridere con lei e poterla coccolare». 

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