Passaporto vaccinale, cosa è? Avrà un Qr e indicherà quale siero è stato utilizzato

Passaporto vaccinale, cosa è? Avrà un Qr e indicherà quale siero è stato utilizzato
di Michela Allegri
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Domenica 28 Marzo 2021, 16:52 - Ultimo aggiornamento: 18:42

Un appuntamento importante all’inizio dell’estate: verso metà giugno dovrebbe essere pronto il passaporto sanitario europeo. Il prototipo c’è già: lo ha mostrato ieri il capo del task force Ue per i vaccini, Thierry Breton, aggiungendo che sarà disponibile in tutta l’Unione europea, probabilmente, dal 15 giugno. Il commissario Ue ha specificato che il documento sarà disponibile sia in versione cartacea che per smartphone, su sfondo verde. Il passaporto vaccinale, o Green Pass, è uno strumento considerato fondamentale per riaprire in sicurezza. In realtà, il via libera agli spostamenti non sarà consentito solamente a chi abbia ricevuto il farmaco immunizzante, ma anche a chi dimostri di non essere contagioso.

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Speranza: «Meno limitazioni d’estate e viaggi con il pass vaccinale»

Ma come sarà fatto il pass sanitario? Conterrà informazioni fondamentali necessarie come il nome e il cognome, la data di nascita, lo Stato membro di rilascio e l’identificativo univoco del certificato. Sarà dotato di codice QR, indicherà il tipo di vaccino ricevuto, se il soggetto è stato portatore della malattia, se sono stati sviluppati gli anticorpi. Il documento potrà essere richiesto per prendere un aereo, partecipare a un evento, entrare in un luogo pubblico, ma non sarà obbligatorio. Ci sarà la possibilità di viaggiare anche per chi non abbia ancora effettuato il vaccino: in mancanza di un certificato vaccinale sarà richiesto un test negativo al Covid-19 e verrà specificato il tipo di screening (test molecolare, o test rapido antigenico), data e ora dell’effetuazione e risultato.

Ci sarà anche uno spazio per il certificato di guarigione, con la data del risultato positivo del test e poi di quello negativo. Visto che verranno trattati dati personali e dati medici sensibili, il livello di protezione garantito sarà molto alto. Le informazioni, inoltre, non potranno essere conservate dai paesi visitati.

 


Riassumendo: il Green Pass europeo, che sarà valido in tutti gli Stati membri dell’Ue, ha lo scopo di agevolare la circolazione libera e sicura dei cittadini durante la pandemia, attesterà se una persona è stata vaccinata contro il coronavirus, se si è sottoposta a test che ha dato esito negativo o se è guarita dalla malattia. L’obiettivo, ha spiegato Breton, è quello di «ritrovare la capacità di convivere senza essere un rischio» e «avere la capacità di riaprire le attività. Dobbiamo organizzarci molto rapidamente».
Secondo il commissario europeo l’immunità di gregge al coronavirus dovrebbe essere raggiunta entro metà luglio. Parlando con la radio francese Rtl, Breton ha anche detto che la prossima estate dovrebbe «essere simile a quella dell’anno scorso», grazie alle campagne vaccinali in corso nei diversi Paesi. Il commissario ha poi fatto sapere che «360 milioni di dosi» del vaccino anti-Covid saranno consegnate in Europa alla fine del terzo trimestre, mentre oltre 420 milioni arriveranno entro metà luglio. Numeri che sono «necessari per iniziare a parlare di questa immunità collettiva».

 


Una cosa, comunque, è certa: in estate le limitazioni si ridurranno e, grazie al passaporto vaccinale, si potrà tornare a viaggiare. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, è fiducioso: assicura che entro settembre chiunque vorrà potrà essere vaccinato. «Si vedono i primi segnali di contenimento del contagio - ha detto il ministro - la situazione è ancora molto seria, gli scienziati ci dicono che nel contesto epidemiologico in cui siamo la zona gialla non è sufficiente. Ma per i prossimi mesi il Green Pass europeo connesso alle vaccinazioni è la strada giusta per ricominciare a viaggiare in sicurezza». 

Il Green Pass sarà gratuito per gli Stati membri, che dovranno sostenere solo i costi di realizzazione dell’infrastruttura a livello nazionale. La Commissione finanzierà infatti la creazione di un programma informatico per connettere i dati Ue e aiuterà gli Stati nello sviluppo dei software che utilizzeranno i verificatori incaricati di scansire il codice QR.

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