Strage di Natale a sfondo xenofobo nel cuore di Parigi. Alla vigilia delle feste, almeno tre persone - una donna e due uomini, tutti membri del Consiglio democratico curdo (Cdkf) di Francia - sono state uccise in strada a colpi di pistola nel centro della capitale. Tre i feriti, tutti maschi, di cui uno in condizioni gravi. L'autore dell'attacco, un francese di 69 anni subito arrestato, aveva gravi precedenti giudiziari. Già condannato per «violenze armate di stampo razzista» lo scorso anno, era uscito dal carcere parigino della Santé appena 11 giorni fa. A dicembre scorso aveva attaccato a colpi di sciabola un campo migranti di Parigi, ferendo diverse persone, di cui due in modo grave. In attesa del processo d'appello, aveva ottenuto la libertà vigilata. Un elemento che ha suscitato veleni e polemiche in tutto il Paese.
Chi è l'uomo arrestato: attaccò un campo di migranti con una sciabola
Per il ministro dell'Interno Gérald Darmanin, che è andato sul luogo del crimine a metà pomeriggio, il killer ha «deliberatamente preso di mira degli stranieri».
«La situazione politica in Turchia - accusa il Cdkf - e le evoluzioni politiche riguardanti il popolo curdo ci lasciano chiaramente pensare che si tratti di assassini politici». E ancora: «Attraverso la stampa abbiamo appreso che la natura terroristica di questo atto non sia stata al momento considerata. Siamo indignati per questa situazione. Vogliono farci credere che si tratta di un semplice militante di estrema destra». Quindi l'appello alle autorità francesi ad interrompere «la loro cooperazione con l'intelligence turca». Per tutto il giorno si sono rincorse le polemiche politiche, con la sinistra che ha tuonato contro le posizioni xenofobe che alimentano l'odio razziale. «Un anno fa, aveva attaccato i migranti. Oggi il criminale ha attaccato i curdi. Ciò che è accaduto nel decimo arrondissement di Parigi deve risvegliare ognuno di noi sul pericolo che rappresenta l'estrema destra. Dare una legittimità al razzismo, significa armare gli identitari», ha protestato in un tweet il segretario del Partito socialista francese, Olivier Faure, mentre la leader del Rassemblement National, Marine Le Pen, si è limitata a condannare un «terribile dramma». «I curdi di Francia sono stati l'obiettivo di un odioso attacco nel cuore di Parigi», ha denunciato in un tweet il presidente Emmanuel Macron, rivolgendo il suo pensiero «alle vittime e alle persone che lottano per la vita, alle loro famiglie e ai loro cari». Intervistato da M6, l'anziano padre dell'assalitore, ha denunciato il comportamento del figlio, descrivendolo come «un pazzo, un imbecille». Dopo la recente scarcerazione, i genitori avevano accolto il figlio in casa con loro: «Ieri sera - ha raccontato ancora l'uomo - ha giocato a Scrabble con sua madre, stavano bene. Era contenta e lui anche. Ci dicevamo: 'Tornerà sulla retta vià. Mia moglie faceva di tutto per essere gentile»