Pallone-spia cinese abbattuto, «quella sonda fa parte di una più ampia operazione di spionaggio di Pechino»: l'intelligence Usa

L'attività di queste “spie volanti” verrebbe coordinata da un sito nella provincia dell'Hainan

Pallone-spia cinese abbattuto «fa parte di una più ampia operazione di spionaggio di Pechino»: l'intelligence Usa
di Cristiana Mangani
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Mercoledì 8 Febbraio 2023, 10:58 - Ultimo aggiornamento: 16:36

Il pallone sonda cinese, abbattuto dalla Forza aerea degli Stati Uniti al largo del South Carolina, dopo aver sorvolato per più di una settimana lo spazio aereo Usa, farebbe parte di una più vasta operazione di spionaggio di Pechino. Ad affermarlo sono funzionari dell’intelligence statunitense citate dal quotidiano “Washington Post” e anche dalla Cnn. L'attività di queste “spie volanti” verrebbe coordinata da un sito nella provincia dell'Hainan e rientrebbe in un più ampio programma di sorveglianza. Gli Stati Uniti non sono a conoscenza delle dimensioni precise della flotta di palloni spia cinesi, ma ritengono che negli ultimi anni Pechino abbia effettuato almeno due dozzine di missioni nei cieli di almeno cinque continenti. Sei voli avrebbero interessato anche lo spazio aereo Usa: una circostanza che desta molte polemiche negli Stati Uniti, perché gli ex vertici dell’intelligence e della sicurezza nazionale negano questa ricostruzione. Le fonti d’intelligence menzionate dai media americani precisano che non tutti i palloni sonda avvistati in diverse aree del Globo sono identici, ma appaiono piuttosto “variazioni” dello stesso progetto.

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La possibilità che i palloni spia cinesi possano aver sorvolato impunemente lo spazio aereo americano durante la presidenza di Donald Trump, tra il 2016 e il 2020., non viene accettata dagli ex capi dell'intelligence Usa che si si sono schierati contro la Difesa degli Stati Uniti che sostiene questa tesi. «Ora (al Pentagono) si sono inventati che un pallone sia già stato inviato dalla Cina durante l’amministrazione Trump, così da giustificare la lentezza dell’amministrazione Biden - ha dichiarato l’ex direttore della Central intelligence agency (Cia) ed ex segretario di Stato Mike Pompeo -.

Ho letto le storie secondo cui (il sorvolo degli Usa da parte di sonde spia cinesi) si sarebbe verificato sotto il nostro sguardo. Posso commentare per esperienza diretta. Non ne sono mai stato informato, e sono piuttosto sicuro che al direttore della Cia sarebbe stato riferito di un pallone delle dimensioni di tre autobus che si fa lentamente strada nel cuore del nostro territorio per giorni», ha aggiunto.

 

Nel frattempo in un laboratorio governativo a Quantico, in Virginia, un team d'élite di ingegneri dell'Fbi sta studiando attentamente i resti del pallone recuperato, cercando di sapere quante e quali informazioni gli 007 di Pechino possano aver acquisito. E anche di quali capacità tecniche disporrebbe il pallone spia. Due giorni fa il comandante del Northern Command degli Stati Uniti, il generale Glen VanHerck, ha ammesso davanti ai giornalisti che gli Stati Uniti non hanno avuto in questi anni la consapevolezza della presenza nei cieli di questi “controllori volanti”. L'analisi e la ricostruzione di quanto il pallone ha acquisito e se fosse in grado di trasmettere i dati in tempo reale alla Cina è al centro delle indagini di queste ore. Pechino continua a sostenere che il pallone abbattutto fosse una sorta di ricercatore metereologico andato furoi rotta. Anche se la retorica di Pechino si è notevolmente indurita dopo che l'esercito americano ha abbattuto il pallone.

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Gli Stati Uniti, utilizzando le capacità tecniche fornite dalla National security agency tra le altre agenzie, hanno già raccolto alcune informazioni in tempo reale sui tipi di segnali emessi dal pallone mentre viaggiava, anche se non tutti gli esperti militari e di intelligence si sono detti in grado di esaminare l'hardware della macchina.

Durante il discorso sullo Stato dell’Unione tenuto ieri al Congresso, il presidente Joe Biden ha fatto riferimento all’incidente del pallone sonda cinese, affermando che se la Cina minaccerà la sovranità statunitense, le autorità di Washington prenderanno tutti i provvedimenti necessari per proteggere il proprio Paese. La portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, ha invece dichiarato che i resti del pallone aerostatico abbattuto nel fine settimana dalla Cina «non appartengono agli Stati Uniti» e vanno dunque riconsegnati a Pechino. «Il governo cinese continuerà con risolutezza a difendere i propri legittimi diritti e interessi», ha affermato Mao in risposta alle dichiarazioni del portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby, secondo cui Washington non ha alcuna intenzione di restituire a Pechino i resti del pallone-spia.

Mao ha anche ribadito la posizione ufficiale della Cina, secondo cui il pallone aerostatico che ha sorvolato gli Stati Uniti la scorsa settimana aveva solo «usi civili» ed era entrato nello spazio aereo statunitense «per errore, senza porre alcuna minaccia alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Gli Usa avrebbero dovuto gestire l’incidente in maniera calma, professionale e pacifica, ma hanno insistito sull’uso della forza», ha accusato la portavoce cinese. L’episodio ha indotto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, a rinviare una visita ufficiale in Cina che avrebbe dovuto iniziare il 5 febbraio scorso. Gli Stati Uniti nel frattempo hanno fatto sapere di aver recuperato buona parte dei resti del “pallone-spia” dalla superficie dell’oceano, aggiungendo che sono ancora in corso le operazioni di recupero dei detriti finiti sott’acqua. Anche se quanto l'intelligence sarà in grado di apprendere dall'analisi del pallone non è chiaro. Probabilmente dipenderà da quanto la struttura è stata danneggiata con l'abbattimento e la caduta dall'altezza di 60.000 piedi nell'oceano.

 

Lo studio del pallone è stato affidato a un team specializzato della divisione tecnologia operativa dell'Fbi. Una squadra d'élite composta da agenti, analisti, ingegneri e scienziati, responsabili sia della creazione di misure di sorveglianza tecnica sia dell'analisi. L'analisi completa del relitto richiederà un periodo di tempo indeterminato, hanno spiegato fonti dell'intelligence - perché si è ancora in fase di recupero. Anche se - è stato specificato - che l'America possiede strumenti in grado di contrastare questo tipo di tecnologie. 

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