Inquinamento, l'Onu: «Una vittima ogni 5 secondi, all'orizzonte la sesta estinzione di massa»

Inquinamento, l'Onu: «Una vittima ogni 5 secondi, all'orizzonte la sesta estinzione di massa»
di Remo Sabatini
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Giovedì 7 Marzo 2019, 15:16
"L'umanità sta per causare la sesta estinzione di massa nel mondo". La drammatica dichiarazione è dell'esperto Onu per i diritti umani e l'ambiente, David Boyd, rilasciata a Ginevra nel corso delle discussioni relative alle conseguenze che derivano dal cambiamento climatico in atto ed alla drammatica crisi nella quale versa la biodiversità.
L'allarme inquinamento, che sta interessando tutto il pianeta, è divenuto ormai, una vera e proprio emergenza.
Tanto che, ha sottolineato Boyd, "il livello di diossina nell'atmosfera ha raggiunto più di 400 parti per milione, il livello più alto da 650 mila anni". Dati e numeri impressionanti che già si traducono in cambiamenti epocali. 
L'imprevedibilità dei cambiamenti climatici, così come l'accelerazione innaturale relativa ai tassi di estinzione, tra gli elementi indicati dall'esperto Onu, quali indicatori di ciò che si sta già verificando a livello globale.
Ogni ora, al mondo, muoiono 800 esseri umani a causa dell'inquinamento atmosferico. Uno ogni 5 secondi.
Eppure, come ancora dichiarato da Boyd, "l'umanità continua a causare danni irreparabili, più preoccupanti di quelli provocati dalla rivoluzione industriale".
"Le conseguenze di queste condizioni climatiche, ha aggiunto, sono senza appello, considerato che quasi il 90% della popolazione mondiale, è esposta all'inquinamento atmosferico che, ogni anno, provoca 7 milioni di morti premature. Di queste 600mila riguardano bambini. Più di tutte le guerre, le malattie e le epidemie messe insieme".
Numeri e previsioni apocalittiche che possono significare, ha concluso, "che gli esseri umani sono all'origine della sesta estinzione di massa su 3,8 miliardi di anni di vita del pianeta Terra".
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