OnlyFans dice addio al porno, creator in crisi: «E ora come paghiamo l'affitto?»

OnlyFans dice addio al porno, creator in crisi: «E ora come paghiamo l'affitto?»
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Venerdì 20 Agosto 2021, 14:51

In realtà già da luglio i più attenti avevano preannunciato qualche cambiamento in vista. Ora però le novità sono ufficiali: OnlyFans, un sito famoso specialmente perché offre contenuti pornografici a pagamento per cui i creator vengono pagati dai loro "fan", appunto - dice basta ai contenuti espliciti sul proprio sito. Dal primo ottobre la società cambierà le linee guida, a seguito delle richieste ricevute da alcuni "partner bancari e fornitori di pagamenti". Si tratta di un cambiamento epocale per un'azienda che fino ad ora si è posta come piattaforma principalmente votata ai contenuti per adulti.

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OnlyFans, cosa c'è dietro il cambiamento

Fondata nel 2016, OnlyFans conta 130 milioni di utenti e un guadagno di più di 5 miliardi di dollari divisi per i suoi "creators". Prima della notizia, le previsioni sul fatturato netto parlavano di un raddoppio dei guadagni in dodici mesi, dagli 1,2 miliardi stimati per il 2021 ai 2,5 miliardi di dollari per il 2022.

Numeri che adesso andranno rivisti, probabilmente al ribasso. «A partire dal 1 ottobre 2021, OnlyFans vieterà la pubblicazione di qualsiasi contenuto che contenga comportamenti sessualmente espliciti - spiega la compagnia - per ospitare una comunità inclusiva di creatori e fan, dobbiamo evolvere le nostre linee guida sui contenuti».

Come spiega il team, i creator continueranno ad essere autorizzati a pubblicare contenuti contenenti nudità, purché siano coerenti con la politica di utilizzo. «Condivideremo maggiori dettagli nei prossimi giorni e supporteremo attivamente i nostri creatori da oggi in futuro». Dopo lo scandalo sollevato da un reportage dell'editorialista del New York Times, Nicholas Kristof, le due piattaforme di pagamento su OnlyFans, Visa e Mastercard, hanno minacciato un'esclusione dei loro servizi per i navigatori del sito.

«E ora come pago l'affitto?»

Una novità che avrà delle ripercussioni sui creatori di contenuti. E alcune voci sono state condivise proprio dal New York Times: «Le persone non avranno più un tetto sopra la testa. Con OnlyFans mi pago l’affitto, ci mangio», ha detto Kenneth Pabon, un ventiduenne di New York che si è avvicinato alla piattaforma durante il lockdown per la pandemia di Covid e la mancanza di ulteriori entrate. «Qualcuno ha detto che è come se Burger King dicesse che non venderanno più hamburger. Il porno è l’unica cosa per cui è famoso OnlyFans».

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