Olivia Pratt-Korbel, bimba di 9 anni uccisa dalla faida tra bande a Liverpool: colpita per errore durante sparatoria

Uno dei banditi si è introdotto in casa e durante il blitz ha ferito anche la madre

Olivia Pratt-Korbel, bimba di 9 anni uccisa dalla faida tra bande a Liverpool: colpita per errore durante sparatoria
di Chiara Bruschi
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Giovedì 25 Agosto 2022, 06:43 - Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 04:35

Un altro omicidio scuote Liverpool. Questa volta la vittima è una bambina di appena 9 anni, Olivia Pratt-Korbel, uccisa da un colpo di pistola nella sua casa, durante quella che sembrava una normale serata di fine estate. Secondo la ricostruzione della Bbc, alle 22 circa il 35enne Joseph Nee che ora si trova in ospedale è piombato correndo nell'abitazione di Olivia in Kingsheath Avenue, inseguito da un uomo incappucciato e armato di pistola. La madre di Olivia, Cheryl Korbel, aveva appena aperto la porta insospettita dai rumori in strada quando l'uomo che impugnava la rivoltella, che non è ancora stato identificato dalla polizia, ha cominciato a «sparare indiscriminatamente» - ha poi raccontato la donna - colpendo anche Olivia al petto. La bambina si trovava dietro alla madre, che è stata ferita al polso mentre cercava di chiudere la porta. L'uomo armato ha poi esploso altri due colpi attraverso il varco dell'uscio, colpendo Nee nella parte superiore del corpo, prima di scappare. Il 35enne è stato portato via a bordo di un'Audi nera sorretto da una terza persona, lasciando la piccola Olivia morente tra le braccia disperate dei genitori.

LE INDAGINI
Nessuno dei due uomini coinvolti della sparatoria ha precisato la polizia, ha alcun legame con i Korbel. Un tragico epilogo per la bimba di Liverpool, in quello che sembra sempre di più uno scontro tra gang criminali che forse poteva essere evitato: Nee, infatti, era noto alle forze dell'ordine ed era stato rilasciato in anticipo dal carcere, dove stava scontando 45 mesi, una condanna che gli era stata inflitta nel 2018. In quell'occasione, aveva confessato svariati reati: aveva commesso due furti in abitazioni, aveva rubato un'auto e una moto, ed era stato dichiarato colpevole per guida pericolosa, senza assicurazione e senza patente. Ora è stato nuovamente arrestato per avere fatto irruzione nella casa della piccola prima della sparatoria.
Mentre l'uomo che ha premuto il grilletto è ancora in fuga, la famiglia di Olivia si è lasciata andare a uno sfogo sui social, ieri. «Questa foto ci perseguiterà per sempre - hanno scritto rivolgendosi all'aggressore, accanto a una foto della bambina - La nostra famiglia ricorderà questa foto della mia bellissima nipotina con felicità e orgoglio...

questa piccola ragazzina sfacciata con l'attitudine dei Korbel», ha scritto lo zio Peter Korbel. «Non credo che io o la mia famiglia troveremo mai le parole per descrivere il dolore che tutti abbiamo provato nelle ultime 24 ore ha dichiarato a Metro UK la cugina Rebecca Louise - Non abbiamo solo perso la nostra Liv, abbiamo perso una figlia, una sorella, una cugina e una nipote. La nostra piccola Liv che era piena di vita, piena di sfacciataggine e sicuramente sapeva cosa voleva dalla vita. Avevi così tanto potenziale e una vita piena da condurre magnificamente. Posso solo scusarmi per il mondo crudele in cui viviamo e per i mostri che lo abitano. Il mio cuore soffre così tanto che non credo riusciremo mai a superare quello che è successo».

L'ESCALATION
Si tratta del terzo omicidio con arma da fuoco a Liverpool nel giro di una settimana: la 28enne Ashley Dale è stata uccisa da colpi di pistola mentre si trovava nel suo giardino e il 22enne Sam Rimmer è stato ferito a morte per le strade della città. Lo scorso luglio, sempre a Liverpool, la piccola Ava White di appena 12 anni era stata uccisa a coltellate durante una lite coi coetanei, perché non voleva essere ripresa e pubblicata sui social media. Per il delitto è stato poi arrestato un 15enne. Quanto accaduto, ha scosso anche il mondo della politica, dominato dagli ultimi giorni della corsa per la leadership dei Tory e del governo, tra Liz Truss e Rishi Sunak. La prima, dopo aver espresso le proprie condoglianze, ha promesso di fare di tutto per risolvere il «problema delle gang criminali», armate di pistola e coltello. L'ex cancelliere dello scacchiere ha promesso di «aumentare il numero degli agenti in strada» per combattere la violenza che sembra aumentare in tutto il Paese.

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