Olanda, un milione di case rischiano di affondare a causa dei funghi. «Rijksmuseum giù di 15 centimetri»

La maggior parte degli edifici e dei palazzi costruiti prima del 1970 poggiano su fondamenta di travi di legno. Che a causa della siccità sono rimasti scoperti e sono stati "attaccati" dai funghi

Olanda, un milione di case rischiano di affondare a causa della siccità. «Rijksmuseum giù di 15 centimetri»
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Domenica 4 Settembre 2022, 18:19 - Ultimo aggiornamento: 5 Settembre, 14:41

L'Olanda osserva da vicino - e preoccupata - il problema della siccità. Il fenomeno che ha colpito in questa estate gran parte dell'Europa ha tra le vittime preferite i Paesi Bassi. Il motivo è presti spiegato: la maggior parte degli edifici che sono stati costruiti qui prima del 1970 poggiano su delle fondamenta di legno. Quella che per secoli è stata la preoccupazione di Amsterdam, per esempio, ossia quella di essere sommersa dalle acque a causa dell'innalzamento del livello del mare, sarebbe un falso problema. E anzi, il paradosso è che la troppa poca acqua (e non la troppa) possa provocare un graduale affondamento di edifici e palazzi. Tra questi il più prestigioso è certamente il Rijksmuseum, dove si possono ammirare i capolavori di Rembrandt, Vermeer o Van Gogh: qui gli ingegneri hanno notato che il museo stava affondando di 15 centimetri (6 pollici) su un lato. Se i turisti dovessero notare una millimetrica asimmetria sui quadri appesi, potrebbe non essere semplicemente un'illusione ottica. Anche il museo nazionale dei Paesi Bassi poggia su una base di pali di legno, circa 8.000. Ma quando le estati secche hanno causato il crollo dei livelli delle acque sotterranee, i pali sono rimasti scoperti e i funghi hanno iniziato a marcire le fondamenta. È stato necessario un team di idrogeologi specializzati per risolvere il problema.

I danni da 100 miliardi

Ma sono circa un milione le case olandesi costruite su fondamenta su travi di legno che devono affrontare problemi simili al Rijksmuseum e sono a rischio di crollo. Secondo Bloomberg, solo un piccolo gruppo di ingegneri ha le competenze per affrontare il problema che può costare fino a 100 miliardi di euro. Con l'Europa alle prese con quella che sembra essere la sua peggiore siccità in almeno 500 anni, il problema potrebbe non essere limitato ai Paesi Bassi, con le fondamenta su pali di legno utilizzate anche in alcune parti della Svezia, della Germania e ampiamente a Venezia

I funghi, che hanno bisogno di ossigeno per sopravvivere, «mangiano letteralmente i pali di legno, al punto che questi perdono stabilità», ha affermato Maarten Kuiper, un idrogeologo della società di ingegneria Dareius, che è stata assunta per aiutare a salvare il Rijksmuseum. «Sono davvero assassini lenti e silenziosi».

La strategia olandese

Mentre il cambiamento climatico continua a devastare il continente, gli olandesi devono ripensare la loro strategia di gestione dell'acqua, cercando di bloccare le acque sotterranee.

Kuiper e il suo team hanno installato un sistema di infiltrazione nel museo, dirigendo l'acqua da uno stagno per evitare che il terreno si secchi. «Stiamo controllando ogni ora i livelli delle acque sotterranee tramite pompe e tubi», ha spiegato. Lo stesso sistema potrebbe essere utilizzato per proteggere le case, con una pompa dell'acqua e sensori installati per i blocchi abitativi. Così facendo verrebbe ridotto il periodo di esposizione all'aria delle fondamenta durante i periodi di siccità e il processo che i funghi mettono in atto rallenterebbe. «Senza questa riparazione, le case potrebbero crollare entro un decennio a meno che non vengano sostituite le palafitte».

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