La Duma ha adottato nella sua terza e ultima lettura il ddl che vieta alle persone legate a organizzazioni bollate da un tribunale come «terroristiche o estremiste» di candidarsi alle elezioni, di qualsiasi livello, per cinque anni. La misura viene vista come strumentale a mettere fuori gioco il movimento di Alexey Navalny in vista delle parlamentari di settembre. La restrizione si applicherà ai fondatori di tali organizzazioni e ai dirigenti (i capi, i vice, i capi delle divisioni strutturali e regionali e i loro vice). Lo riporta Interfax. Ora il provvedimento passa al Senato (di norma una pura formalità) e poi a Putin.
I dipendenti e sostenitori del leader di opposizione russo Alexei Navalny verranno così esclusi dalla partecipazione alle elezioni organizzate in futuro nel paese.