Missili sui civili, la strategia di Mosca per fiaccare la resistenza dell'Ucraina senza subire perdite militari

Il palazzo del Gorvernatore di Mykolaiv
di Mario Landi
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Martedì 29 Marzo 2022, 21:05 - Ultimo aggiornamento: 30 Marzo, 00:21

Meno soldati russi caduti, più vittime fra i civili dell'Ucraina. Ovvero: interrompere le vertiginose perdite di militari (oltre 15mila, secondo fonti americane) non esponendoli più a scontri  con le più motivate truppe ucraine, ma continare a martellare la resistenza con armi come i missili tradizionali e ipersonici che si lanciano restando al sicuro e non facendo troppa distinzioni fra basi, caserme e arsenali  e centri commerciali e palazzi solo residenziali  

E' stato lo stesso Putin, del resto, a mettere le mani avanti: "le operazioni speciali"  in Ucraina sono a buon punto e ora ci si concentrerà nella zona del Donbass e in quella meridionale attigua alla Crimea.

Letto da parte degli aggrediti: l'esercito russo ha preso atto che non riesce a sfondare soprattutto attorno alla capitale Kie e si accontenta di risultati assai inferiori alle attese mentre si attende che entri nel vivo il negoziato che dovrebbe portare alla tregua, alla pace.   

Intanto però i civili ucraini continuano a morire sotto i missili, i razzi e le granate russe. E' salito a sette morti il bilancio ancora provvisorio dell'attacco russo contro la sede dell'amministrazione regionale di Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina, dove il governatore Kim è rimasto illeso. Lo riferiscono i servizi statali di emergenza spiegando che 22 persone sono rimaste ferite. Altri sette morti fra i civili solo in questa occasione, insomma.

 

La Russia ha confermato di aver usato missili ipersonici Kinzhal, circostanza che la Nato aveva naturalmente giù appreso perché quella in Ucraina è di gran lunga la guerra più supervisionata grazie a droni, satellitii e aerei spia. Lo aveva già appreso con preoccupazione perché di fatto quei missili sono inintercettabili.

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Secondo il viceministro della difesa russo Alexander Fomin il ritiro o quantomeno il freno a mano tirato ai carri armati e ai battaglioni fanno parte dell'impegno per "aumentare la fiducia reciproca" nei colloqui di pace in corso a Istanbul. Anche in questo caso la versione non è condivisa: il segretario di Stato americano Antony Blinken ha affermato che mancano le prove di un atteggiamento cistruttivo da parte dei russi che in realtà continuano a brutalizzare l'Ucraina".

Kiev e la Nato accusano inoltre la Russia di bloccare i corridoi umanitari causando altra sofferenza  ai civiliche cercano di fuggire dai missili e dalle granate. Ormai un decimo della popolazione ucraina è sfollata nel resto d'Europa. 


 

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