L'anno scorso ai ministri era stato chiesto di scegliere una destinazione lontana non più di tre ore da Parigi, l'anno prima si chiedeva loro di lasciare coordinate telefoniche o elettroniche e di scegliere una destinazione «compatibile con le rispettive responsabilità ministeriali».
In caso di crisi, ha concluso la portavoce «va da sé che i ministri devono essere disponibili a raggiungere a Parigi e il ministero di competenza nel momento in cui un tema particolare richieda la loro presenza». I ministeri comunque non chiudono mai del tutto: «la sicurezza, l'azione dello stato devono essere sempre assicurate».
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