Migranti sopravvivono 11 giorni sul timone di una nave: dalla Nigeria alle Canarie «disidratati e in ipotermia»

I tre uomini erano su una petroliera, la foto è diventata subito virale

Migranti sopravvivono 11 giorni sul timone di una nave: dalla Nigeria alle Canarie «disadratati e in ipotermia»
di Michele Galvani
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Martedì 29 Novembre 2022, 11:09 - Ultimo aggiornamento: 30 Novembre, 08:20

La guardia costiera spagnola ha salvato tre migranti che si erano nascosti su una petroliera arrivata alle Isole Canarie dalla Nigeria: il miracolo è che questi uomini siano ancora vivi, perché erano in equilibrio sul timone appena sopra la linea di galleggiamento. In una fotografia diffusa su Twitter in queste ore dalla guardia costiera stessa, i tre clandestini si vedono appollaiati sul timone della nave Alithini II”: hanno resistito così ben 11 giorni. Una storia di disperazione, una delle tante, ma che stavolta acquista “maggiore forza” grazie a una foto dura quanto rarissima. Non ce ne sarebbe bisogno per capire il dramma di chi fugge da miseria e guerra. 

Migranti sul timone, la storia

 

L'Alithini II battente bandiera maltese è arrivata a Las Palmas a Gran Canaria lunedì nel pomeriggio dopo un lunghissimo viaggio tra freddo e paura, da Lagos in Nigeria: la storia è riportata da Marine Traffic, un sito web di monitoraggio delle navi.

I migranti sono stati avvistati in porto e subito assistiti dai servizi sanitari: «Erano disidratati e in ipotermia», ha scritto la guardia costiera, sempre sui social. Txema Santana, giornalista e consulente per la migrazione del governo delle Isole Canarie, ha subito twittato: «Non è il primo caso e non sarà l'ultimo. I clandestini non hanno sempre la stessa fortuna».

Le pericolose traversate verso le Canarie dal Nord Africa sono aumentate notevolmente dalla fine del 2019 dopo che i controlli sulle rotte del Mediterraneo sono stati rafforzati. Nell'ottobre 2020, quattro persone si sono nascoste sul timone di una petroliera di Lagos, nascondendosi per 10 giorni prima di essere scoperte dalla polizia mentre la nave entrava a Las Palmas.

I dati spagnoli mostrano che la migrazione via mare verso l'arcipelago è aumentata del 51% nei primi cinque mesi dell'anno rispetto all'anno precedente. Migliaia di persone muoiono ogni anno durante questi viaggi della disperazione, sempre più pericolosi a causa dell'uso di traballanti barche di legno o gommoni.

 

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