Dramma migranti alla deriva, le telefonate disperate dal mare: «Aiuto, stiamo affondando»

Dramma migranti, le telefonate disperate dal mare: «Aiuto, stiamo affondando»
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Lunedì 13 Aprile 2020, 11:48 - Ultimo aggiornamento: 13:59

Migranti in mare, sale l'allerta. Sono voci disperate quelle che arrivano dai microfoni dei telefoni dei migranti in cerca d'aiuto ormai da 56 ore nel Mediterraneo. Alarm Phone, il servizio telefonico dedicato ai migranti in difficoltà, ha pubblicato alcune richieste d'aiuto sul proprio profilo Twitter. Si tratta delle voci delle persone che da giorni sono ferme a bordo di alcuni barconi alla deriva. Uno di questi, ieri, sarebbe affondato con decine di persone che si temono morte. «Aiutateci, per favore, stiamo affondando - dice una donna -. Sono incinta e non sto bene. Mia figlia di 7 anni è molto malata. Non abbiamo cibo né acqua, non abbiamo nulla. Hanno detto che sarebbero venuti ma non è arrivato nessuno. Le persone stanno morendo». «Stiamo seguendo le vostre indicazioni ma non vediamo nessuna barca in soccorso - dice un altro migrante su un barcone con altre 46 persone -. Siamo in condizioni critiche, non possiamo aspettare ancora, aiutateci per favore». 
«Ieri abbiamo scritto con alcuni parlamentari al presidente Conte. Nessuna risposta né da lui né da altri ministri. Tutti sono pronti a citare le parole del Papa, a elogiarle. Ma poi di fronte alle parole di una madre che invoca aiuto guardano altrove. Non c'è ragione che giustifichi questo comportamento»,  scrive su Facebook Matteo Orfini, parlamentare del Partito Democratico. 

In merito al «presunto naufragio di un gommone con migranti a bordo, reso noto ieri dall'ong SeaWatch, la Guardia costiera sottolinea che
«dalle immagini trasmesse non si rileva la presenza di corpi, relitti o oggetti galleggianti in mare, nelle vicinanze del gommone nè nell'area circostante, che possano far pensare ad recente naufragio».

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«La nave di soccorso Aita Mari, dopo essere partita poche ore fa da Siracusa verso la Spagna, senza equipaggio medico e di soccorso, è stata informata di una barca alla deriva con 47 persone a bordo e ha deviato la rotta per le ricerche. Necessita di assistenza urgente». È quanto scrive Mediterranea Saving humans su Facebook. Intanto, è terminato ieri sera lo sbarco al porto di Pozzallo dei 101 migranti arrivati su un barcone. Sono stati trasferiti al centro di sperimentazione agricola della Regione siciliana, che si trova tra Comiso e Ragusa, dove staranno in quarantena. I migranti sono tutti uomini e arrivano dall'Africa subsahariana. «Abbiamo combattuto i porti chiusi di Salvini, propaganda giuridicamente insostenibile e inumana. Conte e la maggioranza hanno il coraggio di cambiare registro oppure no? Facciano sbarcare queste persone alla deriva in sicurezza per loro e per tutti». Lo scrive su Twitter il segretario di Più Europa, Benedetto Della Vedova.


 

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