Tre studenti sono stati uccisi e altre sei persone sono rimaste ferite in una scuola superiore del Michigan, negli Stati Uniti. Sparatoria alla Oxford Hight School, a nord della cittadina americana (40 miglia da Detroit) dove un ragazzo di 15 anni ha aperto il fuoco su studenti e insegnanti.
A riportare la notizia l'emittente giornalistica Abc che ha consultato anche le autorità locali. L'autore della sparatoria è stato arrestato. «Tra i feriti risulterebbe anche un'insegnante», ha precisato l'ufficio dello sceriffo della contea di Oakland. Rinvenuta e e recuperata anche l'arma della strage, una pistola.
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Il presunto killer è stato fermato dalla polizia.
«Gli agenti lo hanno affrontato: aveva con sé un'arma ma non ha opposto resistenza e ora è sotto custodia», ha detto il vicesceriffo della contea di Oakland, Mike McCabe senza diffondere i nomi delle vittime. Il ragazzo-killer ha invocato il suo diritto a non parlare e ha chiesto un avvocato, ha aggiunto McCabe. La polizia è impegnata ora a passare al setaccio la scuola per cercare eventuali altre vittime e raccogliere prove che le consentano di chiarire l'accaduto: al momento si ritiene che il 15enne abbia agito da solo.
La scuola, posta subito in lockdown non appena scattato l'allarme, ha ora riaperto consentendo agli studenti di ricongiungersi con i genitori. «Sono scioccato e devastato», ha raccontato a caldo ai media americani Tim Throne, il sovrintendente delle scuole della comunità di Oxford, riferendo di non essere a conoscenza dei nomi delle vittime e di non sapere se le loro famiglie sono state allertate. «Sono stati minuti di caos», hanno raccontato alcuni studenti del liceo con i media locali, senza nascondere la loro paura ma definendosi preparati per un circostanza del genere viste le varie esercitazioni condotte dalla scuola.