Morti di Covid e morti per le raffiche dei mitra dei narcotrafficanti: nel Messico le due tragedie viaggiano in parallelo e così un politico ha iniziato la sua campagna elettorale per le regionali in maniera singolare: dentro una bara. Così, a modo suo, ha voluto denunciare il silenzio sulle migliaia di morti che in Messico stanno causando il coronavirus e i cartelli dei narcotrafficanti. Lui è Carlos Mayorga, candidato nello Stato di Chihuahua.
“Ho deciso di lanciare questa campagna politica all’interno di una bara per inviare un messaggio ai politici: hanno un popolo morto, una città, una comunità, una città, uno Stato morto a causa della loro indifferenza”, spiega il candidato del partito "Encuentro Solidario".
En medio de esta pandemia hay arranques de campaña originales y el arranque de este candidato del PES a diputado federal Carlos Mayorga. Entre lo surrealista y lo creepy pic.twitter.com/JfckfzZxJ4
— Salvador García Soto (@SGarciaSoto) April 7, 2021
Mayorga è entrato in una bara dorata in una manifestazione elettorale che si è svolta a Ciudad Juarez, al confine con il Texas.
La politica messicana, a suo dire, ha “taciuto sugli alti livelli di criminalità organizzata” ed è “rimasta in silenzio sulla caotica situazione del Covid”. Nei 32 Stati messicani domenica scorsa è iniziata la campagna elettorale e sono stati 16 i candidati assassinati. I 94 milioni di elettori andranno alle urne il prossimo 9 giugno.