Dibattiti, la guerra in Ucraina oscura l'escalation di violenze tra Israele e Palestina e siamo già ad una nuova Intifada

Dibattiti, la guerra in Ucraina oscura l'escalation di violenze tra Israele e Palestina e siamo già ad una nuova Intifada
2 Minuti di Lettura
Venerdì 3 Febbraio 2023, 11:13

La guerra in Ucraina sta oscurando altri conflitti nel mondo, dal Myanmar al Congo o in Nagorno Karabakh (dove è in corso un devastante blocco da parte dell'Azerbaijan che impedisce, dagli inizi di dicembre, il normale transito di beni e persone). Infine nel cono d'ombra è finito anche il Medio Oriente dove, da alcune settimane i più grandi network arabi a cominciare da Al Jazeera e Al Arabia si interrogano se sia già iniziata sotto gli occhi di tutti una nuova Intifada. L'escalation di violenza in Israele e Palestina lo farebbe pensare, così come l'attacco di droni in Iran e l'indagine in corso su un terribile attacco chimico in Siria. A preoccupare però sono gli effetti collaterali del governo di Bibi Netanyahu condizionato dai partiti ultra-nazionalisti e ortodossi. Nel frattempo sono aumentate uccisioni, raid, incarcerazioni e demolizioni delle abitazioni dei palestinesi in Cisgiordania e nei territori occupati. 

Gerusalemme, due israeliani feriti in un nuovo attacco: 42 arresti dopo l'attentato in Sinagoga

L'anno scorso più di 170 palestinesi erano già stati uccisi dagli israeliani nella Cisgiordania occupata, e almeno altri 49 in un assalto di tre giorni da parte di Israele alla Striscia di Gaza in agosto.

Ultimamente i raid hanno provocato 20 morti prima dell'operazione di giovedì scorso a Jenin, con altre dieci vittime, praticamente il peggior bilancio di vittime degli ultimi anni con scene che ricordano la Seconda Intifada, di 20 anni fa. A questo è seguito l'attentato orribile nella Sinagoga: un uomo palestinese ha ucciso sette ebrei israeliani in un attacco in un insediamento di Gerusalemme Est - ancora una volta, uno dei peggiori attacchi degli ultimi anni.

Ancora terrore in Israele: tre morti in un attentato a Elad

Il governo israeliano ha risposto cercando di far passare una legge che, secondo molti palestinesi, equivarrebbe a una "punizione collettiva". La legge prevede la demolizione accelerata delle case dei familiari dei palestinesi che hanno compiuto attacchi e piani per rendere più facile per gli israeliani ottenere armi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA