Se si sopravvive alle bombe c'è, in agguato, anche l'emergenza sanitaria che sta attanagliando Mariupol. C'è infatti un rischio di epidemie, tra cui il colera. A lanciare l'allarme sono le autorità locali della città, secondo quanto riferisce la Cnn. Sono circa 100 mila le persone che ancora vivono a Mariupol, dove le condizioni di vita stanno peggiorando anche a causa dell'aumento della temperatura: «Epidemie pericolose e mortali potrebbero presto diffondersi in città a causa della mancanza di acqua e cibo e a causa delle condizioni igieniche sempre più difficili. Migliaia di corpi stanno andando in decomposizione sotto le macerie», è l'allerta del consiglio comunale.
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«Gli occupanti non possono fornire alla popolazione esistente cibo, acqua e medicine. O non sono semplicemente interessati a ciò. Bloccano tutti i tentativi di evacuazione, senza i quali la gente morirà. Ad ora le condizioni di vita sono medievali. È necessaria un'evacuazione immediata e completa», ha detto il sindaco della città Vadym Boychenko.
Завод «Азовсталь», в якому знаходяться захисники Маріуполя, де в підвалах ховаються від обстрілів цивільні, продовжують накривати ворожим вогнем.
Тільки за минулу добу було здійснено 35 авіаударів, в ході яких сталось займання одного із цехів.👇🏼 pic.twitter.com/YzCHmViwPY— АЗОВ (@Polk_Azov) April 26, 2022
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