Mariupol, i russi hanno usato armi chimiche? La denuncia: «Sostanza velenosa sconosciuta su civili». I separatisti: conquistato il porto

Zelensky: «Decine di migliaia di persone sono morte, ma nonostante questo i russi non fermano la loro offensiva»

Mariupol, la battaglia "finale": «Non abbiamo più munizioni, cibo e acqua». I filo-russi: «Conquistato il porto»
3 Minuti di Lettura
Lunedì 11 Aprile 2022, 17:34 - Ultimo aggiornamento: 23:59

L'assedio di Mariupol prosegue senza sosta. Mentre i separatisti filo-russi annunciano di aver preso il porto della città, le autorità locali precisano invece di non essere state sconfitte. Secondo gli ultimi report ucraini, armi chimiche sarebbero state utilizzate in città dalle forze russe. Lo sostiene l'esercito ucraino, che parla di una «sostanza velenosa di origine sconosciuta» contro «militari e civili», lanciata sulla città da un drone. Sempre secondo la stessa fonte - il regimento Azov - numerosi cittadini starebbero avendo «un'insufficienza respiratoria». 

 

«Battaglia finale? No, era un fake»

Il disperato appello diffuso nelle scorse ore su una pagina Facebook attribuita alla 36esima brigata marina separata, secondo cui «dopo 47 giorni di difesa di Mariupol, le risorse della brigata si sono esaurite», è un fake. Lo ha affermato il sindaco Serhiy Orlov, citato dalla Bbc.

Secondo l'ex soldato ed esperto militare Andriy Shor, la pagina sarebbe stata hackerata. L'autenticità del messaggio era apparsa dubbia anche perché scritto in russo.

 

I separatisti filo-russi: «Abbiamo preso porto di Mariupol»

«Il porto di Mariupol è stato liberato». Lo afferma il capo della repubblica separatista filo-russa di Donetsk, nel Donbass, citato dalla Tass. Lo scalo «è sotto il nostro totale controllo», ha detto Denis Pushilin, parlando al primo canale della tv russa, Pervyj kanal.

Zelensky: «A Mariupol decine di migliaia di morti»

«Mariupol è stata distrutta, decine di migliaia di persone sono morte, ma nonostante questo i russi non fermano la loro offensiva». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in collegamento con il Parlamento sudcoreano, al quale ha detto che durante il conflitto «la Russia ha distrutto infrastrutture chiave dell'Ucraina, tra cui almeno trecento ospedali». «L'Ucraina ha bisogno di altro aiuto per sopravvivere a questa guerra», ha aggiunto Zelensky, dicendo che «la Russia minaccia l'Europa e non solo l'Ucraina».

 

Kiev: 33mila abitanti di Mariupol deportati in Russia

Sono 33.000 gli abitanti di Mariupol deportati con la forza in Russia e nei distretti temporaneamente occupati della regione di Donetsk. Lo ha annunciato la commissaria ucraina per i diritti umani Lyudmila Denisova nel suo canale Telegram, come riporta Unian. Nelle zone occupate della città «è in corso una brutale retata di civili, condotta con l'assistenza di collaboratori locali», ha detto Denisova.

© RIPRODUZIONE RISERVATA