Mariana Mamonova, la dotteressa ucraina che è stata liberata pochi giorni fa da un campo di progionia russo, ha dato alla luce una bambina. È quanto riportano alcuni media di Kiev. I medici valutano buone le condizioni della madre e della piccola. Mariana è stata catturata all'inizio di aprile mentre prestava servizio a Mariupol ed è stata poi confinata in un campo a Olenivka, zona dell'Ucraina orientale controllata da Mosca, dove dozzine di prigionieri ucraini sono stati recentemente uccisi a seguito di un'esplosione che, secondo alcuni analisti, sarebbe stata provocata dai militari russi.
La prigionia
La donna è stata rinchiusa in una cella con altre 20 persone e per molto tempo è stata costretta a dormire per terra. «Le ragazze si parlavano continuamente e lei ci ha detto che era incinta. Immediatamente tutti hanno cercato di aiutarla e le hanno dato da mangiare», ha detto alla BBC un'altra detenuta del campo, Anna Vorosheva, rilasciata a luglio.
Marianna Mamonova, the recently-freed Azovstal combat medic… and since very recently, a happy mom.
Pic by Antonina Matviychuk. pic.twitter.com/R6V0Ys9GzR— Illia Ponomarenko 🇺🇦 (@IAPonomarenko) October 12, 2022
Lo scambio
Il 21 settembre, uno scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina ha riportato in patria decine di soldati appartenenti ai due eserciti in guerra. La liberazione di un gruppo di 215 combattenti ucraini, che comprende alcuni vertici del battaglione Azov impegnati nella difesa dell'acciaieria di Mariupol nei primi mesi del conflitto, ha fatto scattare il rilascio da parte di Kiev di 55 soldati russi e dell'imprenditore Victor Medvedchuck, capo politico del partito filorusso in Ucraina ora messo al bando. Mariana e la sua piccola erano in quel gruppo.
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