Sono immagini molto forti quelle che mostrano il mercenario russo Igor Mangushev brandire il teschio di «un combattente di Azovstal» mentre, davanti al pubblico, elogia la guerra della Russia in Ucraina. Il macabro video, pubblicato sui social, è stato ripreso da numerosi media internazionali. Mangushev, capo di un movimento nazionalista e fondatore di un esercito privato legato ai servizi segreti russi, parla davanti a un micronfono con il teschio in una mano: «Noi siamo vivi e quest’uomo è già morto. Lasciamo che bruci all’inferno. Non è stato fortunato. Faremo una coppa con il suo teschio».
Il video choc in cui un mercenario russo mostra il teschio «di un Azov»
Il militare russo parla della guerra in Ucraina: «Noi non siamo in guerra con le persone in carne e ossa.
Russian mercenary Igor Mangushev (Bereg) made a performance with the skull of a Ukrainian soldier killed near Azovstal.
In his speech, Mangushev said that Russia is at war with the Ukrainian idea, so all Ukrainians must be killed.
Still think trading with Russia is a good idea? pic.twitter.com/qpnWS5JCeV— Денис Казанський (@den_kazansky) August 28, 2022
I messaggi di Mangushev, attraverso il suo canale Telegram, sono tutti di questo tenore: «Bruceremo le vostre case, uccideremo le vostre famiglie, porteremo via i vostri figli e li alleveremo russi», ha postato di recente. Non è chiaro se il teschio che si vede nel filmato appartenga realmente a un soldato ucraino caduto a Mariupol, né è stato possibile verificare a quando risalgono le immagini. Resta però la violenza delle parole e dei gesti di Mangushev, un messaggio forte e chiaro che lascia poco spazio a speranze di pace con l'Ucraina.