Quando sono state portate via, Shana ha detto in modo farneticante che tutte le sue vittime da tempo parlavano di suicidio e che volevano morire perché erano tutte convinte, come lei, che entro la fine di febbraio sarebbe arrivata la fine del mondo. «Penso che tutta la famiglia sia stata sottoposta al lavaggio del cervello da parte di Shana - ha detto la sorellastra delle gemelle morte - Forse anche lei e Dominique volevano morire, ma non tutto è andato secondo i piani, forse all'ultimo non hanno trovato il coraggio di uccidersi». Una follia di cui nessuno riesce a capacitarsi, neanche l'ex fidanzato di Dominique che descrive la ragazza e sua madre come persone estremamente gentili e profondamente religiose. «Devono essere impazzite, non c'è altra spiegazione - dice Matt Scott - Due come loro erano persone fantastiche, erano così attaccate alla famiglia, se fossero state bene mentalmente non avrebbero mai potuto fare una cosa simile».
Dominique, che aveva ferite al collo, inizialmente aveva negato di sapere cosa fosse successo nell'appartamento della sua famiglia. Ha chiesto se i suoi parenti erano vivi e ha parlato del suo desiderio di morire. Shana, dal canto suo, ha tentato in modo patetico di depistare la polizia accusando della strage il fidanzato di sua sorella Jamilla e altri due uomini e che secondo lei sarebbero entrati in casa e avrebbero ucciso tutti, lasciando in vita lei e la figlia. Dominique, che fino a quel momento aveva detto di non sapere nulla, a quel punto ha ripetuto le stesse accuse. Le due donne, in preda a forti segni di squilibrio, sono state ricoverate, ancora agitate da una follia che ha spazzato via per sempre le persone che più amavano e che ha gettato loro in un abisso dal quale sarà difficile risalire.
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