Russia, non rispondere alla leva militare sarà reato: il documento che svela i piani di Putin sulla guerra

I coscritti riceveranno via posta il decreto e dovranno presentarsi obbligatoriamente all'ufficio di reclutamento

Russia, non rispondere alla leva militare sarà reato: il documento che svela i piani di Putin sulla guerra
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Giovedì 10 Marzo 2022, 17:07 - Ultimo aggiornamento: 20:50

In Russia non rispondere al servizio di leva sarà presto reato. Putin ha intenzione di cambiare le regole, introducendo una linea più dura per l'arruolamento militare. A rivelarlo è l'agenzia indipendente "Nexta", che ha pubblicato la proposta del Cremlino. Secondo il documento, presto la comunicazione di leva sarà inviata per posta raccomandata. Chi non si presenterà all'ufficio di reclutamento, sarà giudicato dalla corte marziale

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Giallo sui soldati di leva

In Russia la popolazione sta vivendo con molta preoccupazione la guerra, non solo per le sanzioni.

Putin è stato costretto a chiarire che per chi è arruolato al servizio di leva non c'è il rischio di essere mandato a combattare al fronte: «I soldati di leva non partecipano e non parteciperanno ai combattimenti. Non invierò riservisti, né militari di leva. Combatteranno solo militari professionisti. Gli obiettivi prefissati sono eseguiti solo da militari professionisti».

Anche in questo caso però, come spesso accade in Russia, la realtà non è proprio quella raccontata dal presidente russo. Negli ultimi giorni il governo ha ammesso che in Ucraina, «con grande sorpresa», ci sarebbero anche «coscritti in unità delle forze armate russe». Un fatto da chiarire, che però - assicurano dal Cremlino - non ricapiterà. 

 

Funerali vietati

Che la situazione non sia esattamente sotto controllo al Cremlino, lo conferma anche la scelta di vietare i funerali ai soldati. Una disposizione che dovrebbe servire a «non scatenare il panico» ma che sorbisce l'effetto opposto e aumenta il dolore delle famiglie. «Ci hanno detto che non avremo il corpo del nostro caro indietro finché tutto non sarà finito» ha confidato una donna alla Novaja Gazeta, uno dei pochi giornali indipendenti russi. Si stima che in ucraina i soldati russi morti siano già almeno duemila.

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