La Russia starebbe per votare l'introduzione della legge marziale. A farlo sapere è il consigliere del presidente Zelensky, Mykhailo Podolyak, che ha partecipato al primo incontro per i negoziati sulla guerra. «Il 4 marzo entrambe le camere del parlamento russo si riuniranno per una sessione straordinaria d'urgenza. A quanto ho capito, l'imposizione preventiva della legge marziale in Russia è all'ordine del giorno», ha detto. Lo stesso ha fatto l'Ucraina giovedì scorso, quando è cominciata l'invasione di Mosca.
On March 4, both chambers of the Russian parliament will convene for an emergency extraordinary session.
As I understand it, the preventive imposition of martial law in Russia is on the agenda.— Михайло Подоляк (@Podolyak_M) March 2, 2022
La Russia smentisce
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha respinto però le notizie su una possibile introduzione della legge marziale in alcune regioni russe e anche sul divieto agli uomini in età di leva di lasciare il Paese. «Sta circolando sui social network e rimbalza tra la gente. Si dovrebbero trattare queste informazioni con molta attenzione», ha detto Peskov ai giornalisti citato dalla Tass.
Cosa è la legge marziale
Zelensky aveva emesso la legge marziale con un decreto, per garantire, con le misure e i poteri, previsti dalla legge ucraina, la difesa, la sicurezza pubblica e gli interessi statali dell'Ucraina. Tra le conseguenze, anche la chiamata alle armi obbligatoria per gli uomini dai 18 ai 60 anni.
Di cosa si tratta esattamente? Si tratta di un sistema di governo straordinario, ovvero di quell’insieme di norme che vengono introdotte in un Paese in caso di guerra o per altre esigenze eccezionali di ordine pubblico (ad esempio disastri, attentati o calamità naturali). È in pratica una sorta di ordinamento giuridico separato, che cambia comunque da nazione a nazione, che sostituisce quello normalmente in vigore.
Tra le conseguenze più importanti c’è la sospensione di alcune leggi ordinarie in vigore in uno Stato e il controllo della normale amministrazione della giustizia che passa ai tribunali militari. La legge marziale, dunque, comprimerebbe ulteriormente le libertà dei cittadini: tra le altre cose verrebbero introdotti il divieto di riunioni politiche e uno stringente coprifuoco.
Gli scenari
Se la Russia emettesse davvero la legge marziale, potrebbe essere il preludio per un conflitto più grande. Putin potrebbe arruolare i civili ingrossando l'esercito o imporre il coprifuoco in caso di attacco, come sta facendo Zelensky in Ucraina. «Sarà introdotto il divieto totale di tutte le manifestazioni, la disconnessione dal mondo esterno, il cibo razionato e le restrizioni finanziarie. L'evacuazione di coloro che possono permetterselo sta iniziando ora in tutto il Paese», ha aggiunto Podolyak.