Perché è riesplosa la tensione in Kosovo tra le autorità di Pristina e la minoranza serba? Le autorità kosovare hanno deciso di applicare gli accordi tra Pristina e Belgrado stabiliti a Bruxelles con la mediazione dell’Unione europea, che prevedono la reciprocità delle regole sui documenti d’identità e sulle targhe automobilistiche. In pratica, in Kosovo, dal 1° agosto le automobili con targa serba devono essere re-immatricolate e avere la targa kosovara, visto che le targhe kosovare in Serbia non sono riconosciute.
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E ai serbi che entrano si fornisce una dichiarazione sostitutiva dei loro documenti serbi.
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Che cosa si può fare per disinnescare il pericolo? Il rappresentante degli Stati Uniti ha chiesto e ottenuto dalle autorità kosovare il posticipo di un mese per l’entrata in vigore delle nuove regole. Nel frattempo, deve mettersi in azione rapidamente e efficacemente anche l’Unione europea che ha un ruolo di mediazione tra Belgrado e Pristina. In piena crisi russo-ucraina e di fronte allo scenario di una rinnovata Guerra Fredda senza più il tabù dell’uso dell’arma nucleare sdoganata da Putin, la diplomazia va puntellata da messaggi forti da parte della UE e della Nato. E, insieme, da scelte di buon senso delle autorità kosovare.