Kiev, prove di rinascita: la gente passeggia in centro tra i carri armati distrutti dell'esercito russo

Passeggiata in centro al mercatino, solo che al posto delle bancarelle ci sono i carri armati e altri armamenti presi all'esercito invasore

Kiev, prove di rinascita: la gente passeggia in centro tra i carri armati distrutti dell'esercito russo
di Mauro Evangelisti
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Sabato 20 Agosto 2022, 15:21

Passeggiata in centro al mercatino, solo che al posto delle bancarelle ci sono i carri armati e altri armamenti presi all'esercito invasore. Succede a Kiev, capitale Ucraina, e le immagini stanno rimbalzando sui social network: nella strada principale sono stati esposti i carri armati danneggiati e sottratti ai russi, con un effetto surreale, le persone di Kiev vanno a vederli, passeggiano; qualcuno addirittura fa lo slalom con il monopattino tra i tank dell'esercito di Putin che nei piani iniziali era convinto di conquistare la capitale e l'Ucraina in pochi giorni. Invece è stato costretto a fare marcia indietro, rinunciando a Kiev, dove pensava di insediare un governo fantoccio, mentre nel sud e a est è ancora impantanato. La fine della guerra appare lontana, la vittoria lampo promessa dai generali allo zar è solo un ricordo.

Ironizza l'Ukraina Pravda: «I russi, dopo aver attaccato l'Ucraina, pianificarono di organizzare una parata su Khreshchatyk in pochi giorni.

Sei mesi dopo l'inizio della guerra sono le autorità ucraine a organizzare una tale parata, ma l'equipaggiamento russo è distrutto e già arrugginito. Pensare che all'all'inizio della guerra, gli occupanti avevano portato con sé in Ucraina uniformi militari da parata con tanto di medaglie».

L'ultimo bilancio

Ma invece della parata dopo poche settimane c'è stata la ritirata verso nord perché la presa lampo di Kiev chiesta da Putin non c'è stata. Purtroppo resta un bilancio drammatico di morti, a partire dalla strage di Bucha, a nord di Kiev, dove si sta indagando su quello che rischia di passare alla storia come un crimine di guerra commesso dai russi, e dove la settimana scorsa si è cominciato a seppellire i cadaveri rimasti senza un nome. Intanto, l'ultimo bilancio delle autorità ucraine (da prendere dunque con cautela) parla di almeno 44mila soldati russi uccisi da quando è cominciata l'invasione. 

 

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