Justine Lindsay, la prima cheerleader trans nera risponde agli insulti social: «Spero di essere un esempio»

La trans di 29 anni non si arrende: dimostrerò il mio valore sul campo

Justine Lindsay è la prima cheerleader trans nera: attaccata sui social dopo l'annuncio
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Martedì 7 Giugno 2022, 12:51 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 09:52

«Grazie per un sogno diventato realtà. Non vedo l'ora cosa è in grado di fare questa ragazza». Lei è Justine Lindsay, 29 anni, la prima donna trans nera diventata cheerleader dei Carolina Panthers, i TopCats. I Carolina Panthers sono una squadra di football americano della National Football League con sede a Charlotte, nella Carolina del Nord. Justine ha annunciato la sua nuova avventura su Instagram ringraziando i TopCats per l'opportunità che le è stata data: quando la stagione NFL 2022 inizierà ufficialmente a settembre, il campionato di calcio professionistico accoglierà  così la sua prima cheerleader transgender. Il suo annuncio arriva in un momento particolare per gli atleti transgender negli Usa che si trovano a subire  restrizioni e divieti negli sport scolastici. Ma non solo. Il suo storico ingaggio fa da contraltare al fatto che acora oggi le cheerleader nere continuano a essere  sottorappresentate sul campo.

Justine attaccata dai transfobici

Justine Lindsay ha scritto sul post di Instagram che dopo avere annunciato il nuovo impegno è stata attaccata dagli haters e da molestie transfobiche. «Grazie a tutti i miei hater che pensano che sto abbattendo l'organizzazione delle cheerleders, chiaramente non lo faccio.

L'organizzazione delle pantere Carolina è eccellente, che supporta tutte le persone».  La ragazza non si ferma e scrive: «Spero di aprire la strada a coloro che sono sotto di me che hanno paura e hanno paura di fare quel passo perché non è facile farlo quando ci sono persone ignoranti che fanno commenti».

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