Joe Biden sta facendo il giro della Florida per sbandierare i suoi trionfi in vista del midterm dell'8 novembre. Ma martedì sera le sue affermazioni, alquanto bizzarre, hanno lasciato sgomenti gli ascoltatori. Una gaffe dopo l'altra hanno fatto fare un bello scivolone al presidente americano. Prima ha confuso il conflitto in Ucraina con quello in Iraq, poi la bugia. «E ora vorrei dire qualcosa sull’inflazione… L'inflazione è un problema mondiale in questo momento a causa di una guerra in Iraq e dell'impatto sul petrolio e di ciò che sta facendo la Russia... scusatemi, la guerra in Ucraina. Sto pensando all'Iraq perché è lì che è morto mio figlio».
Joe Biden, la gaffe e poi la bugia
Affermazione totalmente falsa che il comandante pronuncia per la seconda volta in una manciata di settimane. Joseph R.
Giorgia Meloni, cosa farà ora? Dal G20 a Bali all'incognita Cop27 i primi impegni internazionali
Un Tour “scivoloso” per il presidente
Ma questa non è l'unica gaffe di Biden. Parlando al fianco della deputata Debbie Wasserman Schultz, che spera di essere rieletta nel 23° distretto della Florida, nella grande Miami, il presidente della Casa Bianca l'ha erroneamente definita senatrice. «Non ho un amico più grande al Senato degli Stati Uniti», ha detto. «E non avevo un amico più grande come vicepresidente, né come presidente. Allora Debbie, grazie, piccola».
Tune in as I deliver remarks on protecting Social Security and Medicare and lowering prescription drug costs. https://t.co/KYMcrTO8Vj
— President Biden (@POTUS) November 1, 2022
Una raccolta di affermazioni bizzarre
Si passa poi a parlare di inflazione e secondo il presidente gli Stati Uniti «Abbiamo il tasso di inflazione più basso di quasi tutti i principali paesi del mondo. Abbiamo fatto molto per cercare di tenerlo sotto controllo» L a realtà numerica dice invece che l'inflazione negli Stati Uniti, misurata dall'indice dei prezzi al consumo, è attualmente all'8,2%, per i dati di settembre. Tra i paesi del G7, solo Italia e Regno Unito hanno un'inflazione peggiore secondo gli ultimi dati dell'OCSE, da agosto. Gli Stati Uniti sono all'8,26%, con l'Italia all'8,37 e il Regno Unito all'8,6%. Giappone, Francia, Canada e Germania stanno tutti sovraperformando gli Stati Uniti: in Canada l'inflazione è stata del 7,1%, mentre in Francia era del 5,91% e in Giappone solo del 3%.