Quasi 500 italiani in volo da Argentina e Costa Rica, via ai rimpatri

Quasi 500 italiani in volo da Argentina e Panama, via ai rimpatri
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Mercoledì 17 Giugno 2020, 08:54 - Ultimo aggiornamento: 08:57

Alcuni italiani stanno rientrando in patria con due voli diversi: sono circa 500 persone, con due voli. Un aereo della compagnia Aerolineas Argentinas è infatti in volo oggi alla volta di Roma con un gruppo di 227 passeggeri, per lo più cittadini italiani che rientrano in Patria dopo una lunga assenza. Partito alle 23:45 dall'aeroporto di Ezeiza a Buenos Aires, l'aereo AR1140 arriverà all'aeroporto di Fiumicino oggi pomeriggio. Dopo uno scalo tecnico, ritornerà alla base in Sudamerica con numerosi passeggeri argentini. Con quello odierno l'ambasciata d'Italia, ed i consolati italiani in varie province argentine, hanno organizzato in coordinamento con l'Unità di crisi della Farnesina nove voli diretti (sette su Roma e due su Milano) con i quali sono stati rimpatriati quasi 1.400 italiani non residenti e oltre 300 cittadini verso altre destinazioni europee. A questi vanno aggiunti un imprecisato numero di altri turisti italiani che sono rientrati con voli Alitalia fino a quando ciò è stato possibile, anche via Brasile. La paralisi totale dei trasporti aerei in Argentina, che dovrebbe durare fino al primo settembre, rende particolarmente difficile il trasferimento di coloro che sono bloccati in province lontane dalla capitale. Inoltre, le regole di distanziamento sociale a bordo, fissate dall'Enac su disposizione del ministero della Salute italiano rendono i voli intercontinentali particolarmente onerosi. Fra giugno e luglio l'Alitalia dovrebbe poter organizzare altri due voli speciali umanitari.

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Un aereo della compagnia Neos, decollato da San José di Costa Rica, è in volo oggi, dopo uno scalo a Città di Panama, con circa 240 italiani verso Milano Malpensa dove è previsto l'arrivo intorno alle 11,30 italiane. Il rimpatrio da Costa Rica, come il precedente del 10 maggio scorso, è stato realizzato in coordinamento con l'Unità di crisi della Farnesina. Grazie anche ad «un prolungato impegno straordinario del personale dell'ambasciata», ed ha permesso il rientro dell'ultimo cospicuo gruppo di 135 italiani non residenti in territorio costaricense, che hanno così potuto evitare la crescente evoluzione della pandemia da coronavirus nel Paese.

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Nello scalo previsto nella capitale panamense hanno preso posto a bordo del velivolo un altro centinaio di passeggeri italiani, fra cui - hanno sottolineato le fonti della locale ambasciata - «molte persone anziane, diverse delle quali con patologie mediche, e numerose famiglie con bambini». Con questo volo, hanno poi aggiunto le fonti, «si sono concluse le operazioni speciali di rimpatrio dei connazionali registratisi sul sito dell'ambasciata italiana a Panama». In marzo, in coordinamento con le rappresentanze europee, erano potuti partire un gruppo di circa 100 italiani, tra cui 19 studenti minorenni del progetto Intercultura. Altre decine di cittadini italiani, bloccati ad Haiti, Antigua e Barbuda e Saint Kitts & Nevis, sono stati assistiti dall'ambasciata d'Italia a Panama, che ha permesso anche il trasferimento da Port-au-Prince di dieci minorenni haitiani adottati da famiglie italiane

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