Tensione altissima tra Israele e palestinesi negli ultimi giorni. E stanotte hanno dato vita alla più grande escalation di scontri tra le due parti dalla guerra che nel 2021 durò undici giorni. Infatti almeno cinque razzi sono stati lanciati nella notte dalla Striscia di Gaza verso Israele. Lo ha detto l'esercito israeliano, affermando di averli intercettati grazie al suo scudo antimissile. Gli ultimi scambi di fuoco arrivano dopo quasi un mese di sanguinose violenze in Israele e nei Territori palestinesi, incentrate sul complesso della Moschea Al-Aqsa, noto agli ebrei come il Monte del tempio. Ore prima, la polizia israeliana aveva impedito a folle di manifestanti ebrei ultranazionalisti di avvicinarsi al quartiere musulmano della Città vecchia a Gerusalemme est, con l'obiettivo di scongiurare un'escalation dopo quattro settimane di violenze che hanno provocato la morte di almeno 36 persone. L'anno scorso, una marcia ultranazionalista simile era stata programmata nella Città vecchia quando Hamas lanciò una raffica di razzi verso Israele, scatenando una guerra di 11 giorni.
I fatti
Dopo il primo missile lanciato dall'enclave palestinese verso il territorio dello Stato ebraico, l'esercito di Israele ha risposto con raid aerei e bombardamenti stanotte nella striscia di Gaza. I raid israeliani, effettuati per la seconda volta questa settimana e nuovamente a seguito di un attacco missilistico, si sono concentrati nel centro della Striscia.
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