Iran, l'Onu denuncia: «Arrestate 14mila persone dalla morte di Mahsa Amini, fermati anche bambini»

Iran, l'Onu denuncia: «Arrestate 14mila persone, anche bambini, dalla morte di Mahsa Amini»
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Giovedì 24 Novembre 2022, 12:52 - Ultimo aggiornamento: 16:01

Iran, arrestate 14mile persone, bambini compresi. «Siamo di fronte a una vera e propria crisi dei diritti umani» in Iran e l'attuale situazione nel Paese «è insostenibile», ha affermato oggi a Ginevra l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani Volker Turk.

Secondo le informazioni raccolte dall'Onu, «circa 14.000 persone, compresi i bambini, sono state arrestate nel contesto delle proteste», scoppiate il 16 settembre. «Un numero impressionante», ha aggiunto l'Alto commissario Onu.

Iran, migliaia di arresti

Dall'inizio delle proteste, «le forze di sicurezza hanno risposto usando la forza letale contro manifestanti disarmati e passanti che non rappresentavano alcuna minaccia per la vita.

In palese disprezzo delle regole internazionali sull'uso della forza», ha detto Turk intervenuto alla sessione speciale del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite. «Esorto il governo e chi detiene il potere ad ascoltare» i manifestanti e riconoscere le profonde lamentele sociali, economiche e politiche che si sono accumulate.

 

Volker Turk ha esortato le autorità iraniane ad avviare processi investigativi indipendenti, imparziali e trasparenti sulle presunte violazioni dei diritti umani, in linea con gli standard internazionali, di cessare immediatamente «di usare la violenza e le molestie contro i manifestanti pacifici» e «a rilasciare tutti gli arrestati per aver protestato pacificamente», nonché a imporre una moratoria sulla pena di morte.

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