Iran, eseguita la condanna a morte del giornalista dissidente Ruhollah Zam

Il giornalista dissidente Ruhollah Zam
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Sabato 12 Dicembre 2020, 12:18 - Ultimo aggiornamento: 8 Dicembre, 13:33

È stata eseguita in Iran la condanna a morte per impiccagione del blogger e dissidente Ruhollah Zam. A darne notizia, confermando la notizia diffusa dall’Irna, è stato il Ministero della Giustizia di Teheran. 

Zam, condannato a morte da una corte a Teheran a giugno, amministrava un sito web che, secondo le autorità, aveva svolto un ruolo attivo nell’incitare le proteste antigovernative che si erano svolte tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018. Stando all’agenzia Irna, al giornalista erano stati contestati 13 capi di accusa, tra questi reati contro la sicurezza interna ed estera del paese, spionaggio a favore dei servizi di intelligence di uno dei paesi della regione e dei servizi segreti francesi e cooperazione con il governo americano. Zam era stato arrestato nel 2019, al ritorno in Iran dopo un periodo da rifugiato in Francia, dove era stato messo sotto protezione dal governo di Parigi. Già prima della fuga all’estero era stato per alcune settimane in prigione per aver contestato l’establishment iraniano al potere dopo le elezioni presidenziali del 2009.

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