Ibiza, 21enne italo-spagnola e fidanzato precipitano dal balcone e muoiono: l'avrebbe spinta lui prima di lanciarsi

Ibiza, coppia precipita dal balcone e muore: lui avrebbe spinto la ragazza e poi si sarebbe lanciato
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Giovedì 3 Giugno 2021, 16:13 - Ultimo aggiornamento: 4 Giugno, 10:19

Sono stati ritrovati senza vita poco dopo le 4:30 del mattino: entrambi precipitati da un balcone al quarto piano dell'hotel Torre del Mar di Ibiza. Lei, una ragazza ventunenne con doppia cittadinanza italiana e spagnola, lui, 26 anni, di origini marocchine. Erano alloggiati nella stessa stanza, secondo le autorità dell'isola. Il sospetto, spiegano fonti della polizia spagnola citate dai media iberici, è che si tratti di un caso di femminicidio-suicidio: la giovane sarebbe stata spinta giù dal partner, che poi a sua volta si sarebbe lanciato nel vuoto. Questi i pochi elementi finora trapelati dalle indagini, attualmente in corso, sul tragico episodio, avvenuto in una delle località turistiche più celebri di Spagna: dinnanzi alle richieste di ulteriori dettagli, inquirenti e responsabili dell'albergo in cui sono avvenuti i fatti preferiscono declinare. La delegazione del governo contro la violenza di genere spiega che non ha ancora ricevuto elementi sufficienti per confermare che si tratti di un caso di questo tipo. 

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«È una tragedia per tutti», è il commento di fonti dell'hotel Torre Mar. «Siamo molto dispiaciuti per quanto successo.

Stiamo collaborando con la polizia per far luce su quanto avvenuto e chiediamo sensibilità», aggiungono le stesse fonti. Il timore che si tratti di un caso di femminicidio non fa che alimentare il clima di allarme sociale che si respira da alcune settimane in Spagna per il problema della violenza sulle donne — un argomento spesso al centro del dibattito pubblico e politico nel Paese iberico: sono già otto le vittime confermate dall'inizio di maggio, la metà di quelle riportate quest'anno. In uno di questi crimini recenti, è stato assassinato anche il figlio minorenne di una delle donne aggredite. 

Il governo, che segnala che nella maggior parte di questi casi non ci sono denunce contro gli aggressori, si è detto pronto a intervenire per aggiornare i protocolli d'intervento delle autorità in queste situazioni. «Non si può far finta di nulla mentre nel nostro Paese si susseguono femminicidi», ha scritto martedì su Twitter il premier Pedro Sánchez. Secondo diversi esperti, l'aumento dei femminicidi è legato alla rimozione di molte restrizioni per il covid dopo la scadenza dello stato d'emergenza nazionale (9 maggio): con la fine di queste misure, è anche venuta meno per gli aggressori la possibilità di controllare meglio le proprie vittime ed esercitare altre forme di violenza, come quella psicologica.

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