L'esito dell'autopsia sul corpo della ragazza italo-spagnola, Elena L.G. di 21 anni, rafforza la pista del femminicido. I risultati dell'esame sulla giovane trovata morta insieme al fidanzato 26enne a Ibiza giovedì, dopo che entrambi sono precipitati da un balcone di un hotel, portano gli inquirenti spagnoli a confermare come ipotesi principale quella del femminicidio-suicidio. Lo afferma una fonte della Polizia Nazionale.
Ricostruzione «complessa»
La stessa fonte ricorda comunque che l'indagine resta aperta e che la ricostruzione delle circostanze in cui hanno perso la vita i due giovani rimane «complessa».
La ragazza è nata a Cartagena, in Spagna, mentre il ragazzo, di cui la polizia non rilascia dati, sarebbe di origini marocchine, secondo diversi media. Da parte sua, il governo spagnolo non ha ancora incluso il nome di Elena L.G. nella statistica ufficiale delle vittime di presunti femminicidi, come invece ha fatto nel caso di una donna uccisa domenica a Pozuelo de Alarcn, in provincia di Madrid. In questo caso, il sospettato è l'ex partner della donna, che poi si è suicidato, secondo i media iberici. Sono 17 le vittime di femminicidio notificate ufficialmente dall'inizio dell'anno in Spagna.
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