Harry e Meghan, l'ira della Regina Elisabetta: dimissioni subito

Harry e Meghan, l'ira della Regina Elisabetta: dimissioni subito
di Cristina Marconi
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Venerdì 10 Gennaio 2020, 00:38 - Ultimo aggiornamento: 16:36

LONDRA La famiglia reale ha deciso di aiutare Meghan e Harry a realizzare il prima possibile il sogno di alleggerirsi dal peso di una corona che, sebbene non sarà mai sulle loro teste, sembra pesare loro in modo intollerabile. E così ieri, con freddezza e raziocinio, dai piani alti di Buckingham Palace è trapelato che «la regina Elisabetta, il principe di Galles e il duca di Cambridge hanno dato indicazioni ai loro collaboratori di lavorare insieme, in modo spedito, con il governo e con casa Sussex per trovare delle soluzioni che funzionino». Il tutto «entro giorni, non settimane», perché la decisione della coppia, e soprattutto il modo in cui è stata annunciata, ha lasciato i membri di casa Windsor «incandescenti di rabbia» nonché «feriti». 

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IL VIAGGIO
La situazione è troppo pericolosa per la monarchia tutta: per non rischiare, i due devono andare via, ma in modo controllato. I danni ci sono stati già e qualcuno paragona il comunicato in cui mercoledì sera Meghan e Harry annunciavano di ambire alla «indipendenza economica» alla famosa intervista in cui Lady Diana raccontò tutti i retroscena del suo matrimonio alla BBC. Con l’aggravante che ora Elisabetta II ha 93 anni e aveva esplicitamente chiesto a Harry di non fare nessun annuncio pubblico prima di avere un accordo chiaro su tutti i complicatissimi termini del suo addio, che era nell’aria da tempo e che il tabloid The Sun aveva praticamente già rivelato.

 

 


La coppia, sposata da meno di due anni, aveva appena trascorso sei settimane in Canada insieme al figlioletto di sette mesi, Archie, senza essere disturbata in nessun modo dalla stampa. Che questo sia stato un elemento positivo o negativo, per due che puntano a vivere facendo leva sul loro ruolo di celebrities, non è dato sapere. 
Fatto sta che al Canada - dove Meghan e Archie sono nel frattempo tornati -  sono legati, visto che è a Toronto che Meghan Markle ha vissuto negli anni in cui girava la serie Suits ed è lì che ha molti dei suoi migliori amici. E prima di Natale, Harry aveva detto a Carlo di voler passare più tempo nel Paese nordamericano. Il padre gli aveva però chiesto definire i suoi progetti in modo più concreto e articolato, visto che Harry e Meghan vivono dei soldi dei contribuenti, non sono autorizzati a lavorare e hanno degli obblighi ufficiali in quanto membri della cerchia stretta dei reali. 

 


Ma il fratello di William è solo sesto in linea di successione al trono, la regina non ha esposto la sua foto sulla scrivania durante il discorso di Natale e nelle immagini ufficiali Harry e Archie non sono stati invitati a posare insieme a Elisabetta, Carlo, William e George, facendo infuriare Meghan e alimentando l’idea, presso la coppia, di potersi legittimamente ritagliare uno spazio di autonomia. 

LA DECISIONE
Solo che rinunciare al titolo reale ha degli svantaggi enormi e vorrebbe dire essere costretti a inchinarsi davanti a William e Kate, con cui i rapporti sono tesissimi: è cosa nota che le due cognate non si amano, ma è tra i due fratelli, un tempo inseparabili, che la ferita appare più profonda. William avrebbe provato a fare da mediatore, ma senza alcun successo, dopo che il piano di ‘indipendenza’ presentato da Harry era stato giudicato superficiale e incoerente e dopo che la regina aveva rifiutato di incontrare il nipote prediletto, o almeno così narrano le cronache, in attesa di impegni precisi da prendere con Carlo. E quindi ieri, dopo che i social media reali avevano celebrato il compleanno della trentottenne Kate con una serie impressionante di immagini di lei impeccabile, sorridente, disinvolta, c’è stata una lunga telefonata tra Elisabetta, Carlo e William per decidere una strategia. 

Oltre all’annuncio, che tutti i loro consiglieri britannici avevano cercato di scongiurare, i Sussex hanno presentato il loro nuovo sito, “sussexroyal”, che indica già dal nome la volontà di usare il più possibile l’aura regale. E’ stato messo a punto con l’aiuto di una società di comunicazione americana, la Sunshine Sachs, ed è talmente strutturato da far pensare a qualcosa di preparato per lungo tempo. Ma la famiglia reale, oltre a dover mantenere la massima neutralità politica, ci tiene a stare lontana dalle questioni commerciali. E sebbene la maggioranza dei britannici approvi la decisione di Meghan e Harry di fare un passo indietro, tutti sono concordi nel dire che la loro libertà non deve essere finanziata dai contribuenti. Essere un royal, nel bene e nel male, è un lavoro. 

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