LA GIORNATA

Guerra Ucraina, mina russa esplode in centrale nucleare Zaporizhzhia. Inchiesta di Mosca su video soldati decapitati

Gli aggiornamenti in tempo reale sul conflitto

Guerra Ucraina

File Usa: per Mosca la Cina ha accettato di fornire armi

La Cina aveva approvato la «fornitura di armi» alla Russia nella sua guerra in Ucraina all'inizio di quest'anno, pianificando di mascherare l'equipaggiamento militare come materiale civile. Lo rivelano i file americani che riferiscono di un'intercettazione dei servizi di intelligence esterna russi, Svr. A scriverlo è il Washington Post.

Ministri della Russia e della Cina discutono sull'Ucraina

I ministri degli Esteri di Russia e Cina, Sergey Lavrov e Qin Gang, «si sono scambiati valutazioni sulla situazione attuale in Ucraina e attorno ad essa», a margine della conferenza ministeriale dei paesi confinanti con l'Afghanistan in corso a Samarcanda: lo afferma il ministero degli Esteri di Mosca, ripreso dalla Tass. Secondo il dicastero russo, inoltre, «le parti hanno discusso una serie di questioni di attualità dell'agenda regionale e internazionale, tra cui la situazione in Afghanistan e in Asia centrale, nonché i processi di integrazione nello spazio euroasiatico».

Berlino autorizza la Polonia a consegnare 5 Mig-29

La Germania ha autorizzato la Polonia a consegnare cinque caccia all'Ucraina. Lo rende noto il ministero della Difesa tedesco, in un comunicato. Si tratta dei Mig-29 della Ddr, venduti a Varsavia nel 2002.

Prigozhin: "Bakhmut non è completamente accerchiata"

Bakhmut non è accerchiata dalle forze russe. Lo ha sottolineato su Telegram il fondatore del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin. «Le forze armate ucraine continuano a raccogliere riserve e a trasferirle alla periferia della città. Sono in corso battaglie sanguinose, quindi è troppo presto per parlare del completo accerchiamento di Bakhmut», ha dichiarato Prigozhin, secondo cui «l'ottanta per cento di Bakhmut è sotto il nostro controllo, le restanti parti resistono ostinatamente».

Kiev: a Bakhmut i russi non raggiungono il loro obiettivo

Combattimenti pesanti continuano nella città dell'Ucraina orientale di Bakhmut, ha detto il vice ministro della Difesa ucraino Hanna Maliar in una conferenza stampa a Kiev: «Nonostante il fatto che il nemico abbia concentrato le sue unità più competenti a Bakhmut, inclusi i combattenti Wagner, le unità d'assalto aviotrasportate e le forze speciali, i russi non possono raggiungere i loro obiettivi, ossia assumere il pieno controllo di Bakhmut», ha affermato. «Ad oggi, i russi stanno subendo enormi perdite lì e, nonostante queste perdite, non si fermano e vogliono ancora raggiungere il loro obiettivo di prendere il controllo della città».

Kiev: bombardamenti russi su Kherson, due morti

Due civili sono stati uccisi e altri due feriti durante i bombardamenti russi di oggi nella regione di Kherson, una bomba aerea è stata lanciata su una scuola, un missile è caduto su un parco. Lo riferisce Unian citando il capo regionale militare Alexander Prokudin che ha parlato in tv.

Inchiesta di Mosca su video soldati decapitati

La Procura generale di Mosca ha aperto un'inchiesta sui video circolati sui social media nei quali si vedono soldati ucraini decapitati dalle forze armate russe. Lo rende noto l'ufficio del procuratore generale spiegando che l'inchiesta è stata aperta «al fine di valutare la credibilità di questi materiali e prendere una decisione appropriata» in merito.

Energoatom: mina russa esplode nella centrale nucleare di Zaporizhzhia

Una mina russa è esplosa nella centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo denuncia Energoatom, la compagnia nucleare ucraina, su Telegram sottolineando che l'ordigno è esploso «vicino a uno dei reattori della centrale nucleare di Zaporizhzhia (ZNPP)». Lo riporta il Guardian. «Una mina russa è esplosa vicino alla sala di controllo della quarta unità di potenza dello Znpp. Gli occupanti russi - scrive Energoatom - continuano a trasformare l'impianto in una base militare, minando il perimetro attorno alla centrale. E queste azioni non possono che avere conseguenze».

Norvegia espelle 15 membri ambasciata russa: «Sono spie»

Il ministero degli Esteri norvegese ha fatto sapere di aver dichiarato 'persone non gradite 15 dipendenti dell'ambasciata di Mosca a Oslo, ritenuti «agenti dell'intelligence russa». Lo riferisce lo stesso ministero sull'account ufficiale di Twitter. «I 15 ufficiali dell'intelligence si sono impegnati in attività che non sono compatibili con il loro status diplomatico», ha dichiarato il ministro degli Affari esteri norvegese Anniken Huitfeldt. Parlando di una crescente minaccia da parte della Russia in seguito alla guerra lanciata contro l'Ucraina, Huitfeldt definisce l'espulsione dei cittadini russi come «un passo importante per contrastare e ridurre il livello dell'attività di intelligence russa in Norvegia, e quindi per salvaguardare i nostri interessi nazionali». Spiegando che i 15 dipendenti dell'ambasciata dovranno lasciare la Norvegia a breve e che non verranno rilasciati visti di ingresso a personale dell'intelligence di Mosca, Huitfeldt ha affermato che «la Russia rappresenta attualmente la più grande minaccia di intelligence per la Norvegia. La prendiamo molto sul serio e ora stiamo implementando misure per contrastare le attività di intelligence russa nel nostro paese. Non permetteremo agli ufficiali dell'intelligence russa di operare sotto copertura diplomatica in Norvegia».

Il tribunale dell'Aja: "Mosca paghi 5 miliardi a Naftogaz"

Il tribunale arbitrale presso la Corte permanente di arbitrato dell'Aia ha ordinato alla Russia di pagare 5 miliardi di dollari alla compagnia ucraina Naftogaz a titolo di risarcimento per le perdite in Crimea a partire dal 2014. Lo ha annunciato su Facebook il capo di Naftogaz Alexei Chernyshev, come riportano i media ucraini. «Il tribunale arbitrale ha confermato che la Russia deve compensare integralmente le perdite di Naftogaz causate dal sequestro illegale da parte della Russia dei beni delle società del gruppo Naftogaz in Crimea», sostiene il capo della compagnia ucraina. Secondo il servizio stampa di Naftogaz, ora la Russia deve rispettare questa decisione in conformità con i suoi obblighi ai sensi del diritto internazionale.

«Caduta di detriti di razzi»: Cina vieta a Nord di Taiwan

La Cina ha varato per domenica l'interdizione alla navigazione in un'area a nord di Taiwan a causa della «caduta di detriti di razzi». È quanto riferisce l'autorità marittima cinese, senza fornire ulteriori dettagli.

File del Pentagono rivelano: "La guerra durerà fino al 2024"

Secondo una valutazione della Defense Intelligence Agency, che fa parte dei documenti top secret del governo americano trapelati online e ottenuti dal Washington Post, la guerra tra Ucraina e Russia dovrebbe protrarsi fino al 2024, senza che nessuna delle due parti ottenga la vittoria e rifiutando di negoziare la fine del conflitto.

 

 

L'analisi conclude che, anche se l'Ucraina riconquistasse quantità «significative» di territorio e infliggesse «perdite insostenibili alle forze russe», un risultato che l'intelligence statunitense ritiene improbabile, i guadagni ucraini non porterebbero a colloqui di pace.

Il documento indica che una tale situazione di stallo, quando nessuna delle due parti ottiene un vantaggio decisivo, è descritta nel documento come «lo scenario più probabile». «I negoziati per porre fine al conflitto sono improbabili nel 2023 in tutti gli scenari considerati», si legge nel documento, che non è stato divulgato in precedenza.

Bombe russe su Kherson: 1 morto e 3 feriti

Nelle ultime 24 ore, l'esercito russo ha bombardato la regione di Kherson 46 volte, sparando 185 proiettili di artiglieria pesante, per mezzo di Uav e aerei. Lo ha riferito il capo dell'amministrazione militare regionale Oleksandr Prokudin, aggiungendo che a causa dei bombardamenti una persona è morta e altre tresono rimaste ferite. «Il nemico ha bombardato cinque volte la città di Kherson - ha affermato - L'esercito russo ha preso di mira i quartieri residenziali della regione e le aree industriali ».

 

 

Funzionario ucraino Podolyak: "I decapitati sono frutto della strategia russa"

«Non c'è alcuna ragione per dubitare della realtà di questo video. Non si tratta di un caso isolato e neppure di un gesto estremo di fanatici. Piuttosto, la decapitazione di un prigioniero ucraino è parte integrante della ben ponderata strategia russa volta alla distruzione sistematica degli ucraini e in questo caso mira anche a demoralizzare in vista della nostra controffensiva militare». Lo dice il consigliere del presidente ucraino Mykhailo Podolyak commentando con il Corriere della Sera la diffusione in rete di quelle che paiono le riprese della decapitazione di un prigioniero ucraino da parte di soldati russi.

«Vogliono intimidire, cercano di provocare il panico su larga scala. In realtà, questo video è il riflesso del mondo russo - afferma Podolyak - Un mondo che non riguarda la letteratura o la musica, ma mira a distruggere i territori sovrani dei Paesi vicini. Mosca minaccia chiunque aiuti l'Ucraina. Noi ricordiamo la disumana crudeltà l'anno scorso durante l'occupazione di Bucha, Hostomel o Borodyanka. Fu scioccante, sembrò qualcosa di eccezionale. Abbiamo scoperto presto che la Russia non era venuta per combattere, bensì per uccidere e violentare. Siamo attaccati da una dittatura dove dominano omicidi e torture: così abbiamo compreso che è impossibile negoziare con un nemico di questa risma. E mi sembra anche sia giunto il momento che gli altri Paesi, soprattutto quelli europei, smettano di cercare l'umano nel corpo di un cannibale consapevole. Occorre smetterla di sfogliare le pagine di Tolstoj alla ricerca di Guerra e pace , la Russia non comprende l'umanesimo, non rispetta i diritti umani: se ne traggano le conclusioni».

 

 

 

Quanto ai documenti riservati americani diffusi in Rete, secondo il consigliere di Zelensky «non hanno alcun valore operativo e non rivelano gli scenari tattici o le nostre intenzioni. Molti fanno parte delle normali raccolte di dati per valutare la situazione. Alcuni paiono plausibili, altri sono già noti da fonti aperte, altri ancora sono stati volutamente distorti dai russi. Comunque, non vedo come possano influenzare gli eventi. Non c'è alcun pericolo di restare senza contraerea. E comunque abbiamo molte più soluzioni logistiche anche solo rispetto a quattro mesi fa. Va ricordato che stiamo affrontando una guerra vasta e intensa come non se ne vedevano da 80 anni. Siamo sempre stati in grado di rispondere alla minaccia russa, anche se non del tutto. Ora stiamo lavorando con gli alleati per creare un meccanismo centralizzato per garantire la difesa dei cieli, sono sicuro che ce la faremo»

Kiev: Putin ha approvato personalmente arresto giornalista Washington Post

Vladimir Putin ha approvato "personalmente" l'arresto del giornalista del Washington Post Evan Hershkovich, accusato da Mosca di spionaggio. Lo scrive la Pravda Ucraina, sottolineando che l'approvazione del presidente russo riflette la crescente influenza degli estremisti del Cremlino che vogliono un confronto sempre più acceso con gli Stati Uniti. La detenzione di Hershkovich ha suscitato la rabbiosa condanna degli Stati Uniti e dei suoi alleati e ha segnato un'altra flessione nelle relazioni USA-Russia, che sono peggiorate dall'invasione dell'Ucraina da parte di Putin. La presidente del Center for the Analysis of European Politics di Washington, Alina Polyakova, ha osservato: «Questo dovrebbe essere un vero e proprio segnale allarmante non solo per gli Stati Uniti, ma anche per l'intero Occidente. È un segnale che Putin non ha alcuna intenzione di tornare a rapporti stabili e affidabili».

Taiwan, aerei e navi da guerra cinesi operano intorno all'isola

Il ministero della Difesa di Taiwan ha riferito che aerei e navi da guerra cinesi stanno ancora operando intorno all'isola, dopo che Pechino ha dichiarato che le sue esercitazioni militari erano ufficialmente terminati. Il ministero ha reso noto che 26 aerei e 7 navi sono stati rilevati nelle ultime 24 ore. Tra questi, 14 aerei da guerra cinesi hanno attraversato la linea mediana dello Stretto di Taiwan e sono entrati nella zona di identificazione della difesa aerea di Taiwan. Ieri il ministero ha affermato che il giorno precedente sono stati rilevati 35 aerei e otto navi cinesi. La Cina ha organizzato tre giorni di esercitazioni militari in risposta all'incontro del presidente di Taiwan Tsai Ing-wen conlo speaker degli Stati Uniti Kevin McCarthy in California la scorsa settimana. Pechino ha detto che le esercitazioni si sono concluse lunedì.

Unifcef consegna 543mila dosi di vaccino antipolio

L'Unicef ha consegnato all'Ucraina 543mila dosi di vaccino antipolio orale (Opv) e oltre 110mila dosi di vaccino antipolio inattivato (Ipv) nell'ambito dell'Iniziativa globale di eradicazione della polio (Gpei). Si tratta di uno dei diversi lotti consegnati dall'Unicef all'Ucraina dall'inizio dell'epidemia di polio che ha colpito il paese nel 2021. «L'Unicef è impegnato ad aiutare l'Ucraina, a rafforzare ulteriormente il suo sistema sanitario, compresi i servizi di vaccinazione, in questo momento difficile. L'epidemia di polio non può aspettare e deve essere affrontata tempestivamente. Non esiste una cura per la polio, ma può essere efficacemente prevenuta con la vaccinazione. Se il vostro bambino ha saltato la vaccinazione antipolio, assicuratevi che la recuperi al più presto», ha dichiarato Murat Sahin, rappresentante dell'Unicef in Ucraina.

L'Onu è "inorridita" per il video della decapitazione di un prigioniero ucraino da parte di soldati russi che circola in rete. Zelensky chiede al modo di reagire, mentre il Cremlino afferma: «Se il video con immagini orribili fosse vero, potrebbe esserci un'indagine, dobbiamo verificare le immagini». A Taiwan, intanto, sale ancora la tensione. «La Cina si prepara a scatenarci la guerra», secondo Taipei. Il presidente Xi Jinping chiede all'esercito di essere pronti «a combattimenti veri». E Pechino domenica chiuderà lo spazio aereo sul nord dell'isola in concomitanza con attività spaziali.

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