L'ANNIVERSARIO DELL'INVASIONE

Guerra Ucraina, Leader G7: «Nessun paese aiuti la Russia o sanzioni durissime». Zelensky: «In programma un incontro con Xi Jinping»

Gli aggiornamenti sul conflitto nel giorno dell'anniversario dell'invasione russa

Guerra Ucraina, Zelensky: «I negoziati ci saranno, serve un vertice per la pace». Meloni: «Il piano di Putin è fallito»

Biden avverte Xi dei rischi in caso di aiuto alla Russia

Joe Biden ha avvertito il presidente cinese Xi Jinping dei rischi che la Cina avrebbe corso nel caso avesse deciso di aiutare la Russia nella sua guerra contro l'Ucraina. «Ho avuto con lui una lunga conversazione sull'argomento quest'estate», ha rivelato il presidente americano ai giornalisti al seguito alla Casa Bianca. «Gli ho detto che non era una minaccia ma un semplice dato di fatto: in Russia se ne sono andate 600 compagnie straniere dopo che hanno visto quello che era successo», ha detto Biden sottolineando di aver avvertito Xi «di stare attento se è vero che il futuro della Cina dipende dagli investimenti occidentali».

Bide: ho parlato con Zelensky dei jet F16

Joe Biden ha avuto «una conversazione privata» con Volodymyr Zelensky sui jet F16 che l'Ucraina sta chiedendo da tempo agli Stati Uniti. Lo ha rivelato il presidente americano ai giornalisti al seguito alla Casa Bianca senza rivelarne i contenuti. «È stata un conversazione privata», si è limitato a dire Biden.

Presidenza Ue: intesa sul decimo pacchetto di sanzioni

Intesa raggiunta sul decimo pacchetto di sanzioni europee nei confronti della Russia. Lo annuncia la presidenza svedese del semestre Ue dopo un negoziato condotto per oltre dieci ore bilateralmente con i Paesi membri. La procedura scritta necessaria per l'approvazione formale delle sanzioni avrà inizio domani alle 11.30.

Londra: non invieremo caccia a Kiev a breve

La Gran Bretagna non ha intenzione di inviare i caccia Typhoon della Raf in Ucraina «a breve». Lo ha riferito il ministro della Difesa britannico Ben Wallace in un'intervista a Sky News rilanciata dal Guardian. «Non invieremo i nostri jet Typhoon a breve termine in Ucraina», ha detto nell'intervista in occasione del primo anniversario dell'invasione russa in Ucraina. Wallace ha affermato che i Typhoon sarebbero troppo complessi per l'Ucraina, ma ha aggiunto che potrebbero invece fornire copertura aerea a quei Paesi del blocco orientale che volessero inviare i loro MiG-29 e altri aerei dell'era sovietica a Kiev.

Tajani: rifiutiamo idea di un'Europa schiava di chiunque

«Rigettiamo completamente l'idea di un'Europa schiava di chiunque»: lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo al Consiglio di sicurezza dell'Onu sull'Ucraina, dove ha ribadito che «l'Italia sta con l'Ucraina in piena solidarietà con la sua gente».

Zelensky vuole incontrare Xi Jinping

Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky vuole incontrare il leader cinese Xi Jinping. Ad annunciarlo è stato lo stesso Zelensky, nella conferenza stampa da Kiev: «Ho intenzione - ha affermato - di incontrare Xi Jinping e credo che questo gioverà ai nostri paesi e alla sicurezza nel mondo».

Usa-G7: nessun paese aiuti la Russia o sanzioni durissime

«Chiediamo a Paesi terzi e a tutti gli attori internazionali che cercano di aggirare le sanzioni fornendo sostegno materiale alla Russia di smettere immediatamente o dovranno affrontare sanzioni durissime». Lo dicono i leader del G7 e gli Usa in una nota congiunta dopo il meeting virtuale con Volodymyr Zelensky in occasione del primo anniversario della guerra in Ucraina.

Usa: Russia potrebbe inviare a Iran jet da combattimento

Gli Stati Uniti «hanno nuove prove» che il sostegno militare dell'Iran alla Russia per continuare a portare avanti la sua guerra in Ucraina «si è ampliato» e in cambio Mosca fornirà a Teheran «jet da combattimento». Lo ha detto il portavoce per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con un gruppo ristretto di giornalisti precisando che «a novembre l'Iran ha inviato alle forze di Vladimir Putin munizioni e carri armati».

Erdogan a Putin: "Serve una pace giusta, senza ulteriori perdite di vite umane"

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha avuto oggi un colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin, al quale ha sottolineato la necessità di «una pace giusta senza ulteriori perdite di vite umane e distruzioni» nella guerra in corso in Ucraina. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa Anadolu, secondo cui Erdogan ha ringraziato Putin per la solidarietà manifestata dopo il terremoto del 6 febbraio. Il presidente turco ha avuto un colloquio telefonico anche con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Mosca: "Apprezziamo gli sforzi della Cina per la pace"

Mosca «apprezza molto» gli sforzi della Cina di contribuire a una soluzione del conflitto in Ucraina. Lo afferma il ministero degli Esteri citato dall'agenzia Ria Novosti.

Meloni al G7: "Mantenere alta la pressione su Mosca"

Mantenere alta la pressione su Mosca, accelerare la piattaforma di coordinamento per la ricostruzione, su cui l'Italia avrà una sua conferenza con l'Ucraina in aprile: sono alcuni dei punti, a quanto si apprende, sottolineati dalla premier Giorgia Meloni nel suo intervento al G7.

Zelensky: «I negoziati ci saranno, serve un vertice per la pace»

«Sicuramente ci saranno negoziati» e «speriamo che ci possa essere un vertice di pace» a cui «partecipino quanti più partner possibili». Lo ha detto Volodymyr Zelensky in conferenza stampa, aggiungendo che oggi «c'è più interesse a conseguire una pace come la vogliamo noi. Abbiamo dalla nostra parte la comunità internazionale», ha sottolineato. «Noi abbiamo fatto la nostra parte, ma la Russia ha intrapreso solo azioni aggressive», ha tuttavia rilevato.

Casa Bianca: "All'Ucraina non servono i Jet F16"

I jet F-16 «non sono uno strumento chiave» per le forze ucraine sul campo di battaglia. Lo ha detto il consigliere per la Sicurezza nazionale americana, Jake Sullivan, in un'intervista alla Cnn. Gli ucraini «stanno per lanciare una controffensiva significativa e gli F-16 non sono la capacità chiave per questa offensiva. Lo sono le cose che ora stiamo spostando rapidamente in prima linea», ha spiegato Sullivan aggiungendo che i jet «non servono per una battaglia a breve termine, ma per la difesa a lungo termine dell'Ucraina e di questo hanno discusso il presidente Biden e il presidente Zelensky».

Blinken contro tregue incondizionate

Il Consiglio di sicurezza Onu non dovrebbe essere ingannato da appelli per un cessate il fuoco incondizionato, che la Russia userebbe per riarmarsi e consolidare la sua posizione sul campo: lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken parlando al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

Kuleba all'Onu: "Putin perderà prima di quanto si pensi"

«L'Ucraina resisterà come ha fatto finora, l'Ucraina vincerà, e Putin perderà prima di quanto pensi». Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in Consiglio di Sicurezza Onu, invitando ad agire «unitamente e rapidamente».

Mosca: reagiremo se Kiev attacca la Transnistria

Le forze armate russe «risponderanno in modo adeguato» se ci dovesse essere un attacco delle truppe ucraine alla Transnistria, regione secessionista della Moldavia dove sono di stanza circa 1.500 soldati russi. Lo ha detto il ministero degli Esteri di Mosca citato dall'agenzia Ria Novosti.

La dura condanna di Re Carlo sull'invasione russa

Re Carlo III ha diffuso oggi un messaggio dai toni insolitamente duri ed espliciti in materia di questioni internazionali per la casa reale britannica, denunciando - nel giorno dell'anniversario della guerra in Ucraina - «l'attacco non provocato su larga scala» iniziato dalla Russia il 24 febbraio 2022. Attacco che ha provocato «sofferenze inimmaginabili» al popolo ucraino, si legge nel testo diffuso da Buckingham Palace.

 

 

Il FT: Putin decise l'invasione in gran segreto, anche Lavrov all'oscuro

Il presidente russo Vladimir Putin decise in segreto l'invasione dell'Ucraina, parlando solo con pochi consiglieri super-fidati, tenendo all'oscuro praticamente l'intera leadership di Mosca, tra cui il ministro degli Esteri Sergei Lavrov.

Lo scrive il Financial Times. «Intorno all'una del mattino del 24 febbraio, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ricevette una telefonata inquietante. Dopo mesi passati a preparare una forza di invasione da 100.000 uomini sui confini con l'Ucraina, Vladimir Putin aveva dato il via libera all'invasione. La decisione prese Lavrov totalmente di sorpresa», scrive l'Ft.

Meloni: «Il piano di Putin è fallito»

«L'obiettivo di Putin era quello di far capitolare l'Ucraina per poi rivolgere le sue mire espansionistiche agli altri stati confinanti, non solo europei. Quel piano è fallito, Mosca ha dovuto fare i conti con l'eroica reazione di un popolo disposto a tutto per difendere la propria libertà e con una cosa più forte dei missili e dei carri armati: l'amore per la propria Patria. Il popolo ucraino sta pagando un prezzo molto alto, A Bucha e Irpin l'ho visto con i miei occhi e non lo dimenticherò»: Lo afferma la premier Giorgia Meloni nell'anniversario della guerra in Ucraina.

Von der Leyen: acquisti congiunti Ue per munizioni a Kiev

«Siamo fermamente al fianco dell'Ucraina, determinati come sempre: per sostenere l'Ucraina finanziariamente, economicamente e militarmente. I nostri Stati membri stanno consegnano equipaggiamenti militari. E ricorreremo ad acquisti congiunti per fornire forniture militari urgenti all'Ucraina, come ad esempio, le munizioni da 155 mm. Stiamo lavorando con la nostra industria della difesa per produzione di queste munizioni e di altre attrezzature necessarie alle forze ucraine». Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen parlando da Tallin con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.

 

Meloni: un anno fa la Russia ha scioccato il mondo

«Un anno fa la Federazione Russa ha scioccato il mondo invadendo l'Ucraina, la Russia aveva già in passato compiuto aggressioni verso i suoi vicini e non aveva mai spento le rivendicazioni su quelli che chiama i suoi confini storici ma nessuno poteva immaginare un atto così grave». Lo afferma la premier Giorgia Meloni in un messaggio in occasione dell'anniversario della guerra in Ucraina.

 

 

 

Nato: Cina non credibile

«La Cina non ha credibilità perché non ha mai condannato l'invasione della Russia e ha firmato qualche tempo prima dell'invasione russa un accordo per una partnership senza limiti con Mosca». Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg rispondendo in conferenza stampa da Tallin ad una domanda sul piano di pace presentato da Pechino. Sulla possibilità che la Cina fornisca armi alla Russia Stoltenberg ha spiegato: «Non vediamo alcuna evidenza di aiuti militari anche minimi consegnati ma cosa vediamo è che ci sono indicazioni che la Cina potrebbe farlo».

Usa: da domani negoziati su Start

Gli Usa sono pronti a riprendere «domani» i negoziati con la Russia sull'applicazione del trattato New Start per la limitazione delle armi nucleari, dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato la sua sospensione, ma non l'abbandono. Lo ha detto in un'intervista alla Tass il sottosegretario di Stato americano Victoria Nuland. «Siamo pronti a farlo da domani se la Federazione russa è pronta, e siamo anche pronti a permettere ispezioni» ai siti americani, ha aggiunto la Nuland.

Usa: sosteniamo negoziati per ma per pace giusta

Gli Stati Uniti sono favorevoli a negoziati per risolvere il conflitto ucraino solo a partire dalla richiesta di una «pace giusta» avanzata nel piano in 10 punti proposto dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha detto il sottosegretario di Stato americano Victoria Nuland in un'intervista alla Tass. «Se i negoziati di pace dovessero cominciare sulla base della formula di una "pace giusta" avanzata dagli ucraini, ovviamente li sosterremmo», ha affermato la Nuland.

Nato: sforzi russi stanno fallendo

«Gli sforzi della Russia per infrangere la determinazione del coraggioso popolo ucraino stanno fallendo. Un anno dopo, gli ucraini stanno combattendo valorosamente per la libertà e l'indipendenza. Siamo con loro». Lo afferma il Consiglio Nord Atlantico in una dichiarazione a un anno dall'inizio della guerra in Ucraina.

Zelensky: «L'Ucraina ha ispirato e unito il mondo»

«L'Ucraina ha ispirato e unito il mondo» e «non si fermerà fino a quando gli assassini non saranno assicurati alla giustizia: lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky in un discorso trasmesso sui social in occasione del primo anniversario dell'invasione russa. »Il mondo ha visto di cosa è capace l'Ucraina. Sono i nuovi eroi. I difensori di Kiev, i difensori dell'Azovstal. Le imprese realizzate da intere città. Karkhiv, Chernihiv, Mariupol, Kherson, Mykholaiv, Gostomel, Volnovalka, Bucha, Irpin, Okhtyrka: città eroiche. Le capitali dell'invincibilità«, ha detto Zelensky.

Zelensky: «Un anno di dolore, il 2023 sarà l'anno della vittoria»

«Il 24 febbraio (2022) milioni di noi hanno fatto una scelta: non una bandiera bianca ma una blu e gialla. Non fuggire, ma affrontare. Resistendo e combattendo. È stato un anno di dolore, di lacrime, di fede e di unità. E durante quest'anno siamo rimasti invincibili. E sappiamo che il 2023 sarà l'anno della nostra vittoria!»: lo ha scritto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky sul suo account Twitter per l'anniversario dell'invasione russa del suo Paese. Zelensky ha accompagnato il suo messaggio con un video, montato, di immagini di quest'anno di guerra.

 

 

Cina sollecita cessate il fuoco e stop a siti civili

La Cina sollecita il cessate il fuoco e la fine dei combattimenti in Ucraina perché la guerra «non prevede vincitori», invitando «a mantenere razionalità e moderazione», ad evitare che la crisi si aggravi o vada fuori controllo e «a sostenere Russia e Ucraina affinché si incontrino» e riprendano «il dialogo diretto non appena possibile». Nel preannunciato documento di soluzione della crisi ucraina, strutturato in 12 punti e diffuso dal ministero degli Esteri, c'è anche l'invito «ad astenersi dall'attaccare civili e strutture civili».

 

 

 

Washington annuncia altri 2 miliardi di aiuti

Washington erogherà un'altra tranche di aiuti militari all'Ucraina pari a 2 miliardi di dollari, un anno dopo l'inizio dell'invasione russa: lo ha annunciato alla CNN il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan. Sullivan non ha fornito dettagli su queste nuove consegne. L'alto funzionario, che ha accompagnato Joe Biden in una visita a sorpresa a Kiev questa settimana, ha aggiunto che l'amministrazione statunitense si chiede costantemente come «dare all'Ucraina gli strumenti di cui ha bisogno per vincere».

 

 

Der Spiegel: Cina, droni kamikaze alla Russia

L'esercito russo è impegnato in trattative con la cinese Xìan Bingo Intelligent Aviation Technology per la produzione di massa di droni kamikaze alle sue forze armate. È quanto riporta Der Spiegel, secondo cui la vicenda crea una nuova urgenza nel dibattito sul possibile sostegno militare cinese alla Russia. Bingo, in base alle informazioni raccolte dalla testata tedesca, ha accettato di produrre e testare 100 prototipi di droni ZT-180 prima di consegnarli alla Difesa russa entro aprile 2023. Gli esperti militari ritengono che lo ZT-180 sia in grado di trasportare una testata da 35 a 50 chilogrammi.

Guerra Ucraina, le notizie in diretta. È il 24 febbraio, giorno dell'anniversario dell'invasione russa. I timori per una nuova maxi offensiva sembrano essersi allontanati negli ultimi giorni ma il conflitto resta violentissimo. La Cina propone il suo piano di pace ma pensa di fornire droni kamikaze alla Russia. L'Onu intanto vota la risoluzione per il ritiro di Mosca dall'Ucraina. 

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