LA GUERRA

Putin, mandato d'arresto internazionale dell'Aja: «Crimini di guerra per la deportazione di bambini»

Gli aggiornamenti sul conflitto in tempo reale

Putin, mandato d'arresto internazionale dell'Aja: «Crimini di guerra per la deportazione di bambini»

Faccia a faccia tra Putin e Xi lunedì prossimo

Vladimir Putin e Xi Jinping avranno un incontro faccia a faccia lunedì 20 e «noi prestiamo particolare attenzione a questo incontro informale a porte chiuse, perché le questioni più importanti e delicate sulle relazioni tra i due Paesi, compresi i temi internazionali, saranno discussi in quell'occasione». Lo ha anticipato il consigliere per gli affari internazionali del Cremlino, Yuri Ushakov, secondo cui il presidente cinese e il presidente Putin avranno un faccia a faccia nel pomeriggio di lunedì e «poi ceneranno insieme». Prima del loro incontro «diranno qualche parola ai giornalisti», ha detto Ushakov, rivelando che Putin e Xi daranno una valutazione delle relazioni tra Mosca e Pechino in due articoli che saranno pubblicati sempre il 20 sulla Rossiyskaya Gazeta e sul Peoplès Daily.

Zelensky: "La decisione della Corte penale internazionale è storica"

«La Corte penale internazionale ha emesso un mandato di arresto per Putin. Una decisione storica, da cui partirà la responsabilità storica». Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale riportato su Telegram. «Sarebbe impossibile portare a termine un'operazione così criminale senza l'ordine del massimo leader dello Stato terrorista», ha detto, aggiungendo che deportare bambini in Russia è una «malvagia politica» statale russa «che inizia proprio con il primo funzionario di questo Stato». Zelensky ha ringraziato la Cpi «per la volontà di consegnare davvero alla giustizia i colpevoli».

Ue: «Bene mandato contro Putin, è solo l'inizio»

«Con il mandato di arresto contro Vladimir Putin ci troviamo di fronte a un'importante decisione di giustizia internazionale e per il popolo ucraino: abbiamo sempre detto nell'Unione Europea che gli autori dei crimini in Ucraina dovranno essere ritenuti responsabili: questo è solo l'inizio del processo». Lo ha detto l'alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell. «L'Ue sostiene il lavoro della Corte Penale Internazionale, non può esserci impunità», ha aggiunto.

Kuleba su Putin: «La giustizia è in movimento»

«Le ruote della giustizia stanno girando: plaudo alla decisione della Corte penale internazionale di emettere mandati di arresto per Vladimir Putin e Maria Lvova-Belova per il trasferimento forzato di bambini ucraini. I criminali internazionali saranno ritenuti responsabili del furto di bambini e di altri crimini internazionali»: lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

Medvedev: «Mandato d'arresto per Putin è carta igienica»

«La Corte penale internazionale ha emesso un mandato d'arresto contro Vladimir Putin. Non c'è bisogno di spiegare dove dovrebbe essere usato questo documento». Lo scrive su Twitter il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, aggiungendo un emoji della carta igienica.

 

 

Kiev: mandato d'arresto per Putin è una decisione storica

«Una decisione storica». Così il procuratore generale dell'Ucraina, Andrij Kostin, ha commentato su Twitter il mandato d'arresto emanato dalla Corte penale internazionale contro il presidente russo Vladimir Putin. «Sono personalmente grato al procuratore della Cpi Karim Khan per questa storica decisione. Continuiamo la stretta collaborazione con la Cpi nei casi di deportazione forzata di bambini ucraini. Oltre 40 volumi di fascicoli, più di 1000 pagine di prove già condivise con la Corte», ha scritto su Twitter.

"Putin criminale di guerra per deportazione di bambini"

La Corte penale internazionale ha emesso un mandato di arresto contro il presidente russo Vladimir Putin perché sarebbe «responsabile del crimine di guerra di deportazione illegale di popolazione (bambini) e di trasferimento illegale di popolazione (bambini) dalle zone occupate dell'Ucraina alla Russia». Lo si legge nel comunicato della stessa Corte. Oltre a Putin, un altro mandato di arresto è stato spiccato nei confronti di Maria Alekseyevna Lvova-Belova, commissaria per i diritti dei bambini presso il Cremlino. I reati sarebbero stati commessi nel territorio occupato ucraino almeno a partire dal 24 febbraio 2022

Aja emette mandato d'arresto per Putin: "crimini di guerra"

La Corte penale internazionale è pronta all'invio di due mandati di arresto per funzionari russi ritenuti responsabili della deportazione forzata di bambini dall'Ucraina e di aver preso di mira le infrastrutture civili. Se ciò dovesse concretizzarsi, come sembra da indicazioni di stampa di testate internazionali fra cui il New York Times, si tratterebbe dei primi mandati emessi dalla Cpi relativi all'invasione russa dell'Ucraina. Il procuratore del tribunale penale internazionale, Karim Khan, avrebbe chiesto ai giudici delle indagini preliminari di approvare i mandati di arresto sulla base delle prove finora raccolte. Non è tuttavia chiaro se i mandati saranno sigillati, cosa che lascerebbe i destinatari all'oscuro sulla loro implicazione nel procedimento. Ciò che è di sicuro improbabile è che tali mandati portino alla celebrazione di processi poiché la Cpi non può processare gli imputati in contumacia, ed è altamente improbabile che la Russia , che non è un membro della Corte penale internazionale, possa essere in alcun modo disposta a consegnare gli accusati al tribunale dell' Aja. Khan aveva aperto un'anno fa un'inchiesta su possibili crimini di guerra, crimini contro l'umanità e genocidio in Ucraina. Negli ultimi 12 mesi il procuratore ha effettuato tre viaggi in Ucraina e ha visitato i siti che si sospetta siano stati teatro di crimini di guerra. Intanto nelle scorse ore Human Rights Watch ha lanciato l'allarme per le i bambini deportati in Russia. «La guerra in Ucraina ha avuto conseguenze traumatiche e devastanti per i bambini ospitati negli istituti di accoglienza, inclusi quelli trasferiti in modo coatto in Russia e separati dalle loro famiglie», afferma Hrw nel suo rapporto in cui documenta i rischi per i bambini provenienti da istituti di accoglienza nelle aree direttamente colpite dal conflitto, nonché quelli evacuati in altre aree dell'Ucraina o in Paesi europei.

Nato, Erdogan: «Sì all'adesione della Finlandia»

«Abbiamo deciso di iniziare il processo di ratifica in Parlamento» per l'adesione della Finlandia alla Nato . Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan durante una conferenza stampa congiunta con l'omologo finlandese Sauli Niinisto ad Ankara, trasmessa dalla tv di Stato turca Trt. La Finlandia ha intrapreso «azioni autentiche e concrete» riguardo alle richieste della Turchia per avviare la ratifica dei protocolli di adesione, ha aggiunto il presidente turco.

 

 

Casa Bianca: tregua sarebbe ratifica delle conquiste russe

La Casa Bianca ha espresso «preoccupazione» che nella visita del presidente cinese Xi Jinping a Mosca non si tenga conto della parte ucraina e che gli sforzi di Pechino vadano in un'unica direzione. Il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby ha detto che il cessate il fuoco previsto dal piano di pace cinese non porterebbe ad «una pace giusta e durevole» ma sarebbe «la ratificazione della conquista russa».

Ucraina, Madrid: non manderemo aerei da guerra

La Spagna è «totalmente impegnata» al fianco dell'Ucraina e «rispetta» le decisioni di tutti i Paesi suoi alleati, ma «non parteciperà» all'invio a Kiev di «aerei da combattimento»: lo ha affermato a cronisti la ministra della Difesa, Margarita Robles. «La Spagna non è in possesso degli aerei che chiede l'Ucraina», ha aggiunto.

Mosca tra Putin e Xi intesa per una nuova era di partnership

Durante la visita della prossima settimana a Mosca, il presidente cinese Xi Jinping firmerà con quello russo Vladimir Putin un documento su una «nuova era» della «partnership e delle relazioni strategiche» tra i due Paesi. Lo ha detto il consigliere del Cremlino Yuri Ushakov citato dalla Tass. Un altro documento riguarderà lo sviluppo della cooperazione economica «fino al 2030»

Missile russo Kh-59 ha colpito un condominio ad Avdiivka

Il missile russo Kh-59 ha colpito questa mattina un condominio ad Avdiivka, nella regione di Donetsk. La dichiarazione in questione è stata fatta dal capo dell'amministrazione militare della città di Avdiivka Vitalii Barabash su Telegram , riporta un corrispondente di Ukrinform.

Barabash ha pubblicato le fotografie dell'edificio residenziale in rovina. Le informazioni sulle vittime devono ancora essere verificate.

Ucraina, 1,5 miliardi di euro dall'Unione europea

La prossima settimana l'Unione europea trasferirà all'Ucraina 1,5 miliardi di euro in una seconda tranche che fa parte del programma di assistenza macrofinanziaria da 18 miliardi di euro. Lo afferma il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, che ha annunciato lo stanziamento dei fondi su Twitter, riporta Ukrinform.

 



«L'UE si impegna a sostenere l'Ucraina per tutto il tempo necessario.

Prevediamo di effettuare il secondo pagamento AMF+ la prossima settimana: 1,5 miliardi di euro in sostegno di emergenza per aiutare l'Ucraina a soddisfare i bisogni immediati», ha scritto Dombrovskis.

Incontro Xi-Putin il 20 marzo

Il presidente russo Vladimir Putin e quello cinese Xi Jinping si incontreranno lunedì 20 marzo. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Tass.

Mosca: i jet di Polonia e Slovacchia saranno distrutti

I jet militari che la Polonia e la Slovacchia forniranno all'Ucraina sono destinati alla «distruzione» e non cambieranno le sorti del conflitto. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalle agenzie russe.

Kiev, dal 26 marzo il coprifuoco sarà ridotto

Il coprifuoco a Kiev sarà ridotto dal 26 marzo: lo ha annunciato l'amministrazione militare della capitale spiegando che durerà da mezzanotte alle 5 del mattino tutti i giorni, ossia un'ora in meno rispetto ad ora. «Il nuovo periodo di coprifuoco allungherà il tempo dei trasporti pubblici, e contribuirà anche a ridurre le tensioni sociali, aumentare la produzione e creare nuovi posti di lavoro», è stato spiegato, ma «esistono ancora minacce alla capitale, quindi le misure di sicurezza possono essere rafforzate se ce ne sarà bisogno»

Mosca premia piloti che hanno abbattuto drone Usa

I piloti russi che martedì scorso hanno abbattuto il drone americano sul Mar Nero riceveranno un riconoscimento statale dal governo russo: lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca, come riporta la Tass. «Il ministro della Difesa russo, il generale dell'esercito Sergey Shoigu, ha emesso un ordine per conferire riconoscimenti statali ai piloti degli aerei Su-27 che non hanno consentito al velivolo senza pilota statunitense MQ-9 di violare lo spazio aereo limitato all'uso durante l'operazione militare speciale», ha affermato il ministero in un comunicato. Il ministero ha ricordato che i confini dello spazio aereo in questione erano stati comunicati a tutti gli utenti dello spazio aereo internazionale e pubblicati in conformità con le norme internazionali.

Cina: armi a Mosca? Solo cooperazione economica

La Cina «ha sempre svolto una normale cooperazione economica e commerciale con i Paesi di tutto il mondo, inclusa la Russia, sulla base dell'uguaglianza e del vantaggio reciproco. La cooperazione tra Cina e Russia è leale e schietta, punta ad avvantaggiare i popoli dei due Paesi e a promuovere lo sviluppo del mondo, libero da interferenze e coercizioni da parte di terzi». Così il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, sui report dei media di aiuti militari e articoli a duplice uso dalla Cina alla Russia. Pechino «ha sempre adottato un atteggiamento prudente e responsabile nei confronti delle esportazioni militari».

Pechino: la visita di Xi in Russia è per la pace

La visita del presidente Xi Jinping in Russia «è per la pace» in Ucraina. Lo ha assicurato il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin, rispondendo nel briefing quotidiano a numerose domande sull'argomento. «Mantenere la pace nel mondo e promuovere lo sviluppo comune sono gli scopi della politica estera cinese», ha aggiunto Wang, per il quale «sulla questione ucraina, la Cina si è sempre schierata dalla parte della pace, del dialogo e della correttezza storica».

Russia, il ministero degli Esteri: "Il New Start? Se gli Usa vogliono la nostra sconfitta non se ne parla"

«Se gli Stati Uniti sono davvero interessati a ripristinare il New START e in generale a cooperare con noi sul controllo degli armamenti, farebbero meglio ad iniziare a mettere da parte le loro fantasie su una sconfitta strategica della Russia e riconoscere che non c'è alternativa alla presa in considerazione degli interessi russi nel campo della sicurezza». A dichiararlo è stato il vice ministro degli Esteri russo, Sergey Ryabkov, citato dalla Tass.

Le dichiarazioni americane circa la presunta invalidità della sospensione della partecipazione di Mosca al New Start sono fasulle, ha aggiunto: «Consideriamo queste accuse come un elemento dell'attuale campagna di propaganda politica degli Stati Uniti, il cui obiettivo è costringere la Russia a ripristinare lo Start e preservare la possibilità per Washington di controllare senza ostacoli il nostro arsenale strategico. Se l'inutilità di tali approcci non è evidente a tutti a Washington, siamo pronti a ribadire che una tale opzione è assolutamente esclusa nelle condizioni in cui l'Occidente intraprende una guerra ibrida a tutto campo contro il nostro paese sotto la guida degli Stati Uniti»

Mar Nero, 19 navi russe avvistate: 4 vettori missilistici, due dei quali sono sottomarini.

«Continuando le manovre e le operazioni di ricerca nel Mar Nero, il nemico mantiene 19 navi in ​​​​servizio di combattimento. Il numero di portamissili è stato ridotto a quattro. Come prima, ci sono due sottomarini. La salva totale del Calibre può raggiungere 24 missili», si legge nel messaggio.

La minaccia di un attacco missilistico rimane piuttosto elevata. Inoltre, dopo una potente tempesta sulla costa del mare, il pericolo delle mine potrebbe aumentare.

Mattarella: «Contro conflitto serve risposta unitaria»

«Viviamo oggi, con il conflitto scatenato dalla Federazione Russa in territorio ucraino, un'aperta minaccia che ci impone una ferma risposta unitaria in seno alla comune identità europea e atlantica, affinché venga posta fine ai combattimenti e si raggiunga un duraturo accordo di pace». Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio in occasione dell'anniversario dell'Unità Nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera.

 

 

 

Cnn: Pentagono valuta costi-benefici da droni sul Mar Nero

Gli Stati Uniti stanno effettuando una valutazione delle loro operazioni con i droni nell'area del Mar Nero, soppesando i costi e i benefici dei voli dopo che la Russia ha abbattuto un loro velivolo senza pilota, hanno dichiarato diversi funzionari alla Cnn. Gli Stati Uniti non hanno interrotto del tutto i voli mentre completavano l'analisi: l'esercito ha inviato lo stesso modello di drone, un MQ-9 Reaper, in missione all'incirca nella stessa area del Mar Nero poco dopo la collisione, hanno detto i funzionari statunitensi. Il velivolo aveva la missione di sorvegliare il sito dell'incidente e monitorare i russi alla ricerca dei detriti. Ma le forze armate statunitensi stanno «esaminando attentamente» le rotte dei droni e valutando come ridurre il rischio di conflitto con l'esercito russo, che vola regolarmente con jet da combattimento dentro e fuori la Crimea, hanno detto i funzionari. Il Pentagono intende analizzare i costi e i benefici complessivi di queste missioni, confrontando il potenziale valore di intelligence di una particolare rotta con il rischio di un'escalation con la Russia. Alcuni militari statunitensi temono che la limitazione delle rotte dei droni possa avere un impatto sulla raccolta di informazioni relative alla guerra in Ucraina, ha dichiarato l'alto funzionario militare. Ma gli Stati Uniti hanno potenziali alternative per raccogliere informazioni, come i satelliti spia. Gli Stati Uniti stanno valutando la possibilità di effettuare un altro volo di droni sul Mar Nero nei prossimi giorni, che sarebbe coerente con il suo tipico programma operativo.

 

Pechino: «Approfondiremo fiducia reciproca»

Il viaggio del presidente Xi Jinping a Mosca, dal 20 al 22 marzo prossimi, «riguarderà l'amicizia volta ad approfondire la fiducia reciproca tra Cina e Russia». È quanto ha detto nel briefing quotidiano il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Wang Wenbin.

Mosca: con Xi discuteremo di cooperazione strategica

La visita del presidente cinese Xi Jinping dal 20 al 22 marzo in Russia servirà a discutere «la cooperazione strategica» tra i due Paesi. Lo sottolinea in una nota il Cremlino, citato dalle agenzie russe.

La visita di Xi in Russia dal 20 al 22 marzo

Il presidente Xi Jinping sarà impegnato in un viaggio in Russia dal 20 al 22 marzo prossimi. Lo riferisce in ministero degli Esteri cinese in una nota. «Su invito del presidente della Federazione russa Vladimir Putin, il presidente Xi Jinping effettuerà una visita di Stato in Russia dal 20 al 22 marzo», ha riferito una breve nota della portavoce del ministero degli Esteri cinese Hua Chunying, senza fornire ulteriori dettagli.

Guerra Ucraina, le notizie in diretta del 17 marzo. La tensione nei cieli non si ferma dopo l'abbattimento del drone americano sul Mar Nero. I russi avrebbero messo le mani su pezzi di quel drone per carpire informazioni speciali sulle tecnologie americane, intanto le diplomazie sono al lavoro per scongiurare un'escalation. Intanto la Polonia annuncia che invierà jet all'Ucraina mentre Xi Jinping annuncia una visita a Mosca dall'amico Putin. 

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