GUERRA

Guerra in Ucraina, la diretta. Mosca: «Nessuna tregua per Pasqua ortodossa. ​Francia coinvolta, no a ruolo di mediazione»

Le forze russe hanno bombardato nella notte due comunità nell'oblast ucraino di Kherson

Pasqua in trincea per i soldati ucraini

Usa: reporter WSJ detenuto illegalmente, sia liberato

Il dipartimento di Stato americano ha stabilito che Evan Gershkovich è «detenuto illegalmente» dalla Russia e ne chiede l'«immediato rilascio». Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato Vedant Patel in un briefing con la stampa. Il segretario di Stato americano Antony Blinken «ha stabilito che Evan Gershkovich è illegalmente detenuto dalla Russia», ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato. «Chiediamo a Mosca di rilasciarlo immediatamente».

Nyt: "Kiev finirà le scorte per la difesa antiaerea entro maggio"

I sistemi di difesa aerea ucraini stanno esaurendo le munizioni e senza l'arrivo di ingenti forniture occidentali non saranno in grado di contrastare gli eventuali attacchi dell'aviazione russa, la cui forza è ancora intatta. È la previsione di ufficiali americani e di alcuni dei documenti classificati del Pentagono finiti sui social, secondo quanto riporta il New York Times. Le scorte di missili per i sistemi di difesa aerea S-300 e Buk dell'era sovietica, che costituiscono l'89% della protezione dell'Ucraina contro la maggior parte degli aerei da combattimento e alcuni bombardieri, saranno completamente finite tra metà aprile e il 3 maggio, secondo uno dei documenti trapelati. Il testo, che risale al 28 febbraio, basava la valutazione sui ritmi di consumo dei missili del momento. Non è chiaro se tali ritmi siano cambiati. Lo stesso documento valutava che le difese aeree ucraine progettate per proteggere le truppe in prima linea, dove è concentrata gran parte della potenza aerea russa, saranno «completamente esaurite» entro il 23 maggio, con conseguenti difficoltà sulla rete di difesa aerea più in profondità nel territorio ucraino. L'amministrazione Biden ha annunciato la scorsa settimana l'invio di ulteriori munizioni e intercettori per la difesa aerea come parte di un pacchetto di aiuti da 2,6 miliardi di dollari, parte del quale sarà utilizzato per aiutare Kiev a prepararsi per l'offensiva di primavera. Se ciò sarà sufficiente dipende, dicono i dirigenti Usa contattati dal Nyt, da una serie di fattori, tra cui se gli alleati della Nato effettueranno le proprie consegne e se Putin continuerà a non rischiare i suoi preziosi aerei da guerra. «L'esercito russo è stato fatto a pezzi ma l'aviazione russa no», aveva detto il capo dello Stato maggiore congiunto Mark Milley a febbraio a Msnbc.

Zelensky chiede di parlare con il premier indiano Narendra Modi

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto un colloquio con il presidente indiano Narendra Modi. Lo ha detto la viceministra degli Esteri ucraina Emine Dzhaparova spiegando che Zelensky vuole coinvolgere l'India e chiederle di svolgere un ruolo per la soluzione della crisi in Ucraina. Dzhaparova è oggi in India per una visita di quattro giorni a Nuova Delhi, la prima di un ministro ucraino dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.

Kiev, nuovo scambio di prigionieri con la Russia

Il capo dell'ufficio della presidenza ucraina, Andriy Yermak, ha annunciato che 100 ucraini sono tornati a casa grazie ad un nuovo scambio di prigionieri di guerra su larga scala con la Russia. Lo scrive il Guardian.

«Stiamo riportando a casa 100 dei nostri: soldati, marinai, guardie di frontiera, guardie nazionali. Tra loro ci sono i difensori di Mariupol, Azovstal, Hostomel», ha detto Yermak, precisando che si farà «tutto il necessario affinché ognuno di loro riceva tutto l'aiuto necessario». Il ministero della Difesa russo ha dichiarato da parte sua che 106 prigionieri di guerra russi sono stati rilasciati dall'Ucraina.

Ucraina diserta riunioni consiglio Onu presiedute da Russia

«L'Ucraina non parteciperà alle riunioni del Consiglio di Sicurezza Onu sotto la presidenza russa a meno che non ci sia un interesse nazionale giustificabile. Altrimenti quelle riunioni sono solo propaganda». Lo ha annunciato l'ambasciatore di Kiev al Palazzo di Vetro, Sergiy Kyslytsya.

L'Estonia pensa di consegnare jet F-16 all'Ucraina

L'Estonia potrebbe acquistare aerei da combattimento F-16 fabbricati negli Stati Uniti e trasferirli in Ucraina, ha affermato il ministro degli Esteri della repubblica baltica Urmas Reinsalu in un'intervista al Kyiv Independent. «Penso che sia una cosa molto ragionevole», ha detto Reinsalu riconoscendo però che il suo paese non dispone attualmente di tali aerei. «Ora la Russia ha la superiorità aerea e questo è un problema», ha sottolineato il massimo diplomatico estone.

Il leader dei Wagner Prigozhin: "L'élite russa lecca il c**o ai nemici"

Il capo del Gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, torna ad attaccare l'élite russa, che è «pronta a leccare il c**o al nemico, pur di essere lasciata in pace a godersi le benedizioni della vita, che hanno rubato al popolo». Su Telegram Prigozhin ricorda anche Vladlen Tatarsky, che ha «servito il popolo» e lo paragona a chi governa la Russia.

 

 

 

Secondo lui, «la stratificazione tra il popolo e la cosiddetta élite è sempre maggiore, on abbiamo praticamente più un'élite, se non quella burocratica e dintorni». Per questo motivo, il capo della Wagner dice che «la mia opinione, che può sembrare un pò dura, è che ai funzionari non importa se Tatarsky è lì o meno» perché «stanno già iniziando a sentirsi frustrati dall'esistenza di persone come Tatarsky e molti altri, incluso me - coloro che ora stanno combattendo per la Madre Russia».

Cremlino: "Nessuna tregua per la Pasqua ortodossa"

Nessuno ha ancora avviato qualsivoglia iniziativa per un cessate il fuoco in coincidenza con la Pasqua Ortodossa (domenica 16 aprile) in Ucraina: lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, osservando che in passato qualsiasi tregua proposta da Mosca è stata ignorata da Kiev. «L'idea non è stata proposta da nessuno», ha detto. «Finora non ci sono state iniziative in merito ma la nostra Settimana Santa è appena iniziata. Finora non ci sono state iniziative del genere», ha ribadito, citato dalla Tass.

Lukashenko chiede protezione a Mosca

Tra Bielorussia e Russia sono in corso colloqui per stabilire che Mosca difenda Minsk come se fosse un suo territorio, nel caso dovesse essere attaccata. Lo ha dichiarato il presidente bielorusso Alexander Lukashenko in un incontro a Minsk con il ministro della Difesa russo Serghei Shoigu, secondo quanto riportato dalla Tass. «Durante i colloqui (con il presidente russo Vladimir Putin) ho avuto l'impressione che in caso di aggressione contro la Bielorussia la Federazione Russa proteggerà la Bielorussia come proprio territorio. Questo è il tipo di sicurezza di cui abbiamo bisogno. Abbiamo bisogno di garanzie di sicurezza complete dalla nostra fraterna Russia», ha detto Lukashenko.

 

 

Secondo il presidente bielorusso, Vladimir Putin ha affermato durante i colloqui che in quel contesto era necessario «fare il punto su tutti gli accordi e patti tra Russia e Bielorussia e vedere quale atto giuridico bilaterale deve essere adottato ora per garantire la piena sicurezza della Bielorussia».

Mosca rafforza difesa aerea contro la Finlandia nella Nato

La Russia ha intensificato la difesa dei suoi confini nord-occidentali in seguito all'ingresso della vicina Finlandia nella Nato: lo ha detto il comandante delle forze militari russe di difesa aerea e missilistica in un'intervista pubblicata oggi, come riportano i media russi. «In queste condizioni, le truppe di difesa aerea stanno esercitando la protezione del confine di Stato nel nord-ovest in conformità con l'aumento del livello di minaccia», ha dichiarato Andrei Demin, vice comandante delle Forze aerospaziali russe, al quotidiano Krasnaya Zvezda, gestito dal ministero della Difesa di Mosca.

Mosca: Francia coinvolta nel conflitto, non può avere ruolo da mediatore

«Difficile immaginare che la Francia possa svolgere un ruolo da mediatore nel conflitto in Ucraina, dal momento che Parigi è indirettamente e direttamente coinvolta nel conflitto dalla parte di Kiev». Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov commentando la proposta del presidente cinese Xi Jinping all'omologo francese Emmanuel Macron a svolgere un ruolo di mediazione tra Russia e Ucraina. «Parigi ora non può rivendicare il ruolo di mediatore, perché Parigi si è schierato dalla parte di uno dei partecipanti al conflitto. Parigi, inoltre, è coinvolta sia indirettamente che direttamente in questo conflitto dalla parte dell'Ucraina. Pertanto, è ancora difficile immaginare qualsiasi tentativo di mediazione», ha detto Peskov ai giornalisti.

Gb: "Escalation russa intorno alla città di Marinka"

Nell'ultima settimana la Russia ha probabilmente aumentato i suoi assalti con mezzi corazzati intorno alla città di Marinka, nella regione di Donetsk, 20 chilometri a sud-ovest dell'omonima città, nell' Ucraina orientale: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. Marinka, ricorda il ministero nel rapporto pubblicato su Twitter, è contesa dal 2014 ed è stata in gran parte distrutta.

 

Si tratta di un obiettivo strategico poiché controlla l'avvicinamento a Donetsk e la strada chiave H15. La Russia, concludono gli esperti di Londra, continua ad attribuire un'alta priorità alle operazioni nel più ampio settore di Donetsk, comprese le aree di Marinka e Avdiivka, sacrificando risorse significative per ottenere guadagni minimi.

Kiev: "Occorre una coalizione internazionale per gli orfani deportati"

Il governo di Kiev sta lavorando alla creazione di una coalizione internazionale per far tornare in patria gli orfani ucraini deportati dalla Russia: lo ha detto al canale tv Rada la vicepremier e ministra per il reinserimento dei territori temporaneamente occupati, Iryna Vereshchuk, come riporta Ukrainska Pravda. «In questo caso (il ritorno degli orfani, ndr), l'aiuto della comunità mondiale è molto importante per noi.

Attualmente si sta già formando un pool di leader internazionali che hanno espresso il loro sostegno pubblico a tale coalizione. Tra loro ci sono Ursula von der Leyen, Mateusz Morawiecki e altri», ha detto Vereshchuk riferendosi alla presidente della Commissione europea e al premier polacco.

 

 

La vicepremier ucraina ha aggiunto che servirà anche un intermediario per riportare a casa gli orfani. Un ruolo questo che potrebbe essere affidato, tra gli altri, al Comitato Internazionale della Croce Rossa, all'Alto Commissariato Onu per i Rifugiati o al Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (Unicef). «Spero che presto una piattaforma del genere inizi a funzionare», ha concluso Vereshchuk ricordando che Mosca tiene illegalmente 4.396 orfani nei territori occupati o in Russia.

Bakhmut, i russi usano la tattica della terra bruciata

I russi a Bakhmut hanno iniziato a usare la tattica della terra bruciata: lo ha detto il comandante delle forze di terra dell'esercito ucraina, Oleksandr Syrskyi, aggiungendo che la situazione nella città dell'Ucraina orientale è difficile, ma è sotto controllo. Lo riporta Ukrainska Pravda. «Il nemico è passato alla cosiddetta tattica "siriana" della terra bruciata. Sta distruggendo edifici e posizioni con attacchi aerei e fuoco di artiglieria. La difesa di Bakhmut continua. La situazione è difficile, ma è sotto controllo», ha affermato Syrsky citato dal Centro multimediale militare delle forze di difesa e di sicurezza di Kiev. Il comandante ha sottolineato che i soldati ucraini hanno decimato i mercenari del Gruppo Wagner, quindi il nemico è ora costretto a coinvolgere forze speciali e unità d'assalto aviotrasportate nelle battaglie per la conquista della città sotto assedio. Ieri Sirskyi ha visitato le zone più calde del fronte in direzione Bakhmut ed ha incontrato i comandanti delle varie unità militari sul campo.

 

Documenti top secret del Pentagono sui social: Zelensky cambia i piani di guerra

L'Ucraina ha modificato alcuni dei suoi piani militari a causa dei documenti top secret del Pentagono finiti sui social: lo ha detto alla Cnn una fonte vicina al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. In un articolo pubblicato sul suo sito, l'emittente statunitense scrive anche che la fuga di notizie ha già indotto il Pentagono a prendere misure per limitare il flusso di questi documenti altamente classificati, che sono normalmente disponibili a centinaia di persone nei vari ministeri del governo.

Zelensky: «Mosca sempre più isolata dal mondo»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è convinto che la Russia si stia isolando ancora di più dal mondo e dall'umanità dopo avere colpito una casa a Zaporizhzhia con missili proprio nella Domenica delle Palme ortodossa ed uccidendo un uomo e sua figlia. Lo scrive l'Ukrainska Pravda, riportando estratti del suo videomessaggio serale. «Questa notte, l'esercito russo ha sparato a Zaporizhzhia colpendo un edificio residenziale ed uccidendo» un uomo di 50 anni e sua figlia di 11. «È così che la Russia si isola ancora di più dal mondo, dall'umanità», ha precisato.

ISW: Mosca potrebbe chiedere tregua per Pasqua ortodossa

Mosca potrebbe cercare di sfruttare l'imminente festività della Pasqua ortodossa, il 16 aprile, per ritardare la prevista controffensiva ucraina, chiedendo un cessate il fuoco in nome del rispetto della Chiesa ortodossa: lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo aggiornamento quotidiano sull'andamento del conflitto. Il centro studi statunitense ricorda che il Cremlino non ha mostrato alcun rispetto per la religione nelle aree occupate dalle sue forze e ha rifiutato un cessate il fuoco in occasione della Pasqua ortodossa del 2022 «per non dare tregua ai nazionalisti di Kiev» durante la battaglia di Mariupol. Tuttavia, commenta il think-tank, questa volta Mosca potrebbe chiedere un cessate il fuoco perché una pausa di questo tipo avvantaggerebbe in modo sproporzionato le truppe russe, consentendo loro di consolidare i progressi ottenuti nell'area urbana di Bakhmut e di preparare le difese contro l'attesa controffensiva ucraina di primavera.

 

Kiev, respinti 58 attacchi russi nelle ultime 24 ore

Le forze di Mosca continuano a concentrare le loro azioni offensive nelle direzioni di Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Marinka nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale, dove ieri le truppe ucraine hanno respinto 58 attacchi: lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev, come riporta Ukrinform. Durante la giornata, inoltre, l'Aeronautica militare ucraina ha effettuato sei attacchi nelle aree di concentrazione del personale e delle attrezzature militari russe. Ieri i russi hanno lanciato 26 raid aerei e 4 attacchi missilistici: 2 missili S-300 hanno colpito infrastrutture civili a Zaporizhzhia provocando danni, oltre a morti e feriti. Le forze russe hanno inoltre lanciato 2 missili S-300 contro un'infrastruttura civile a Kostiantynivka, nella regione di Donetsk, ed hanno lanciato 60 attacchi contro posizioni ucraine e infrastrutture civili nelle città di Kupyansk (nel Kharkiv) e Druzhkivka (nel Donetsk).

 

 

New York Times: "I mercenari della Wagner in Turchia per rifornirsi di armi"

Emissari del gruppo russo di mercenari Wagner si incontrarono segretamente in febbraio con «contatti turchi», non esitando ad andare in un paese Nato per reperire armi ed equipaggiamento per la sua battaglia in Ucraina. È quanto emerge da uno dei documenti top secret Usa trapelati sui social. Il documento, scrive il New York Times, suggerisce che lo stato africano del Mali, dove la Wagner conta una presenza significativa, poteva essere usato in una triangolazione per acquistare le armi dalla Turchia per conto dell'organizzazione di mercenari.

Musk non censura il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev

L'imprenditore americano proprietario di Twitter, Elon Musk, si è rifiutato di cancellare il tweet del vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev secondo cui «l' Ucraina sparirà perché nessuno ne ha bisogno». «Tutte le notizie sono propaganda, in una certa misura. Lasciamo che le persone prendano le proprie decisioni», ha risposto Musk a chi sul social network gli chiedeva di eliminare la dichiarazione di Medvedev. In precedenza Musk aveva parlato delle affermazioni dell'alto funzionario russo sull' Ucraina come le «previsioni più assurde che abbia mai sentito».

Fuga di notizie al Pentagono: Kiev costretta a cambiare i piani di guerra

L' Ucraina ha modificato alcuni dei suoi piani militari a causa dei documenti top secret del Pentagono finiti sui social: lo ha detto alla Cnn una fonte vicina al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. In un articolo pubblicato sul suo sito, l'emittente statunitense scrive anche che la fuga di notizie ha già indotto il Pentagono a prendere misure per limitare il flusso di questi documenti altamente classificati, che sono normalmente disponibili a centinaia di persone nei vari ministeri del governo.

Guerra in Ucraina, diretta oggi 10 aprile a quattordici mesi dall'attacco della Russia a Kiev. I bombardamenti delle truppe di Mosca non si sono interrotti nemmeno il giorno di Pasqua Le forze russe hanno bombardato nella notte due comunità nell'oblast ucraino di Kherson, ha detto il governatore Oleksandr Prokudin citato dai media locali. «Le bombe hanno appena colpito il villaggio di Novoberyslav, nella comunità di Beryslav. I caccia nemici hanno anche sganciato tre ordigni sul villaggio di Kizomys, nella comunità di Bilozerka», ha riferito Prokudin su Telegram.

Truppe americane, francesi, britanniche e lettoni in Ucraina

In Ucraina è attivo un piccolo contingente di meno di un centinaio di addetti alle operazioni speciali di paesi Nato come Usa, Francia, Regno Unito e Lettonia: è quanto suggerisce una slide dei documenti top secret americani trapelati e finiti online, secondo quanto scrive il Guardian, riportando la smentita di Parigi, che esclude di aver soldati 'on the ground'.

Distruzioni a Mariupol

Le truppe occupanti russe stanno demolendo la stazione ferroviaria centrale di Mariupol e diversi edifici circostanti, semidistrutti durante l'assedio della città da parte delle forze di Mosca, ha dichiarato su Telegram il consigliere comunale in esilio Petro Andriushchenko.

La stazione ferroviaria è stata smantellata presumibilmente «per la costruzione di un grande hub logistico», ha detto Andriuschenko citato dai media ucraini. Un video incluso nel post del consigliere comunale mostra una stazione ferroviaria praticamente distrutta con accanto una gru da cantiere.

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