LO SCENARIO

Bakhmut, l'esercito ucraino non esclude il ritiro. Zelensky: «La distruzione dell'Ucraina mi sembra Hiroshima»

Il leader ucraino incontra al G7 i grandi del mondo che promettono aiuti

Guerra Ucraina, diretta oggi 21 maggio: al G7 Zelensky incontra Biden: «Bakhmut è perduta, resta solo nei nostri cuori»

Zelensky: "Con gli F-16 non attaccheremo su tutto il territorio la Russia"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dato «una chiara rassicurazione» che gli F-16 «non saranno usati per andare in profondità nel territorio russo». Lo ha detto il presidente americano Joe Biden, rispondendo in conferenza stampa a una domanda se avesse timori sul fatto che la dotazione di jet militari avanzati all' Ucraina potesse portare a un'escalation della situazione.

 

 

Zelensky: "Ad oggi Bakhmut non è in mano alla Russia"

«Ad oggi, Bakhmut non è occupata dalla Russia, non ci sono due o tre interpretazioni di queste parole». Lo ha detto Volodymyr Zelensky, rispondendo alle domande dei giornalisti ad Hiroshima, riferendosi al fatto che erano state interpretate come una conferma della caduta della città le sue precedenti dichiarazioni. «Stiamo combattendo grazie al coraggio del nostro popolo, dei nostri guerrieri - ha poi aggiunto - io so chiaramente quello che sta succedendo a Bakhmut, ma non possono rivelarvi le valutazioni tattiche dei nostri militari».

 

 

 

Zelensky: "I russi sentiranno gli effetti della nostra controffensiva"

«La Russia sentirà quando ci sarà la controffensiva. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante la conferenza stampa del G7 a Hiroshima, aggiungendo di non poter dire quando ci sarà.

 

 

L'esercito ucraino non esclude una ritirata da Bakhmut

L'esercito ucraino non esclude che le forze armate possano ritirarsi da Bakhmut. Lo scrive Rbc-Ucraina citando il portavoce del gruppo orientale delle Forze armate ucraine Serhiy Cherevaty. «Il ritiro dalla città o la sua difesa saranno decisi solo tenendo conto dell'opportunità e preservando le nostre forze e mezzi. Sono possibili varie opzioni, ma questo resta solo alla valutazione del comando, che per più di un anno di guerra ha dimostrato di prendere sempre le decisioni giuste», ha affermato Cherevaty, aggiungendo che l'esercito ucraino ha un modo sicuro per un possibile ritiro da Bakhmut.

 

Zelensky propone un summit per la pace a luglio

Il presidente Volodymyr Zelensky ha proposto di tenere a luglio un vertice internazionale dedicato alla formula di pace ucraina, durante un discorso alla sessione di lavoro del vertice del G7 «Verso un mondo pacifico, stabile e prospero». Lo riporta Ukrinform. «Tra poco, già a luglio, la guerra su vasta scala entrerà in 500 giorni.

E questo è un periodo di tempo simbolico, un buon mese per convocare il Summit della Formula di pace, il vertice della maggioranza globale. Il vertice di tutti coloro che sostengono l'onestà e sono determinati a porre fine a questa guerra. Vi invito a unirvi agli sforzi comuni», ha detto Zelensky.

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La Russia ha aumentato il numero di missili nel Mar Nero e potrebbe attaccare

La Russia ha aumentato il numero di missili nel Mar Nero e potrebbe attaccare. Lo sostiene Natalya Humenyuk, portavoce delle forze sud, citata da Rbc Ukraine. «Ieri sera il nemico ha aumentato la sua presenza nel Mar Nero. C'erano due sottomarini e due navi, cioè 8 missili Kalibr», ha detto Humeniuk aggiungendo che i russi stanno cercando di inasprire le tensioni sullo sfondo del vertice del G7 in Giappone, dove si è recato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, e che non esclude che i russi possano lanciare attacchi.

Macron: "La presenza al vertice del G7 di Volodymyr Zelensky è un modo di costruire la pace»

La presenza al vertice del G7 di Volodymyr Zelensky al vertice del G7 è stato «un modo di costruire la pace». Lo ha detto Emmanuel Macron parlando ai giornalisti al termine del vertice, e ricordando che è stata la Francia a mettere a disposizione del presidente ucraino l'aereo che l'ha portato da Jedda, dove aveva partecipato al vertice della Lega Araba ad Hiroshima. La Francia costruisce la pace e cerca soluzioni«, ha aggiunto il presidente francese che ha sottolineato come a Jedda Zelensky abbia ricevuto »un sostegno molto chiaro da parte dell'Arabia Saudita ed altre potenze della regione«, cosa che è una »vera svolta«. Per la Francia è importante che Zelensky abbia l'occasione di parlare »di fronte a diverse potenze mondiali che qualche volta sono esposte solo ad un discorso«, ha detto ancora Macron riferendosi in particolare ai Paesi che fanno parte, insieme alla Russia, al Brics. »Questo è molto importante per noi perché impedisce una divisione del mondo - ha poi concluso - tra quelli che sostengono chiaramente l' Ucraina e quelli che dicono che sostengono la pace, qualche volta senza sapere esattamente cosa stiano dicendo.

Zelensky: «Grazie, Giorgia Meloni, per la forza del tuo carattere che dà forza a tutti noi. Ringrazio il governo italiano».

«Grazie, Giorgia Meloni, per la forza del tuo carattere che dà forza a tutti noi. Ringrazio il governo italiano, il Parlamento e tutti gli italiani che sostengono la protezione del nostro popolo». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ringraziando i ledaer questa mattina al vertice del G7 a Hiroshima. Zelensky ha rivolto un ringraziamento a ciascun leader, nella sessione del summit dedicata all'Ucraina. Ha ringraziato il presidente americano Joe Biden «per aver dato significato al marchio globale di sicurezza per la democrazia! Grazie per la leadership, le armi e la decisione di addestrare i nostri piloti. Credo che le ali della nostra comune libertà saranno senza dubbio le più forti del mondo. Ringrazio entrambe le parti del Congresso, la sua squadra, signor Presidente, e tutti i cuori americani amanti della libertà». Parole di ringraziamento sono state espresse anche per gli altri leader del summit, dal cancelliere tedesco Olaf Scholz al premier britannico Rischi Sunak, passando per il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro canadese Justin Trudeau, il padrone di casa Fumio Kishida, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.

Guerra Ucraina diretta oggi 21 maggio: all'avvicinarsi del sedicesimo mese dall'aggressione da parte della Russia, sembra decisa la sorte di Bakhmut: «Oggi la città resta solo nei nostri cuori». Così il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che, a margine dei lavori del G7 a Hiroshima, ha risposto con un «penso di no» a chi gli chiedeva se parti della città di Bakhmut fossero ancora sotto il controllo delle forze di Kiev. Il leader ucraino ha detto che di Bakhmut «è rimasto poco», «è distrutta». 

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