Ucraina, documenti segreti Usa e Nato finiscono sui social: svelato il piano di guerra? Ecco cosa sappiamo

Secondo gli analisti militari i documenti pubblicati sono stati modificati in alcune parti rispetto alla versione originale: opera della disinformazione russa?

Ucraina, documenti segreti Usa e Nato finiscono sui social: svelato il piano di guerra? Ecco cosa sappiamo
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Venerdì 7 Aprile 2023, 12:48 - Ultimo aggiornamento: 16:23

Documenti segreti degli Stati Uniti e della Nato sui piani per rafforzare l’esercito ucraino in vista di un’offensiva contro la Russia sono stati pubblicati questa settimana sui social. Lo rivela il New York Times, citando fonti dell’amministrazione americana. Il Pentagono ha aperto un’indagine sulla fuga di notizie su Twitter e Telegram, piattaforma quest’ultima con oltre mezzo miliardo di utenti e disponibile in Russia. Secondo gli analisti militari, i documenti pubblicati sono stati modificati in alcune parti rispetto alla versione originale, aumentando le stime americane dei morti di guerra ucraini e correggendo al ribasso quelle sulle vittime della Russia. Il che farebbe pensare che la fuga di notizie sia un tentativo di disinformazione da parte di Mosca.

Top secret

Sta di fatto che si tratta di un danno rilevante all’intelligence Usa e Nato, che mina anche la condivisione di informazioni tra Washington e Kiev.

Nei documenti pubblicati, infatti, sono dettagliate le prossime consegne di armi, i piani strategici e lo stato di truppe e battaglioni, in sostanza il programma di aiuti all’Ucraina per sostenerla nell’offensiva di primavera contro la Russia. «Siamo a conoscenza delle segnalazioni di post sui social media e il Dipartimento sta esaminando la questione», ha dichiarato Sabrina Singh, vice addetta stampa del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti.

Il quotidiano americano precisa che i documenti trapelati - diffusi sui canali del governo filo-russo e uno dei quali recava l’etichetta «top secret» - risalgono ad almeno cinque settimane fa: uno di essi riassumeva i piani di addestramento di dodici brigate da combattimento ucraine, rivelava che nove di queste erano state addestrate dalle forze statunitensi e della Nato, che avevano bisogno di 250 carri armati e più di 350 veicoli meccanizzati. I documenti non forniscono piani di battaglia specifici, non svelano con quali tattiche, quando e dove l’Ucraina intenda lanciare la sua offensiva, che secondo i funzionari americani sarà sferrata probabilmente il mese prossimo. Ma poiché i documenti hanno cinque settimane, offrono un’istantanea estremamente utile: la visione americana e ucraina, al 1 marzo, di ciò di cui le truppe di Kiev potrebbero avere bisogno per l’attacco all’esercito di Mosca.

Munizioni

Come sottolinea il New York Times, all’occhio esperto di un pianificatore di guerra russo, di un generale sul campo o di un analista dell’intelligence i documenti offrono senza dubbio molti indizi interessanti. Menzionano, per esempio, quanto è stato speso per dotare Kiev degli HIMARS, sistemi missilistici di artiglieria ad alta mobilità forniti dagli americani: possono lanciare simultaneamente più missili di precisione a guida Gps e hanno una gittata di 80 chilometri, che consente di colpire a distanza obiettivi come depositi di munizioni, infrastrutture e truppe. Il Pentagono non ha detto pubblicamente quante munizioni siano state usate dagli ucraini, i documenti lo fanno.

Non è chiaro come siano finiti sui social, ma i canali del governo filo-russo hanno condiviso e fatto circolare le immagini e gli analisti avvertono che potrebbero essere state modificate in modo selettivo come arma di disinformazione da parte del Cremlino. «Indipendentemente dal fatto che questi documenti siano autentici o meno, bisogna fare attenzione a qualsiasi informazione proveniente da fonti russe», mette in guardia Michael Kofman, direttore degli studi russi presso Cna, istituto di ricerca di Arlington, in Virginia.

Le vittime

Una delle schede spiegava che sono stati uccisi da 16.000 a 17.500 soldati russi, mentre l’Ucraina aveva subito fino a 71.500 perdite tra le sue fila: il Pentagono invece stima che la Russia abbia subito molte più vittime, con circa 200.000 tra morti e feriti, mentre per l’Ucraina sono più di 100.000 morti e feriti. Gli esperti tuttavia affermano che parte dei documenti sarebbe autentica e avrebbe fornito alla Russia informazioni preziose come gli orari per la consegna di armi e truppe, il numero di soldati ucraini e altri dettagli militari. Un’istantanea sullo «stato del conflitto al 1° marzo», come si legge in un file etichettato «top secret». Quel giorno, funzionari ucraini si trovavano in una base americana a Weisbaden, in Germania, per un aggiornamento e il giorno dopo il generale Mark A. Milley, presidente del Joint chiefs of staff, e il generale Christopher Cavoli, comandante alleato per l’Europa, li hanno raggiunti. Un altro documento elenca le unità, l’equipaggiamento e l’addestramento delle truppe ucraine, con i piani da gennaio ad aprile, e contiene un riepilogo su dodici brigate, ciascuna delle quali composta da circa 5.000 soldati: nove sarebbero addestrate e rifornite dagli Stati Uniti e da altri alleati della Nato, i file dicono che sei sarebbero state pronte entro il 31 marzo e le altre entro il 30 aprile.

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