GUERRA

Guerra Ucraina, Finlandia nella Nato, Mosca: pronte contromisure. Shoigu: «Missili Iskander trasferiti in Bielorussia»

Tutti gli aggiornamento in tempo reale sul conflitto in corso tra Russia e Ucraina

Guerra Ucraina, Mosca: Finlandia-Nato? Costretti a contromisure. Shoigu: «Missili Iskander trasferiti in Bielorussia». Paramonov nuovo ambasciatore russo in Italia

Usa, nuovo invio di armi all'Ucraina da 2,6 miliardi

Gli Stati Uniti hanno annunciato un nuovo invio di armi a Kiev per un totale di 2,6 miliardi di dollari. Nel pacchetto, si legge in una nota del Pentagono, ci sono munizione per i sistemi lanciarazzi Himars, capacità per la difesa aerea, razzi e sistemi anti-tank.

Nato non sposterà a breve uomini e mezzi in Finlandia

La Nato non ha «al momento» né l'intenzione né la necessità «di spostare uomini o mezzi in Finlandia». Lo ha detto all'Ansa un alto funzionario dell'Alleanza Atlantica, precisando che i gruppi di battaglia avanzati attuali sono otto e tali rimaranno. «Semmai - ha aggiunto - ci aspettiamo che la Finlandia contribuisca con i suoi uomini a queste formazioni». Ad ogni modo, il supremo comandante alleato (Saceur) sta ultimando i piani regionali (quadranti nord centro e sud) e in questa fase valuterà il da farsi. «Non abbiamo notato cambiamenti nella postura delle forze russe che richieda contromisure da parte nostra», nota la fonte.

Ministro della difesa ucraino: "Con l'adesione della Finlandia alla Nato l'Europa è più sicura"

«Congratulazioni ai nostri amici finlandesi per la loro adesione alla Nato! L'Europa oggi è diventata più sicura». Lo ha scritto su Twitter il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov. «I confini della Nato del 1997 si stanno allargando secondo i piani. Dato che condividiamo valori comuni, l'Ucraina vi seguirà nell'integrazione europea ed euro-atlantica», ha aggiunto.

Cyberattacco al Parlamento finlandese nel giorno dell'adesione alla Nato

Attacco informatico contro il Parlamento della Finlandia, nel giorno dell'allargamento della Nato. Il sito web del Parlamento è stato colpito da un attacco Ddos (Distributed Denial of Service), che rende difficile o impossibile l'accesso alla pagina web, tuttora non consultabile in lingua originale ma accessibile in inglese. Il Parlamento ha confermato l'adozione di misure per limitare le ripercussioni. L'attacco è stato rivendicato dal gruppo filorusso di hacker "Noname 057(16)" che - riferisce la tv Yle - ha collegato l'azione con l'ingresso della Finlandia nella Nato.

Prigozhin oggi nel caffè di San Pietroburgo

Il capo della compagnia militare privata Wagner, Yevgeny Prigozhin, si è recato oggi nel caffè di San Pietroburgo dove domenica è avvenuto un attentato che ha ucciso il giornalista-blogger Vladlen Tatarsky e ha incontrato gli attivisti del gruppo nazionalista Cyber Front Z, che avevano organizzato la conferenza dello stesso Tatarsky. Lo riferisce il canale Telegram di Prigozhin, postando un video dell'incontro. Prigozhin ha anche postato un documento in cui certifica che Tatarsky è stato riconosciuto come militare della Wagner, con tutti i pagamenti, risarcimenti e garanzie spettanti ai membri della compagnia caduti in battaglia.

 

Procedura conclusa, la Finlandia è il 31esimo alleato Nato

I protocolli di adesione della Finlandia alla Nato, così come la ratifica degli altri 30 alleati, sono stati consegnati agli Stati Uniti - depositari del Trattato di Washington per il tramite del Dipartimento di Stato - e dunque Helsinki diventa ufficialmente il 31esimo membro dell'Alleanza Atlantica.

Nyt: Kiev pronta a controffensiva, ma difficile mantenere motivazione

«Grazie alle armi occidentali e alle unità d'assalto di nuova creazione, l'Ucraina è pronta per una decisiva controffensiva primaverile, ma la dura prova sarà recuperare le perdite e mantenere la motivazione delle truppe stanche della guerra». Lo scrive il New York Times, secondo cui «il successo dell'Ucraina nelle battaglie nel sud-est dimostrerebbe al mondo il declino del potere militare della Federazione Russa, ridurrebbe le preoccupazioni che la guerra sia entrata nella palude e, molto probabilmente, incoraggerebbe gli alleati dell'Ucraina ad armare e a finanziare ulteriormente Kiev». «Gli ufficiali ucraini - aggiunge il quotidiano americano - dovranno organizzare attacchi di artiglieria, fanteria e veicoli corazzati per sfondare le trincee russe, superare trappole per carri armati e campi minati. Nel sud, le unità russe stanno costruendo posizioni difensive dopo essere state espulse dalla regione di Kherson a novembre. I carri armati Modern Western, che hanno una migliore resistenza alla potenza di fuoco, saranno cruciali per l'eliminazione di queste posizioni».

Putin: le sanzioni dureranno a lungo

«Sappiamo tutti che, naturalmente, le sanzioni contro la Russia dureranno a lungo». Lo ha detto Vladimir Putin. «Perciò - ha aggiunto il presidente, citato da Interfax - insieme alle misure per sostituire le importazioni di tecnologie e prodotti, c'è il bisogno di trasformazioni a medio e lungo termine dirette agli obiettivi strategici dello sviluppo sovrano del Paese». Putin parlava a una riunione del presidium del Consiglio di Stato svoltasi a Tula.

Kuleba: qui per discutere il futuro ingresso nella Nato

«Ti ringrazio per aver convocato la commissione Nato-Ucraina, che ha un valore non solo simbolico ma anche pratico: sono qui per chiedere la velocizzazione nelle consegne di quanto già stabilito, dalle munizioni ai veicoli di fanteria blindati, tutto quello che serve per la controffensiva». Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba rivolgendosi al segretario generale della Nato Jens Stoltenberg a Bruxelles. «Ma sono qui anche per discutere i piani strategici del futuro, uno su tutti il futuro ingresso dell'Ucraina nella Nato», ha aggiunto.

Mosca: Finlandia nella Nato una minaccia alla sicurezza Russia

L'ingresso della Finlandia nella Nato rappresenta una nuova escalation, ponendo «una minaccia alla sicurezza della Russia». Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Mosca seguirà con attenzione i movimenti di armi e infrastrutture militari sul territorio finlandese e annuncerà la sua risposta «a tempo debito», ha aggiunto il portavoce, citato dall'agenzia Tass.

Peskov: contromisure per ingresso Finlandia nella Nato

L'ingresso della Finlandia nella Nato costringe la Russia ad adottare «contromisure» per garantire la propria sicurezza. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass.

Shoigu: bielorussi si addestrano per uso missili Iskander

Militari bielorussi hanno cominciato ad addestrarsi all'uso dei sistemi missilistici Iskander, che da ieri sono in basi russe usate per i test: lo ha detto il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, citato dall'agenzia Tass.

Nato: Russia e Cina sempre più vicine

«La Russia e la Cina si stanno avvicinando sempre di più l'una all'altra, lavorano insieme, e questo rende le cose difficili. Per questo abbiamo bisogno dei nostri partner nell'Indo-Pacifico». Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al suo arrivo alla ministeriale Esteri al quartier generale dell'Alleanza atlantica a Bruxelles. «La sicurezza non è una questione regionale, ma globale» e «la guerra in Ucraina lo dimostra con tutte le sue ramificazioni», ha evidenziato Stoltenberg.

Shoigu: missili Iskander trasferiti in Bielorussia

Sistemi missilistici Iskander, in grado di trasportare testate convenzionali e nucleari tattiche, sono stati trasferiti dalla Russia in Bielorussia. Lo ha detto il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, citato dall'agenzia Tass.

Paramonov nominato nuovo ambasciatore russo in Italia

Alexei Paramonov è stato ufficialmente nominato nuovo ambasciatore russo in Italia e prenderà il posto dell'uscente Serghei Razov.

La parte russa ha firmato oggi il decreto di nomina dopo avere ricevuto il gradimento dell'Italia.

 

 

 

 

Onu, diplomatico russo: "Aperti a un incontro tra Lavrov e Binken"

Se la parte statunitense vuole incontrare quella russa, Mosca è pronta a un possibile incontro tra il ministro degli Esteri Sergey Lavrov e il segretario di Stato Usa Antony Blinken durante la visita del ministro al quartier generale delle Nazioni Unite il 24-25 aprile. Lo ha detto il rappresentante permanente russo alle Nazioni Unite Vasily Nebenzya.

 

 


«Penso che dipenda da due fattori: da dove sarà il segretario Blinken in quel momento e dalla sua capacità e volontà di incontrare il nostro ministro degli Esteri», ha detto il diplomatico russo, aggiungendo che la parte russa non è mai «sfuggita a qualsiasi incontro con le persone che vogliono questi incontri. Se viene richiesto un tale incontro, presumo che il ministro Lavrov sarà pronto a incontrare il segretario Blinken».

Von der Leyen: "Pechino influenzi Pechino per la pace in Ucraina"

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen «invita Pechino a svolgere un ruolo costruttivo» nel portare la pace in Ucraina. Lo ha dichiarato al Financial Times mentre si prepara per una visita congiunta in Cina con il presidente francese Emmanuel Macron.



L'Ue è «preoccupata per la posizione di amicizia con la Russia» della Cina e ritiene che Pechino dovrebbe usare i legami con Mosca per frenare la guerra, ha spiegato. «La Cina è in grado di influenzare la Russia in modo costruttivo, e quindi ha una responsabilità», ha detto. «Non puoi stare nel mezzo, non puoi essere per metà a favore dell'ordine internazionale». Von der Leyen ha anche sottolineato che il presidente Xi Jinping ha visitato Mosca il mese scorso, ma non ha fatto una telefonata al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. L'Ft ricorda che Macron avrà «sei o sette ore» di incontri con Xi in un viaggio che inizierà mercoledì a Pechino e terminerà a Guangzhou. Sarà accompagnato dal ministro delle Finanze Bruno Le Maire e dalla ministra degli Esteri Caterina Colonna, e imprenditori di circa 50 aziende tra cui il gruppo nucleare Edf e il gruppo idrico e dei rifiuti Veolia, oltre ad Airbus, che sta negoziando un contratto per nuovi jet. 

Ucraina, l'esercito russo ha ucciso 4 persone a Donestk

Gli invasori russi hanno ucciso quattro civili e ferito altri tre nella regione di Donetsk negli ultimi giorni.
 

Secondo Ukrinform, il governatore regionale di Donetsk Pavlo Kyrylenko lo ha dichiarato in un post sull'app di messaggistica Telegram. «Il 3 aprile, i russi hanno ucciso quattro residenti della regione di Donetsk: due a Toretsk, uno ad Avdiivka e uno a Torske. Altre tre persone nella regione sono rimaste ferite», afferma il rapporto.

Gb: «Mosca vuole sostituire Wagner con altra compagnia militare privata»

La Russia potrebbe cercare di sponsorizzare e sviluppare alternative a Wagner, altre società militari private che potrebbero eventualmente sostituire il gruppo guidato da Yevgeny Prigozin. Lo scrive su Twitter il ministero della Difesa britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla guerra russo-ucraina.

 

 

«Questo avviene nel contesto della faida di alto profilo tra il Ministero della Difesa russo e il gruppo Wagner - spiega l'intelligence di Londra - La leadership militare russa probabilmente vuole una compagnia militare privata sostitutiva su cui ha un maggiore controllo. Tuttavia, nessun'altra conosciuta attualmente si avvicina alle dimensioni o al potere di Wagner».

Droni russi colpiscono il porto di Odessa

«Droni russi hanno colpito stamattina presto il porto ucraino di Odessa». Lo hanno reso noto le autorità locali su Facebook, aggiungendo che «sono stati registrati danni». «Le forze di difesa aerea dell'Ucraina sono al lavoro per prevenire una possibile seconda ondata di attacchi», ha dichiarato il capo dell'amministrazione militare del distretto di Odessa, Yuriy Kruk.

 

 

Cnn: ecco il video dell'attentato a San Pietroburgo

La Cnn riporta che in un video appena pubblicato si vedono i momenti precedenti all'esplosione che ha ucciso domenica a San Pietroburgo il blogger nazionalista Vladlen Tatarsky. Il video di 25 secondi mostra Tatarsky che mette in una scatola una statuetta che gli è stata data durante l'evento al bar-caffè dopo aver passato il microfono a un altro uomo. Poi il blogger ripone la statuetta in una scatola e la copre con quello che sembra essere un involucro di carta. Mentre preme il foglio, si verifica l'esplosione.

Attacco russo con droni, Kiev ne abbatte 14

L'esercito russo ha sferrato nella notte un attacco con droni da sud, ma l'Aeronautica militare ucraina ne ha abbattuti 14. Lo riferisce Ukrinform citando il canale Telegram dell'Aeronautica. I russi avrebbero attaccato l' Ucraina da sud con droni d'attacco Shahed-136/131 di fabbricazione iraniana. «La notte del 4 aprile 2023, gli invasori russi hanno attaccato l' Ucraina da sud con droni d'attacco Shahed-136/131 di fabbricazione iraniana», si legge nel post. In totale, sono stati probabilmente lanciati fino a 17 UAV dalla costa orientale del Mar d'Azov. In precedenza era stato riferito di un attacco con droni sul distretto di Odessa.

Zelensky: Mosca non potrà nascondersi dietro sedia dell'Onu

«Il Cremlino non potrà nascondersi dietro una sedia del Consiglio di sicurezza dell'Onu. Dovrà rispondere, assumendosi la responsabilità, di ogni crimine commesso sul suolo ucraino. Nel tribunale speciale, alla Corte penale Internazionale, nei tribunali ucraini». Lo scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

 

 

Aggiornamenti guerra Ucraina. Le ultime notizie. La battaglia senza fine di Bakhmut si combatte anche con le armi della comunicazione, o della propaganda. Gli invasori stavolta si sono affidati a un video, in cui Yevgeny Prigozhin ha annunciato di aver issato la bandiera russa sul tetto del municipio, rivendicando che la cittadina del Donbass è «tecnicamente» in mano alle sue milizie private. Immediata la replica di Kiev: tutto falso, la nostra difesa è ancora in piedi. «Non è finita, gli ucraini resistono», la conferma degli Usa. Dopo mesi di scontri violentissimi, che hanno ridotto Bakhmut in macerie e sono costati la vita a migliaia di soldati di entrambi gli schieramenti, i pretoriani della Wagner che guidano gli assalti per conto di Mosca hanno proclamato una vittoria di fatto.

Lo chef di Putin e la bandiera

Il loro leader, lo 'chef di Putin', si è fatto immortalare con consueta mimetica ed elmetto, imbracciando una bandiera, ripreso da quello che sembra un visore notturno: «2 aprile, 23 in punto.

Dietro di me l'edificio dell'amministrazione comunale di Artemovsk (la denominazione russa di Bakhmut). Questa è la bandiera russa e i comandi che hanno preso il municipio e l'intero distretto centrale le posizioneranno», ha annunciato Prigozhin. Aggiungendo che «tecnicamente abbiamo preso Bakhmut», mentre «il nemico è rimasto nei quartieri occidentali». Un proclama corredato da un gesto ancora più plateale: una dedica, proprio sulla bandiera, alla «memoria» del blogger ultranazionalista Vladlen Tatarsky, ucciso in un attentato in un caffè di San Pietroburgo. I due erano considerati vicini, accomunati dalle ripetute critiche contro il comando militare di Mosca per gli scarsi successi nell'offensiva in Ucraina.

La replica di Kiev

La replica di Kiev su Bakhmut è arrivata nello spazio di poche ore. «Il nemico non ha interrotto il suo assalto ma gli ucraini difendono la città con coraggio», ha fatto sapere lo stato maggiore. Mentre il comandante delle forze di terra Alexander Syrsky ha incontrato i suoi soldati proprio in città. Quanto a Volodymyr Zelensky, si è limitato a confermare che il fronte resta «particolarmente caldo». Dello stesso tenore le valutazioni della Casa Bianca: «Non posso confermare che i russi abbiano preso il controllo di Bakhmut ma posso confermare che gli ucraini sono ancora nel pieno nella battaglia e non sono stati cacciati», ha riferito John Kirby. È interessante, invece, il silenzio della Difesa russa, che nel briefing quotidiano non ha fatto menzione di alcun progresso in città: forse l'ennesima spia della guerra intestina tra il ministro Serghei Shoigu e il cane sciolto Prigozhin. Con Bakhmut come trofeo da contendersi, per poter rivendicare un primo successo sul terreno dopo tanti passi falsi. Dopo 14 mesi di guerra, in effetti, gli ucraini continuano a dimostrare di essere in grado di tenere testa al nemico. In attesa di ulteriori forniture militari promesse dagli occidentali.

Polonia consegna i primi Mig

Quelle americane dovrebbe arrivare in settimana, e nel frattempo la Polonia ha consegnato i primi Mig. Zelensky andrà proprio a Varsavia mercoledì prossimo, ma la sua giornata è stata dedicata alla visita del villaggio di Yahidne, nell'oblast di Chernihiv. Per ricordare la prigionia di 400 residenti in un seminterrato di 200 metri quadrati, nel primo mese dell'invasione. «Ci prepariamo per liberare la nostra terra», anche se «è difficile dire come e quando ciò avverrà», ha sottolineato il leader ucraino, che era accompagnato dal segretario generale del Consiglio d'Europa Marija Pejcinovic Buric e dal vicecancelliere tedesco Robert Habeck. La risposta di Mosca è la progressiva militarizzazione della Bielorussia. Il Cremlino ha reso noto che è iniziato l'addestramento degli equipaggi alleati per il sistema missilistico Iskander. Mentre l'ambasciatore a Minsk Boris Gryzlov ha riferito che le armi nucleari russe saranno dispiegate «ai confini occidentali dello Stato dell'Unione». Pericolosamente vicino alla Polonia.

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