Medvedev: «Ucraina scomparirà dalla cartina geografica». Ma Kiev replica: «Guerra avrà una svolta in autunno»

Il capo dell'ufficio della presidenza ucraina Andriy Yermak ha sottolineato che è importante che i russi non siano in grado di trascinare la guerra contro l'Ucraina fino all'inverno

Medvedev: «Ucraina scomparirà dalla cartina geograficha». Kiev replica: «Guerra avrà una svolta in autunno»
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Giovedì 21 Luglio 2022, 10:06 - Ultimo aggiornamento: 13:30

Si intensifica, almeno verbalmente, l'offensiva russa contro l'Ucraina. Le parole che Medvedev, l'ex presidente russo, ha pronunciato oggi suonano come il preludio di un imminente attacco: stavolta più forte. «Come risultato di tutto ciò che sta accadendo, l'Ucraina potrebbe perdere i resti della sua sovranità statale e scomparire dalla mappa del mondo», scrive in un post su Telegram l'attuale vice capo del Consiglio di sicurezza nazionale. Dichiarazioni che si aggiungono alle frasi minacciose di ieri del ministro degli Esteri Lavrov, che indicava come obiettivi di Putin i territori oltre il Donbass.

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Medvedev: «Pace alle nostre condizioni»

«La Russia raggiungerà tutti i suoi obiettivi» in Ucraina «e ci sarà la pace, alle nostre condizioni, non a quelle strepitate dai politici europei confusi e impotenti». Lo scrive su Telegram l'ex presidente e vice capo del Consiglio di sicurezza nazionale russo Dmitri Medvedev.

La minaccia nucleare

«Gli attacchi dell'esercito ucraino ai siti nucleari mostrano l'intenzione di creare le condizioni per un disastro nucleare in Europa». Lo ha affermato oggi la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, dopo che ieri fonti russe avevano denunciato un attacco con droni sulla centrale di Zaporizhzhia con un bilancio di 11 feriti. Le stesse fonti avevano detto che erano stati colpiti edifici di servizio ma nessuno dei sei reattori della centrale, che è la più grande d'Europa.

Zelensky risponde alle provocazioni

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che l'Ucraina non accetterà le intimidazioni del vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Dmytro Medvedev, che ha minacciato l'Ucraina di «giorno del giudizio» in caso di attacco alla Crimea. «Oggi, dalla Russia è stata rilasciata un'altra dichiarazione non proprio sobria su un presunto giorno del giudizio per l'Ucraina. Naturalmente, nessuno accetterà tali intimidazioni», ha detto.

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La svolta in autunno

Il capo dell'ufficio della presidenza ucraina Andriy Yermak ha sottolineato che è importante che i russi non siano in grado di trascinare la guerra contro l'Ucraina fino all'inverno. Una svolta a favore dell'Ucraina è prevista per fine autunno. «Molto dipende dall'addestramento dei nostri soldati. Invertiremo le sorti di questa guerra. Presto ci saranno molte sorprese», ha promesso Yermak, aggiungendo che Volodymyr Zelenskyi parla ogni giorno «di Himars, obici M777, sistemi di difesa aerea e delle sanzioni contro la Russia. Fa del suo meglio per aumentare le forniture di armi efficaci».

 

«Il Presidente sta facendo tutto il possibile per liberare i territori occupati dell'Ucraina il prima possibile - ha detto ancora Yermak - Le autorità sono in costante contatto con il comando militare, che fornisce informazioni esattamente su ciò di cui i difensori hanno bisogno per sconfiggere il nemico». Ha infine dichiarato di aver già discusso dell'aumento delle forniture di armi con Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale del presidente degli Stati Uniti: «Parlerò presto con lui del nuovo pacchetto di aiuti militari statunitensi. Stiamo aspettando altri quattro Himars e non solo».

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