Quando finirà la guerra? Ecco perché i corridoi umanitari aperti dalla Russia possono avvicinare la fine del conflitto: la strategia di Putin

L'accordo di Brest è una sconfitta per Kiev, che ora potrebbe finire sotto i pesanti bombardamenti di Mosca

La Russia apre i corridoi umanitari, la fine della guerra si avvicina? Ecco perché è la mossa per l'attacco finale di Putin
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Venerdì 4 Marzo 2022, 12:29

Il secondo colloquio tra Ucraina e Russia ha portato a un accordo sui corridoi umanitari, per evaquare i civili dai territori di guerra. «Non quello che speravamo», ha detto il portavoce di Zelensky, che ha partecipato al faccia a faccia di Brest.

Ora i vertici militari dei due Paesi dovranno parlarsi per capire come e dove organizzare le vie di fuga, mentre nel frattempo continuano i bombardamenti nelle principali città, che aumentano il bilancio dei morti. Ma questa non è affatto una buona notizia per l'Ucraina. Ecco perché, secondo gli analisti di guerra, è la prima vittoria di Putin che può essere il preludio all'offensiva definitiva.

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La strategia di Putin, la fine della guerra si avvicina?

Far evacuare i civili dalle città, rende più facile per la Russia attaccare con i bombardamenti e accelerare la fine dei conflitti. Se fin ora le forze militari di Putin si sono contenute, dopo aver liberato le città potranno portare avanti l'offensiva decisiva, che può mettere fine alla guerra. È anche uno dei motivi per cui le ferrovie di Kiev non sono state toccate. Ogni giorno migliaia di famiglie continuano a lasciare la capitale, ormai sempre più spettrale. Il bilancio dei morti tra i civili è già alto, così come il numero di profughi che stanno lasciando l'Ucraina. Ma entrambi i numeri sono destinati ad aumentare. 

 

 

La guerra si decide a Kiev

Il Cremlino vuole far evacuare più gente possibile, prima di passare ai bombardamenti al cuore di Kiev. Sarà proprio la capitale l'ago della bilancia, che determinerà l'esito della guerra. Una volta richiusa la feritoia dei corridoi umanitari, gli esperti si aspettano l'offensiva più dura, finora solo minacciata. Il convoglio dei mezzi militari russi lungo 60 chilometri è fermo da giorni alle porte della città, in attesa di indicazioni. Quando ci sarà il via libera l'assedio sarà totale. Zelensky sta provando con tutte le forze a chiedere l'intervento dell'Europa, perché sa che il tempo a sua disposizione sta per finire. 

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