LA GIORNATA

Guerra Ucraina, Putin: «Con le armi a Kiev superate tutte le linee rosse. Asse Nato come quello della Germania nazista». Nato: retorica russa pericolosa e irresponsabile

La risposta del Cremlino alla fornitura della Gran Bretagna a Kiev di munizioni all'uranio impoverito

Guerra in Ucraina diretta oggi 26 marzo, Putin rilancia la minaccia nucleare: «Batterie di missili con testate tattiche in Bielorussia»

Armi nucleari in Bielorussia, la condanna della Francia

La Francia ha condannato oggi l'intenzione del presidente russo, Vladimir Putin, di dispiegare armi nucleari «tattiche» sul territorio dell'alleata Bielorussia, esortando Mosca a dar prova di «responsabilità» e a tornare sulla sua decisione. È quanto si apprende da un comunicato del ministero degli Affari esteri. «Dopo la violazione del trattato INF (Intermediate-Range Nuclear Forces Treaty) da parte della Russia che ha portato alla sua scomparsa - si legge nel comunicato - e dopo l'annuncio della sospensione da parte della Russia della sua partecipazione al trattato New Start lo scorso febbraio, questo accordo rappresenta un ulteriore elemento di erosione dell'architettura internazionale del controllo degli armamenti e della stabilità strategica in Europa». Parigi esorta la Russia a «dare prova della responsabilità che ci si attende da uno stato dotato dell'arma nucleare e a tornare su questo accordo destabilizzante».

Usa: nessuna indicazione di armi nucleari in Bielorussia

Gli Stati Uniti non hanno «alcuna indicazione» che la Russia abbia trasferito armi nucleari alla Bielorussia né che il presidente russo Vladimir Putin si stia preparando ad usare armi nucleari in Ucraina: lo ha detto portavoce del Consiglio della sicurezza nazionale John Kirby alla Cbs. «Non abbiamo alcuna indicazione che abbia mantenuto il suo impegno o che qualche arma nucleare sia stata trasferita», ha dichiarato, commentando l'annuncio di Putin che Mosca dispiegherà armi nucleari tattiche in Bielorussia.

Borrell: armi in Bielorussia? Più sanzioni a Mosca

Il dispiegamento di armi nucleari russe in Bielorussia rappresenterebbe «una irresponsabile escalation e una minaccia alla sicurezza europea». Lo scrive in un tweet l'Alto rappresentante Ue Josep Borrell. «La Bielorussia può ancora fermare» questa escalation, «è una sua scelta. L'Ue - scrive ancora Borrell - è pronta a rispondere con ulteriori sanzioni».

Nato: retorica nucleare russa è «pericolosa e irresponsabile»

La retorica nucleare russa è «pericolosa e irresponsabile»: lo afferma un portavoce della Nato, citato dal Guardian, all'indomani dell'annuncio di Mosca sul dislocamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia. «La Nato vigila, stiamo monitorando la situazione e non ci sono passi che ci costringano a modificare la nostra strategia», aggiunge il portavoce dell'Alleanza.

"Ricatto nucleare": Kiev chiede una riunione d'emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite

Kiev chiede una riunione d'emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite dopo l'annuncio del dispiegamento di armi nucleari russe in Bielorussia. «L'Ucraina - fa sapere il ministero degli Esteri - si aspetta azioni effettive per reagire al ricatto nucleare del Cremlino da parte del Regno Unito, della Cina, degli Stati Uniti e della Francia (4 dei 5 membri permanenti del Consiglio, l'altro è la Russia, ndr). Chiediamo che sia convocato immediatamente a questo scopo un incontro d'emergenza del Consiglio di sicurezza»

Putin: "L'Occidente ha superato tutte le linee rosse fornendo armi a Kiev"

Il presidente russo Vladimir Putin è convinto che l'Occidente stia oltrepassando tutte le linee rosse, e persino le linee rosse più profonde, fornendo armi all'Ucraina. «Sì, è quello che stanno facendo, l'hanno fatto fin dall'inizio nel 2014, quando hanno facilitato un colpo di Stato» in Ucraina, ha detto Putin rispondendo a una domanda del giornalista Pavel Zarubin nel corso di un'intervista al canale tv Rossiya-1. Lo riporta la Tass.

Attacco aereo russo colpisce due edifici nel Donetsk

Un attacco aereo russo ha colpito due edifici a più piani ad Avdiivka, una città nell'oblast di Donetsk. Lo ha riferito il capo dello staff del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak, precisando che non ci sono state vittime. Secondo quanto riferito alcuni giorni fa da Oleksii Dmytrashkivskyi, portavoce militare ucraino, l'area di Avdiivka è attualmente una delle più attive in prima linea ucraina, ma le truppe russe si stanno «sfinendo». Le forze russe stanno cercando di accerchiare la città di Avdiivka, considerata «la seconda Bakhmut», e di attaccare Mariinka, ha detto Dmytrashkivskyi alla televisione nazionale, aggiungendo che «non ci sono state perdite di territorio». Avdiivka è stata una città in prima linea da quando la Russia ha invaso per la prima volta il Donbass nel 2014 ed è in gran parte distrutta. Si trova a soli 10 chilometri a nord del centro della città di Donetsk occupata dai russi.

 

Putin: "Le alleanze Nato simili all'asse dei regimi fascisti dell'ultima guerra mondiale"

I paesi occidentali stanno cercando di creare nuove alleanze globali, inclusa una coalizione simile all'asse della Germania nazista, dell'Italia fascista e del Giappone militarista degli anni '30 del secolo scorso.

Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin. «Cosa stanno facendo gli Stati Uniti? Stanno creando sempre più nuove alleanze, e questo dà ragione agli analisti occidentali, ai politologi occidentali che affermano che l'Occidente sta costruendo nuovi assi», ha aggiunto parlando a Rossiya Canale TV 24. In particolare, Putin ha ricordato che nel 2022 la NATO ha concordato un nuovo concetto strategico per lo sviluppo del blocco. «La NATO ha scritto che svilupperà relazioni con i paesi della regione Asia-Pacifico. E questi paesi sono elencati: ci sono la Nuova Zelanda, l'Australia e la Corea del Sud. E hanno annunciato che avrebbero creato una NATO globale. Gran Bretagna e Giappone all'inizio di quest'anno, a gennaio, hanno firmato un accordo sullo sviluppo di relazioni in ambito militare». «Ecco perché gli stessi analisti occidentali, non noi - ha concluso Putin - affermano che l'Occidente sta iniziando a costruire un nuovo asse, come quello creato negli anni '30 dai regimi fascisti in Germania e in Italia e dal Giappone militarista».

Gran Bretagna: la Russia ha ricevuto altri droni iraniani

«Dall'inizio del mese, la Russia ha probabilmente lanciato almeno 71 veicoli aerei senza equipaggio Shahed progettati dall'Iran contro obiettivi in ​​tutta l'Ucraina. Questi attacchi, che hanno fatto seguito a una pausa di due settimane alla fine di febbraio, potrebbero stare a significare che Mosca ha iniziato a ricevere rifornimenti regolari di un piccolo numero di droni Shahed». Lo scrive su Twitter su il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano sulla guerra russo-ucraina. «La Russia sta probabilmente lanciando Shahed da due basi - aggiunge l'intelligence di Londra - Dal Krasnodar Krai russo, a est, e dalla regione di Bryansk, a nord-est. Ciò consente alla Russia la flessibilità di prendere di mira un ampio settore dell'Ucraina e riduce il tempo di volo verso obiettivi nel nord del Paese».

Putin: la cooperazione tra Russia e la Cina «non è un'alleanza militare»

La cooperazione tra Russia e la Cina «non è un'alleanza militare»: lo ha detto oggi il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista al canale tv Rossiya-24, come riporta la Tass. «Questo è assolutamente falso», ha detto Putin al giornalista Pavel Zarubin quando gli è stato chiesto se la cooperazione tra Mosca e Pechino possa rappresentare una minaccia per l'Occidente. «Non stiamo creando alcuna alleanza militare con la Cina - ha aggiunto -. Sì, collaboriamo anche sul fronte tecnico-militare, non lo nascondiamo, ma è trasparente, non c'è nulla di segreto».

 

Putin voleva mandare testate nucleari in Bielorussia già prima dell'aggressione a Kiev

Il presidente russo Vladimir Putin probabilmente voleva schierare armi nucleari in Bielorussia anche prima dell'invasione dell' Ucraina: lo afferma l'Istituto per lo studio della guerra, come riportano i media ucraini, commentando l'annuncio di ieri del Cremlino di voler dispiegare armi nucleari tattiche nel Paese. Tuttavia, secondo gli analisti del centro studi statunitense, Putin ha poi deciso di far coincidere il dispiegamento di queste armi a Minsk con l'avvio di una nuova campagna d'informazione volta ad intimidire l' Ucraina ed i Paesi dell'Ue. Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko aveva suggerito a Mosca di collocare armi nucleari sul territorio del Paese già dal 30 novembre 2021, prosegue il rapporto, e nel febbraio 2022 Minsk aveva annullato la clausola costituzionale che garantiva lo status neutrale della Bielorussia.

Zelensky: «Il Cremlino sta perdendo nei suoi tentativi di schiavizzare il nostro popolo»

«Un'altra settimana in cui ci siamo difesi è quasi finita, un'altra settimana in cui l' Ucraina è diventata più forte. E in cui il nemico è diventato ancora più isolato, ancora più senza speranza». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymr Zelensky nel consueto discorso serale, durante il quale ha affermato che «la Russia deve perdere sul campo di battaglia, nell'economia, nelle relazioni internazionali, nei suoi tentativi di sostituire la verità storica con una sorta di mito imperiale». Secondo Zelensky, «il Cremlino sta perdendo nei suoi tentativi di schiavizzare il nostro popolo».

Guerra in Ucraina diretta oggi 26 marzo, quando è iniziato il quattordicesimo mese dall'aggressione della Russia a Kiev.

Ancora una volta Putin punta ad alzare la tensione rilanciando la minaccia di guerra nucleare e annunciando che testate "tattiche" saranno portate in Bielorussia insieme a batterie missilistiche per addestrare le truppe di Minsk. Una reazione alla decisione della Gran Bretagna di fornire agli ucraina proiettili all'uranio impoverito più efficaci nel perforare le corazze dei mezzi pesanti russi, ma anche più pericolosi da maneggiare per gli stessi soldati di Kiev senza dimenticare le conseguenze dell'inquinamento radiattivo nei territori in cui queste munizioni vengono usate.

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«La Russia risponderà all'uso di munizioni all'uranio impoverito.

Mosca ha molte di queste armi, ma non le ha ancora usate». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato da Ria Novosti, in una reazione alla fornitura all' Ucraina di questo tipo di munizioni decisa dalla Gran Bretagna.  «Le munizioni all'uranio impoverito sono armi molto pericolose per l'uomo e per la natura a causa della loro polvere radioattiva - ha denunciato Putin a Rossiya 24 - La Russia risponderà all'uso di munizioni all'uranio impoverito. A Mosca ci sono molte armi di questo tipo, ma non le hanno ancora usate«

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