Guerra nucleare simulata, 85 milioni di morti in 45 minuti: «La Russia attaccherebbe la Nato con 300 testate»

È la terribile previsione descritta dal programma Science and Global Security (SGS) dell'Università di Princeton nel New Jersey

Foto dell'Università di Princeton
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Lunedì 7 Marzo 2022, 16:26 - Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 08:22

L'intensificarsi del conflitto in Ucraina, con l'intenzione della Russia di «portare a termine le operazioni militari», aprono scenari inquietanti nel cuore dell'Europa. Sono giorni che sentiamo ripetere che una guerra nucleare sarebbe devastante per l'intera umanità. Ma forse non ci rendiamo davvero conto delle conseguenze disastrose che un conflitto di questa portata potrebbe comportare. Oltre novanta milioni di persone perderebbero la vita nel giro di poche ore e centinaia di migliaia di feriti si riverserebbero negli ospedali. L'apocalisse. È questa, difatti, la terribile previsione descritta dal programma Science and Global Security (SGS) dell'Università di Princeton nel New Jersey - uno degli istituti più prestigiosi egli Stati Uniti e del mondo - a seguito della simulazione di un attacco nucleare. 

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“Plan A”

La ricerca risale a due anni fa, ma i media americani la stanno rilanciando in questi giorni con l'incubo di un conflitto atomico che è tornato ad incombere sul mondo dopo l'invasione dell'Ucraina da parte di Putin.

La simulazione, chiamata “Plan A, ha cercato di stabilire come sarebbe potuta iniziare una guerra nucleare, da dove sarebbero potute essere impiegate le arme e quanto grande sarebbe potuta essere la devastazione causata. Il risultato è inquietante. Se anche solo un singolo «colpo di avvertimento» dovesse essere inviato dalla Russia ad una qualsiasi base militare della Nato o degli Usa, secondo Princeton, in poche ore ci sarebbero 90 milioni persone morte o gravemente ferite.

Le tre fasi 

La simulazione ha anche diviso il conflitto in tre fasi. La prima vedrebbe la Russia tentare di distruggere le basi Nato in tutta Europa attraverso l'uso di 300 armi nucleari, mentre l'Alleanza Atlantica risponderebbe con 180 delle proprie, con 2,6 milioni di morti entro le prime tre ore. La fase successiva, Counterforce plan vedrebbe la maggior parte delle forze militari europee distrutte, con gli Stati Uniti poi costretti a inviare 600 missili contro la Russia e causare circa 3,4 milioni di morti in soli 45 minuti. Infine la terza fase, Countervalue plan con 30 città e centri economici più popolati essere colpiti da cinque a dieci testate ciascuna e il bilancio delle vittime che sale in modo spaventoso a 85,3 milioni di morti in 45 minuti. 

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