LO SCENARIO

Guerra, la diretta. Medvedev: «Con missili a lungo raggio a Kiev sarà guerra mondiale». Zelensky: «No dialogo con Putin, solo con altri leader»

Gli aggiornamenti in diretta sul conflitto

Ucraina, guerra diretta oggi vertice straordinario del G7 per fermare Mosca. Gli Stati Uniti inviano armi anti-missili

Medvedev: con missili a lungo raggio a Kiev sarà guerra mondiale

Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, ha descritto la possibilità di rifornimenti di sistemi missilistici a lancio multiplo a lungo raggio (MLRS) a Kiev come il modo più veloce per far degenerare il conflitto al livello di una guerra mondiale. «Il modo più veloce per intensificare il conflitto in Ucraina fino alle conseguenze irreversibili di una guerra mondiale è fornire agli psicopatici di Kiev un MLRS a lungo raggio», ha scritto martedì Medvedev sul suo canale Telegram, citato dall'agenzia Tass. Medvedev ha consigliato alla leadership dell'alleanza e all'establishment statunitense di pensare in modo ragionevole e di valutare i rischi esistenziali esistenti.

Esumati 78 corpi nel Donetsk: ci sono anche bambini

Le autorità ucraine hanno esumato 78 corpi nella regione orientale ucraina di Donetsk, compresi quelli di alcuni minori, tra cui una bimba di un anno seppellita con i familiari. Lo ha reso noto la Procura generale di Kiev, citata da Ukrinform, secondo cui alcuni dei corpi presentavano segni di morte violenta. A Sviatohirsk sono stati esumati 34 corpi, mentre altri due sono stati trovati carbonizzati in un'auto, e altri 44 a Lyman.

Nuova camera della tortura scoperta nel Donetsk

Scoperta una camera per la tortura nella città di Sviatohirsk, in Donetsk, liberata dall'esercito di Kiev nei giorni scorsi dagli occupanti russi. Secondo i servizi di intelligence ucraini, le forze della Federazione hanno tenuto in prigione i residenti locali che avevano sostenuto l'integrità territoriale dell'Ucraina. Sempre nella regione del Donetsk, sono stati riesumati 78 corpi, compresi quelli di alcuni bambini, nelle città liberate di Sviatohirsk e Lyman. Lo ha reso noto la Procura generale di Kiev spiegando che a Sviatohirsk sono stati trovati cadaveri con segni di morte violenta, come riportano i media ucraini.

Berlino consegna a Kiev sistemi difesa aerea

La Germania avrebbe consegnato oggi all'Ucraina il primo dei quattro sistemi di difesa aerea Iris-T Slm promessi da Berlino. Secondo quanto riporta Spiegel, il passaggio è avvenuto oggi vicino al confine tra Polonia e Ucraina. Proprio ieri la ministra tedesca della Difesa, Christine Lambrecht, aveva confermato l'imminente arrivo dell'arma, «per fornire protezione efficace per il popolo ucraino».

Leader G7: forza militare comune dimostra complitià Bielorussia con Mosca

«L'annuncio di un gruppo militare comune con la Russia costituisce l'esempio più recente della complicità del regime della Bielorussia con la Russia». Lo dicono i leader del G7 in una nota

G7: «Chiederemo conto a Putin di attacchi a civili»

«Condanniamo questi attacchi nei termini più forti possibili». Lo dicono i leader del G7, in un comunicato dopo l'incontro straordinario di oggi, riferendosi agli ultimi raid russi in Ucraina. Il G7 afferma che «gli attacchi indiscriminati sulla popolazione civile innocente costituiscono crimini di guerra. Ne chiederemo conto al presidente Putin e ai responsabili», aggiungono.

Leader G7: «Sostegno a Kiev per tutto il tempo che sarà necessario»

I leader del G7 si impegnano a sostenere l'Ucraina «per tutto il tempo che sarà necessario». È quanto si legge nel documento diffuso al termine del vertice virtuale che si è svolto oggi con la partecipazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «Vogliamo rassicurare il presidente Zelensky che continuerà senza sosta il nostro impegno a favore dell'Ucraina per difendere la sua integrità e sovranità territoriale. Continueremo a fornire sostegno finanziario, umanitario, militare, diplomatico e legale. E sosterremo l'Ucraina per tutto il tempo che sarà necessario», si legge nel documento. «Ci impegnamo a sostenere l'Ucraina in quello che ha bisogno per affrontare l'inverno», prosegue il testo.

Zelensky: «Escalation russa richiede nuove sanzioni e armi»

«La Russia ha iniziato una nuova fase dell'escalation» della guerra in Ucraina e per questo «sono necessarie nuove sanzioni» contro Mosca. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo al summit del G7. Il presidente russo Vladimir «Putin potrebbe produrre una ulteriore escalation in Ucraina» e questo «rappresenta una minaccia per noi tutti». Per fermare i russi, però, secondo Zelensky non bastano le sanzioni. «Quando l'Ucraina avrà un'adeguata difesa aerea, la principale minaccia russa potrà essere fermata», ha dichiarato.

 

Zelensky: «Nessun dialogo con Putin, solo con altro leader»

«Non ci può essere alcun dialogo con l'attuale leader russo, che non ha futuro. Dobbiamo riconoscere questa ovvietà». Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram rivolgendosi ai leader del G7. «Ci possono essere colloqui solo con un altro leader della Russia, che rispetti la Carta delle Nazioni Unite, i principi fondamentali dell'umanità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina, o in una configurazione diversa, in modo che il leader terrorista non abbia l'opportunità di influenzare decisioni chiave», ha aggiunto Zelensky. C'è solo una persona che in questo momento sta bloccando la pace, e questa persona è a Mosca«, ha concluso.

Concluso vertice G7 su Ucraina

Il vertice del G7 sull'Ucraina si è concluso alle 15.42, dopo circa un'ora e mezza. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota.

 

 

Oggi 33 raid russi contro infrastrutture energetiche ucraine

La Federazione Russa ha effettuato oggi 33 bombardamenti contro infrastrutture energetiche ucraine. Lo ha annunciato su Telegram il primo ministro di Kiev, Denys Shmyhal. «La Russia non si ferma nei suoi tentativi di distruggere le nostre infrastrutture energetiche. Secondo il Servizio di emergenza statale, in questo giorno sono già stati registrati 33 bombardamenti. Il nemico continua a spendere decine di missili al costo di centinaia di milioni di dollari in modo che gli ucraini saranno senza elettricità per un giorno o due. Ma noi siamo uno e sopporteremo», ha scritto il premier ucraino.

Usa: oggi nessun annuncio su sistema anti-missili

«Oggi non ci saranno annunci specifici» sui sistemi di difesa anti-missile avanzati che gli Usa invieranno a Kiev nelle prossime settimane. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale, John Kirby, in un'intervista alla Cnn. Gli Stati Uniti «continuano ad essere impegnati a fornire capacità per la difesa aerea all'Ucraina», ha sottolineato il funzionario della Casa Bianca senza precisare di quali sistemi si tratti.

Stoltenberg: Nato farà esercitazione nucleare di routine

La settimana prossima la Nato condurrà una esercitazione della sue forze nucleari. L'esercitazione era stata pianificata ben prima che scoppiasse la guerra in Ucraina. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, precisando che cancellare ora l'esercitazione lancerebbe un messaggio sbagliato a Mosca.

 

Stoltenberg (Nato): ogni attacco a infrastrutture critiche avrà una risposta unita

«Ogni attacco alle infrastrutture critiche di un alleato sarà bilanciato da una risposta unita di tutta l'Alleanza». Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.

Sindaco Leopoli: fate scorta d'acqua

Andriy Sadovyi, il sindaco di Leopoli, ha chiesto ai residenti di fare scorta di acqua in vista di possibili interruzioni delle forniture, messe a rischio dai raid russi che hanno preso di mira le infrastrutture energetiche in diverse parti della regione, lasciando anche alcune parti della città senza elettricità. «Ognuno è pregato di fare una piccola scorta d'acqua. Nelle prossime ore sono possibili interruzioni dell'approvvigionamento idrico», ha scritto su twitter Sadovyi.

Blackout a Leopoli

Blackout nelle forniture elettriche a Leopoli, la città ucraina occidentale che è stata colpita anche oggi dai bombardamenti russi. Obiettivo principale dei raid, le infrastrutture della rete elettrica. Il governatore della regione, Maxim Kozitski, ha confermato su Telegram che ci sono state almeno tre esplosioni, contro due impianti e ha chiesto ai residenti di adottare misure per risparmiare energia. Il sindaco Andriy Sadovyi, ha denunciato che il 30 per cento della città questa mattina era senza elettricità. Ci sono state anche sospensioni dell'erogazione di acqua in diversi quartieri della città.

Mosca: risposta dura se attaccano nostre infrastrutture

La Russia darà una «risposta dura» a qualsiasi nuovo alle sue infrastrutture critiche, dopo quello al ponte di Crimea. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, citata dalla Tass .

G7: continueremo a imporre costi alla Russia

Il G7 continuerà a imporre ulteriori costi economici alla Russia e sarà accanto all'Ucraina tutto il tempo necessario. È quanto si legge in una bozza del comunicato finale anticipata dall'agenzia Bloomberg.

Il G7 condanna gli «atti di sabotaggio» al Nord Stream

Il G7 condanna gli «atti di sabotaggio» al Nord Stream. È quanto si legge in una bozza del comunicato della riunione anticipata dall'agenzia Bloomberg.

Mosca: con sistemi difesa Usa, guerra più lunga per Kiev

Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato che la consegna di sistemi avanzati di difesa aerea all'Ucraina da parte degli Usa «renderà il conflitto più lungo e doloroso per la parte ucraina» ma «questo non cambierà la definizione degli obiettivi» da parte del Cremlino «e il risultato finale». Lo riporta l'agenzia Interfax. Ieri, dopo i bombardamenti delle forze armate russe sulle città ucraine che hanno mietuto numerose vittime tra i civili, il presidente americano Joe Biden si è impegnato «a continuare a fornire all'Ucraina il supporto necessario per difendersi, compresi sistemi avanzati di difesa aerea».

Putin: decisioni Opec+ non sono dirette contro nessuno

La Russia e gli Emirati Arabi Uniti lavorano attivamente nell'Opec+ e le decisioni dell'organizzazione non sono dirette contro nessuno.

Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin sottolineando che le azioni di Russia ed Emirati sono mirate a creare stabilità nel mercato globale dell'energia. Lo riporta la Tass.

Raid su Leopoli (vicino alla Polonia) e Dnipro

Nuovi raid russi in diverse città dell'Ucraina. Il sindaco di Leopoli, Andriy Sadovyi, ha scritto su Telegram: «Si sono sentite esplosioni, ci sono problemi con l'elettricità». Secondo il governatore della regione, Maksym Kozytskyi, che ha invitato la popolazione «a restare nei rifugi e a non diffondere foto e video», ci sono state «tre esplosioni in due impianti per l'elettricità». Al mondo non si hanno notizie di vittime. Il governatore di Dnipro, Valentyn Reznichenko, ha scritto invece che la difesa antiaerea ha abbattuto quattro missili russi e «gli attacchi continuano». L'agenzia di stampa Ukrinform ha nel contempo riferito che è stata colpita la centrale di Ladyzhynn, nella regione di Vinnytsia. Secondo il governatore Serhiy Borzov, l'attacco è stato condotto con «due droni kamikaze Shahed-136» di fabbricazione iraniana.

Zelensky a Draghi: grazie per il sostegno

«Ho avuto una conversazione telefonica con il premier italiano Mario Draghi. L'ho informato sulle conseguenze del terrore missilistico russo, ringraziandolo per il suo sostegno costante e forte. Abbiamo coordinato le posizioni alla vigilia di importanti eventi internazionali, incluso il summit del G7». È il tweet del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Lavrov: aumentano prove di soldati ucraini in Russia

Ci sono sempre più prove che militari americani e di alcuni Paesi europei lavorano permanentemente sul terreno in Ucraina: lo ha detto oggi il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, al programma '60 minutì dell'emittente tv Rossiya-1. Lo riporta la Tass. «Ci sono sempre più prove, che sono abbastanza convincenti, che non solo gli americani stanno assistendo nel reclutamento di mercenari per le attività militari in Ucraina, ma anche il personale militare statunitense, così come quelli di alcuni Paesi europei, stanno lavorando in modo permanente sul terreno, in particolare (stanno) aiutando le squadre addette ai sistemi di artiglieria e ai sistemi a lancio multiplo come gli HIMARS, facilitandone l'uso nelle ostilità», ha sottolineato il capo della diplomazia russa.

Mosca, pronti a considerare incontro Putin-Biden al G20

Il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov ha dichiarato che la Russia è pronta a considerare un'eventuale proposta di incontro tra Putin e Biden al G20 di novembre in Indonesia se questa venisse inoltrata. Lo riporta l'agenzia di stampa statale russa Tass.

Mario Draghi chiama il presidente ucraino Volodymyr Zelensky

Il presidente del Consiglio, Mario Drgahi, ha avuto in mattina una conversazione telefonica con il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky. Lo si apprende da palazzo Chigi. Il colloquio si è incentrato sugli ultimi, gravi sviluppi della situazione sul terreno con particolare riguardo agli attacchi missilistici condotti dalle Forze russe contro Kiev ed altre città ucraine. Il presidente Draghi ha condannato l'inaccettabilità di questi attacchi brutali, che aggravano ulteriormente le responsabilità russe, e ha confermato la vicinanza dell'Italia alle Autorità e alla popolazione ucraine, conclude palazzo Chigi.

Onu: Raid russi a rischio crimini di guerra

«Gli attacchi intenzionali diretti contro civili e obiettivi civili equivalgono a crimini di guerra», ha spiegato Ravina Shamdasani, portavoce dell'Ufficio dell'Alto Commissario per i diritti umani. «Il luogo e la tempistica» degli attacchi delle forze armate russe che ieri hanno colpito città in tutta l'Ucraina quando le persone si recavano al lavoro e i bambini a scuola, «sono particolarmente scioccanti», ha affermato. Alcuni degli attacchi sembrano aver preso di mira infrastrutture civili «critiche», dozzine di edifici residenziali e infrastrutture civili vitali, tra cui almeno 12 impianti energetici, «indicando che questi attacchi potrebbero aver violato i principi sulla condotta delle ostilità ai sensi del diritto umanitario internazionale», ha sottolineato la portavoce. «Gli attacchi contro i civili e strutture indispensabili alla loro sopravvivenza sono vietati dal diritto umanitario internazionale», ha rimarcato Ravina Shamdasani esortando la Russia «ad astenersi da un'ulteriore escalation e ad adottare tutte le misure possibili per prevenire vittime civili e danni alle infrastrutture civili».

Il ministro russo Lavrov: «Armi nucleari solo in caso di rischio di annientamento della Russia»

Il inistro degli Esteri russo getta acqua sul fuoco sul possibile impiego di armi nucleari in Ucraina. «In accordo con la sua dottrina nucleare, Mosca pianifica misure di ritorsione esclusivamente per prevenire l'annientamento della Russia». Lo ha detto Serghei Lavrov, come riporta la Tass.

Missili russi abbattuti a Kiev

Missili russi abbattuti a Kiev. La difesa aerea ucraina ha abbattuto questa mattina due missili russi nella regione di Kiev: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleksiy Kuleba, come riporta Ukrinform. L'alto funzionario ha inoltre invitato i residenti della regione a rimanere nei rifugi.

I russi pilotano droni kamikaze su centrale termoelettrica

I russi pilotano droni kamikaze su centrale termoelettrica. Droni kamikaze russi hanno attaccato questa mattina la centrale termoelettrica di Ladyzhyn nella regione di Vinnytsia, nell' Ucraina centro-occidentale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale, Serhiy Borzov, come riporta Ukrinform. Successivamente, riporta la Tass, il servizio stampa della centrale ha reso noto che l'impianto elettrico della centrale è stato danneggiato, sottolineando che «fortunatamente non ci sono state vittime». Attualmente, ha aggiunto, «per motivi di sicurezza, solo il personale essenziale è presente nella struttura. I dipendenti si trovano nei rifugi».

Kiev: oltre 63mila soldati russi uccisi da inizio guerra

Sono oltre 63.000 i soldati russi uccisi dalle forze ucraine dall'inizio dell'invasione del Paese da parte di Mosca: lo annuncia lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, come riporta Ukrinform. Dal 24 febbraio a ieri, sono morti 63.110 soldati russi, inclusi 240 nella giornata di ieri, ha precisato lo Stato Maggiore. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito indica che si registrano anche 268 caccia, 235 elicotteri e 1.114 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 2.504 carri armati russi, 1.496 sistemi di artiglieria, oltre a 15 navi e 295 missili da crociera.

La Francia avverte la Bielorussia: non entri in guerra o nuove sanzioni

La Bielorussia «farebbe bene» a non entrare nella guerra in Ucraina: è la messa in guardia pronunciata questa mattina dalla ministra degli Esteri francese, Catherine Colonna, che ha parlato di possibili sanzioni. «La questione sarà certamente in agenda nelle discussioni del G7», che si riunisce da remoto oggi, all'indomani dell'offensiva russa sull'Ucraina, ha aggiunto la Colonna ai microfoni di France Inter. Il presidente bielorusso, Alexandre Lukashenko, ha accusato ieri la Polonia, la Lituania e l'Ucraina di preparare attacchi «terroristici» e un «sollevamento» in Bielorussia, ed ha annunciato il dispiegamento di un contingente militare «regionale» con Mosca. Minsk «farebbe bene» a non entrare in guerra, ha detto la Colonna: «bisogna inviare un avvertimento a quel Paese - ha sottolineato - qualsiasi appoggio ulteriore alla guerra che conduce la Russia in Ucraina comporterebbe nuove sanzioni».

Ryabkov: «Contromisure adeguate se escalation Usa e Nato»

La Russia prenderà «contromisure adeguate» contro gli Stati Uniti e gli alleati europei se «aumenterà il loro coinvolgimento» nella guerra in Ucraina. L'avvertimento è arrivato dal vice ministro degli Esteri Sergei Ryabkov, in un'intervista all'agenzia Ria Novosti. «La Russia sarà costretta a prendere contromisure adeguate, comprese quelle di natura asimmetrica - ha ammonito il numero due della diplomazia di Mosca - È ovvio che un confronto diretto con gli Stati Uniti e la Nato non è nell'interesse della Russia. Stiamo lanciando un avvertimento e speriamo che Washington e le altre capitali occidentali si rendano conto del pericolo di un'escalation fuori controllo».

Ancora 98 minatori in trappola

Ancora 98 minatori in trappola: all'indomani dei raid russi su Kryvyi Rih, restano ancora intrappolati sottoterra 98 minatori in una delle miniere di carbone della città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo riferisce l'agenzia di stampa ucraina Ukrinform, secondo cui i minatori sono rimasti intrappolati a causa del blackout seguito ai bombardamenti. In totale, ieri erano rimasti bloccati 854 lavoratori in quattro miniere.

Zaporizhzhia, nuovo attacco nella notte: almeno 15 esplosioni

Zaporizhzhia, nuovo attacco nella notte: almeno 15 esplosioni. Sono state «almeno 15» le esplosioni registrate nella notte a Zaporizhzhia. «Questa notte i terroristi russi hanno colpito ancora una volta con missili infrastrutture a Zaporizhzhia - scrive su Twitter il vice ministro degli Esteri del governo di Kiev, Emine Dzheppar - Si sono registrate almeno 15 esplosioni. Gli obiettivi sono stati un istituto d'istruzione, una struttura sanitaria ed edifici residenziali».

"i confini non si ridisegnano con la forza": l'Onu difenda il principio dell'integrità terrioriale

«"i confini non si ridisegano con la forza l'Onu difenda il principio dell'integrità terrioriale». La Carta delle Nazioni Unite sancisce il principio dell'integrità territoriale. Non abbiamo modo di risolvere le controversie o raggiungere gli obiettivi fondamentali dell'Onu se cediamo su questo principio, se un capo di Stato canaglia può con la forza cambiare i confini di un altro membro delle Nazioni Unite». Lo ha detto l'ambasciatrice britannica al Palazzo di Vetro, Barbara Woodward, in Assemblea generale, ribadendo che «la guerra della Russia sta ribaltando il principio più sacro del sistema internazionale: i confini non possono essere ridisegnati con la forza».

I crimini di guerra della Russia saranno puniti

I crimini di guerra della Russia saranno puniti. Karim Ahmad Khan, il procuratore capo della Corte penale internazionale (Cpi), ha assicurato che ci sarà giustizia per i crimini di guerra commessi dalla Russia in Ucraina. Il diritto internazionale, ha detto Khan parlando con la Cnn, «garantirà che ci sarà un giorno della resa dei conti in Ucraina e in altre situazioni in cui qualsiasi bullo, qualsiasi individuo con una pistola o un missile, o con la capacità di infliggere terrore ai più vulnerabili, si renderà conto che la legge esiste». «La legge può non essere così forte come molte persone vorrebbero, ma non è così debole come molte persone pensano», ha sottolineato il capo della Cpi raccontando che ci sono suoi uomini «nei bunker in Ucraina insieme a civili, donne e bambini. Siamo lì per arrivare alla verità».

Guerra in Ucraina , la diretta di oggi 11 ottobre

L'attacco a colpi di missili  russi Kiev e altre città dell'Ucraina  con un terribile bilancio di almeno 19  morti e un abbattuto di feriti, tutti civili, ha spinto i paesi del G7 (Canada, Francia Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti) a riunirsi oggi alle 14: al vertice, in collegamento da remoto, parteciperà anche il leader ucraino Volodymyr Zelensky .

Inoltre domani ad Astana Kazakistan incontro fra Erdogan e Putin a margine del vertice della Conferenza
sull'interazione e sulle misure di rafforzamento della fiducia in Asia (Cica) previsto ad Astana. Nel frattempo, la Turchia fa appello alla Russia e all'Ucraina per un cessate il fuoco «al più presto possibile». Lo ha detto il ministro turco degli Esteri Mevlut Cavusoglu in un'intervista televisiva.

 

Lo comunica la Casa Bianca nella nota sul programma della giornata del presidente americano Joe Biden.

Sempre gli Stati Uniti annunciano che  «invieranno nuovi pacchetti di armi a Kiev nei prossimi giorni e continueranno ad aiutare l'Ucraina a difendersi per tutto il tempo necessario». Lo ha detto in un'intervista alla Cnn il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby.

La premier britannica Liz Truss intende chiedere agli alleati la convocazione di un vertice in presenza dei leader della Nato per discutere dell'escalation russa nella guerra in Ucraina. Lo sono i media britannici.

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