Testate nucleari e Corea del Nord: le minacce di Kim Jong-un smascherate dagli Usa. Le cifre dell'arsenale atomico

I test del missile intercontinentale mostrato dal dittatore alla figlia di 9 anni

Testate nucleari e Corea del Sud: le minacce di Kim Jong-un smascherate dagli Usa. Le cifre dell'arsenale atomico
di Mario Landi
4 Minuti di Lettura
Martedì 29 Novembre 2022, 13:59 - Ultimo aggiornamento: 30 Novembre, 09:32

Detto che fa terribilmente paura anche una sola testata nucleare e ancora di più se quella bomba atomica è nella Corea del Nord nelle mani di un despota con Kim Jong-un, come valutare le minacce del leader sudcoreano che vuole dotare il paese «del più vasto arsenale nucleare del mondo»?

Una rodomontata delle sue, detto ancora che per rendere concreta questa minaccia dovrebbe passare dalle venti, trenta forse cinquanta testate attuali a oltre 5mila ordigni? Un annuncio allora destinato a fare la fine di molti dei suoi test missilistici che hanno registrato un flop? Oppure solo una dichiarazione roboante destinata nella pratica solo al suo popolo di 50 milioni di abitanti, in gran parte allo stremo? 

La mira propagandistica di questi annunci punta a raggiungere più bersagli, come testimoniano anche le foto che abbinano in maniera raccapricciante le prime immagini del missile balistico intercontinentale Hwasong-17 a quelle ugualmente inedite della figlia Ju-ae, 9 anni, accompagnata dal papà a vedere il razzo capace, nelle intenzioni di Kim Joung-un, di incenerire una città magari negli Usa, magari in Giappone, in Canada o in Europa.

Un quadretto di famiglia davvero spaventoso.  

Il missile, per ora, come hanno ricostruito gli Stati Uniti grazie alle rilevazioni satellitari e all'intelligence della Corea del Sud, pesa 200 tonnellate, conta su due stadi a propellenti liquidi, e ha una gitta presunta di 15.000 chilometri. Presunta perché nel test del 18 novembre il missile, protagonista dell'88° test di questo genere dall'inizio dell'anno, non ha raggiunto nemmeno i mille chilometri di distanza dopo aver toccato quota 6mila chilometri di quota e inabissarsi nelle acque del mar del Giappone.

Corea del Nord, Kim mostra per la prima volta la figlia in pubblico. Missile intercontinentale, tensione con Usa e Seul

Ignota anche la sua versatilità: testeta unica? Testata-multipla? Trasportabilità effettiva? I missile "carrabili" sono meno individuabili rispetto a quelli su rampa fissa, ma poi su quante strade o meglio, autostrade, delle ridotta rete viabile moderna nordcoreana può circolare un camion di queste dimensioni? E poi i due stadi vanno caricati con i combustibili poco prima del lancio, operazione che richiede molte ore e strutture (per nascondersi agli occhi dei satelliti) non secondarie.

E senza missili l'arsenale nucleare, non solo in Corea del Nord, resta a terra dove continua certo a fare paura, ma in una zona assai più ristretta del mondo intero che la Corea del Nord vuole spaventare con la tessera del club delle potenze nucleari. La deterrenza nucleare della Guerra fredda era basata sia sulla vastità degli arsenali atomici sia sull'efficienza e la potenza delle batterie missilistiche intercontinentali.

A ogni modo le armi nucleari sono disponibili solo in nove paesi che si differenziano fra chi aderisce al Trattato di non proliferazione (Tnp), ovvero Stati Uniti, Russia, Regno Unito, Francia e Cina e chi "no" ovvero India, Pakistan, Corea del Nord e Israele. Fra i paesi che hanno smantellato del tutto l'arsenale nuclere anche il Sudafrica.

Stringendo ancora di più il campo, delle circa 13mila testate censite anche dalla Federation of American Scientists, gli Stati uniti ne hanno poco meno di 6mila e la Russia circa 5.500. Molto staccate quindi Cina (350), Francia (300), Regno Unito (225), Pakistan (165), India (160), Israele (90) e Corea del Nord (da 20 a 50). Numeri, va ricordato, indicativi nonostante gli accordi internazionali che hanno puntato a ridurre la proliferazione delle armi nucleari che invece è globalmente ripartita dopo lo smantellamento epocale alla fine dello scorso millennio degli arsenali americani e russi.

A preoccupare anche le attività nello stabilimento di Yongbyon, dove la Corea del Nord arricchisce l'uranio, che procedeno a fasi alterne, ma che sarebbero ripartite insieme alla costruzioni di missili soprattutto a corta e media gittata. 

Kim Joung-un non potrà dunque essere credibile quando dice, prima di tutto alla figlia di 9 anni e poi al mondo, di voler superare gli Stati Uniti in fatto di testate nucleari, ma senza che ciò attenui le preoccupazioni innescate dal suo attivismo atomico sbandierato da Pyongyang al mondo intero.

© RIPRODUZIONE RISERVATA