Putin verso la guerra Russia-Nato, Suwałki gap è il "ground zero": ecco perché (oggi) è il luogo più pericoloso al mondo

Stretta tra Kalinigrad e la Bielorussia, si trova al confine con Lituania e Polonia, nel cuore delle tensioni degli ultimi giorni

Suwałki gap, il "ground zero" di una guerra Russia Nato: ecco perché (oggi) è il luogo più pericoloso al mondo
di Simone Pierini
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Sabato 25 Giugno 2022, 18:56 - Ultimo aggiornamento: 26 Giugno, 12:07

C'è un lembo di terra che rischia di trasformarsi in una scintilla capace di portare il conflitto a un punto di non ritorno. Ovvero lo scontro tra la Russia e la Nato, con tutte le conseguenze del caso. Si chiama Suwałki gap, meglio conosciuto come "corridoio di Suwałki", un’area scarsamente popolata a sud-ovest del confine tra Lituania e Polonia, e ad oggi considerato uno dei luoghi più pericolosi al mondo. Il motivo? A nord di Suwałki c'è Kaliningrad, l'exclave russa dotata di oltre 60 testate nucleari, a sud c'è la Bielorussia, alleata di Putin e presto fornita proprio grazie a Mosca di missili a corto raggio Iskander-M. 

Le tensioni Russia-Polonia

Le tensioni tra la Russia e la Polonia, Paese membro della Nato, sono aumentate in maniera esponenziale negli ultimi giorni tra le affermazioni russe di aver ucciso «fino a 80 mercenari polacchi» in attacchi missilistici (notizia non confermata da Varsavia) e di aver rimosso una bandiera polacca da un memoriale che commemora l'omicidio di migliaia di loro cittadini da parte dell'Unione Sovietica nel 1940. A nord invece, Mosca è furiosa per il blocco da parte della Lituania delle merci sanzionate dall'Ue per raggiungere l'exclave russa di Kaliningrad, stretta tra lo stato baltico e la Polonia. Il Cremlino non esclude la possibilità che la Lituania sollevi le restrizioni al transito verso l'exclave russa di Kaliningrad, ma si prepara al peggio.

A dichiararlo è stato Dmitry Peskov, citato dalla Tass. «Non vogliamo escludere nulla. Vogliamo augurarci il meglio e prepararci al peggio. E questo è esattamente ciò che stiamo facendo ora», ha aggiunto il portavoce del Cremlino.

La Polonia chiede rinforzi alla Nato

Ciò ha spinto la Polonia a chiedere alla Nato di rafforzare ulteriormente la sua presenza di sicurezza nel Suwalki Gap, lo stretto corridoio di territorio che collega i tre stati baltici al resto dei loro alleati e separa Kaliningrad dall'alleato russo Bielorussia. «Cercheremo il rafforzamento di questo corridoio nei nostri colloqui con i nostri partner della Nato», ha detto il premier Mateusz Morawiecki in una conferenza stampa a Bruxelles dopo un vertice dell'Unione europea. Kaliningrad e il Suwalki Gap, in territorio polacco, sarebbero il ground zero per qualsiasi conflitto militare tra Nato e Russia, poiché Vladimir Putin si muoverebbe immediatamente per separare gli stati baltici di Lituania, Lettonia ed Estonia dal resto dell'Alleanza atlantica e a sostenere Kaliningrad dagli inevitabili attacchi.

Missili alla Bielorussia

L'ultima mossa di Putin è l'annuncio odierno che la Russia fornirà alla Bielorussia missili a corto raggio Iskander-M, tra i più moderni nell'arsenale di Mosca e capaci anche di trasportare testate atomiche. Il presidente Vladimir Putin ne ha dato notizia dopo un incontro a San Pietroburgo con il suo omologo bielorusso Alexander Lukashenko. I Paesi europei e gli Usa hanno «200 armi nucleari tattiche con 257 aerei pronti al loro potenziale uso», ha detto Putin, citato dall'agenzia Tass, dopo l'incontro con Lukashenko. Quest'ultimo ha affermato che gli Usa e i Paesi europei della Nato stanno compiendo voli di esercitazione con aerei «che si preparano a trasportare testate nucleari». «Se si esercitano, significa che stanno pensando a qualcosa», ha aggiunto Lukashenko, chiedendo a Putin un aiuto per ammodernare aerei bielorussi per metterli in grado di trasportare testate nucleari.

Mosca accusa Usa su Kaliningrad

Ci sono gli Stati Uniti dietro al blocco di Kaliningrad deciso dalla Lituania. È la tesi sostenuta dalla portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, secondo cui è difficile pensare che la questione, che ha provocato un aumento delle tensioni tra Mosca e Vilnius, sia «una mera coincidenza». «Il cosiddetto Occidente - ha denunciato Zakharova - ha introdotto, su suggerimento esplicito della Casa Bianca, il divieto al transito dei beni verso Kaliningrad proprio mentre è stata impedita la partenza dagli Stati Uniti di un volo che doveva riportare in patria i nostri diplomatici». Diplomatici che, ha ricordato, avevano ricevuto l'ordine di lasciare quanto prima il Paese.

Borrel: La Commissione Europea «rivedrà» le linee guida sulle sanzioni

La Commissione Europea «rivedrà» le linee guida sulle sanzioni Ue, seguendo le quali la Lituania ha ostacolato il traffico merci tra la Russia e l'oblast di Kaliningrad, causando una reazione minacciosa di Mosca. Ha detto nei giorni scorsi l'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell, a margine del Consiglio Europeo a Bruxelles. «A Kaliningrad - afferma - non c'è un blocco. La Lituania sta applicando le linee guida della Commissione sulle sanzioni. Ma il Seae (Servizio Europeo per l'Azione Esterna, la diplomazia Ue, ndr) rivedrà le linee guida per chiarire che non vogliamo bloccare o impedire il traffico tra Kaliningrad e la Russia, ma solo impedire aggiramenti delle sanzioni. Entrambe le cose dovrebbero essere possibili e ci stiamo lavorando. Non c'è un blocco, ma controlli su alcune merci, che vanno svolti in modo intelligente, senza bloccare il traffico» tra la Russia e la sua exclave sul Mar Baltico, che è collegata con la Federazione da un corridoio, il varco di Suwalki, al confine tra Polonia e Lituania, che congiunge l'oblast con il territorio della Bielorussia. 

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